LIBYA

Gheddafi è morto ma la Libia, e i suoi problemi, restano ancora tutti di fronte a noi.

LE FOTOGRAFIE DI PIETRO MASTURZO
IN MOSTRA AL CENTRO CULTURALE CANDIANI

Sarà inaugurata venerdì 9 marzo alle ore 18.00 al Centro Culturale Candiani la mostra Libya. Fotografie di Pietro Masturzo organizzata dal Centro mestrino in collaborazione con Shots Gallery. Visitabile fino al 31 marzo 2012, l’esposizione raccoglie trenta fotografie tratte dal reportage realizzato durante la guerra contro il regime del Colonnello Gheddafi ucciso dai ribelli il 20 ottobre dopo una lenta agonia, mandata in mondo visione grazie alle riprese realizzate con i telefonini dagli stessi assassini.
La mostra intende sollecitare un momento di riflessione sul presente e sul futuro della nazione. La fine del regime di Gheddafi chiude un capitolo della sua storia ma pone la Libia davanti a un futuro gravido di interrogativi. Reggerà l’unità nazionale o  prevarranno le divisioni tribali e i conflitti centro-periferia? Avanzeranno i processi di democratizzazione o si imporrano le formazioni islamiste radicali?  E che ruolo avranno gli stati che hanno appoggiato la coalizione anti-Gheddafi?
Ne parleranno Renzo Guolo, studioso del  mondo islamico, docente all’Università di Padova ed editorialista di “Repubblica” e Lucia Goracci, inviata di guerra del Tg3 Rai il 21 marzo alle ore 18.00 nel corso dell’incontro Libia. La guerra e la nazione organizzato nell’ambito della mostra in collaborazione con l’Associazione Esodo.

Pietro Masturzo, classe 1980, napoletano, dopo aver ottenuto la laurea in Relazioni internazionali presso l’Università L’Orientale di Napoli ha iniziato, dal 2007, a lavorare come fotografo professionista con diverse agenzie di fotogiornalismo, pubblicando i suoi lavori sulle più importanti testate giornalistiche italiane. Ancora giovanissimo, ha vinto il World Press Photo Award 2009 con l’immagine – che sarà esposta in mostra – della donna iraniana che immersa nella distesa dei tetti di Teheran lancia nella notte incombente il suo richiamo alla rivolta. 

Come ogni vero fotoreporter, dopo aver seguito per La Stampa la rivolta egiziana di Piazza Tahrir, non poteva mancare in Libia per essere testimone oltre che narratore di ciò che avviene in un teatro di guerra, che non è solo confronto militare ma anche sofferenza e paura.
Nel disfacimento e distruzione del vecchio con solo vaga premessa di un nuovo, tra ribellione popolare e scontro di tribù, intervento NATO e regolamento di conti, Masturzo vive una guerra strana, caotica, dove la vera conquista, l’abbattimento del regime, rischia di perdersi nelle rivalità tra bande politico-militari.
Le sue foto, con i ribelli e i civili immersi in un’atmosfera sospesa, pose oblique e surreali, esprimono le slabbrature e le opacità di questo conflitto quasi fisicamente, con individui e folle che animano un dramma che a tratti li sovrasta e in cui si percepisce la miscela di euforia e smarrimento dei libici, la difficoltà di costruire una struttura civile nel grande vuoto del deserto con il suo cuore di petrolio, sullo sfondo del mare di Bengasi. 

Libya. Fotografie di Pietro Masturzo
Centro Culturale Candiani
dal 10 al 31 marzo 2012-02-02

Inaugurazione
venerdì 9 marzo alle ore 18.00

sala espositiva Paolo Costantini –
terzo piano

orario:
dal martedì al venerdì 15.30 – 19.30
sabato 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30
chiuso lunedì e festivi
apertura straordinaria domenica 18 marzo
10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30

ingresso libero

Piccoli Omicidi in scena al Teatro dell’Orologio di Roma

Appuntamento con la commedia nera a Roma.

“Piccoli omicidi” in scena al Teatro dell’Orologio

Due, quattro, sei, otto, ammazziamo chi sta sotto!

Dal 31 Gennaio al 5 Febbraio, nella sala Orfeo del Teatro dell’Orologio a Roma, la Compagnia Gioco Teatro, sotto la direzione artistica di Isabella Del Bianco e Cristiano Censi e con la regia di Kira Ialongo, porterà in scena il mondo grottesco e fumettistico del premio Pulitzer Jules Feiffer, con la pièce Piccoli Omicidi, la commedia nera e surreale, che rappresenta le manie, i difetti e le contraddizioni della media borghesia di tutti i tempi.

In una tranquilla cittadina degli spari fuori dalla finestra aprono la scena, lasciando presagire… nulla di buono! Protagonista la famiglia Newquist, una (apparentemente) tranquilla e anonima famiglia borghese americana.

Qualcosa sta per accadere nel giorno in cui Patsy, la figlia maggiore, sta tornando a casa per far conoscere ai genitori il suo nuovo fidanzato, Alfred, un fotografo nichilista e, per sua stessa definizione, apatista.

Ad attenderla ci sono un padre affettuoso che ripone in lei grandi aspettative, una madre profondamente attaccata alle apparenze e alle convenzioni sociali e un fratello più piccolo, tutto da capire.

A fare da contorno una città sotto assedio, spari, ambulanze, un’ondata di omicidi misteriosi e irrisolti e un maniaco telefonico.

Quando la realtà esterna entrerà prepotentemente in casa Newquist, gli equilibri cambieranno e ogni membro della famiglia si sentirà libero di esprimere il suo vero Io, integrandosi di buon grado con il mondo fuori dalla finestra.

“È pericoloso sfidare un sistema se non sei sicuro che quando sarà crollato non ti mancherà”.

Piccoli Omicidi

Teatro dell’Orologio

Via dei Filippini 17/A

Dal 31 gennaio al 5 febbraio 2012

Orario : dal martedì al sabato alle 21:00, domenica alle 18:00.

Pomeridiana extra del Sabato 17:30

Telefono per prenotazioni: 06. 68308330

E-mail: piccoliomicidi@gmail.com

Museo Deleddiano – Casa Natale di Grazia Deledda. Questua tradizionale dei bambini “Su mortu mortu”

Ho sempre trovato molto curioso il fatto che, ben prima che Halloween ci diventasse familiare con l’importazione del modello culturale anglosassone, in Sicilia e in Sardegna la commemorazione dei defunti coinvolgesse tradizionalmente i bambini, con doni e dolci.

Dal 1° al 4 novembre 2011 l’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna donerà a tutti i bambini che visiteranno il Museo Deleddiano dolci e frutta secca che costituiscono l’offerta tradizionale per la questua dei bambini detta “su mortu mortu” preparata nelle famiglie per la commemorazione dei defunti.

I bambini potranno fruire dell’iniziativa visitando il Museo accompagnati dai familiari o dai docenti all’interno della programmazione scolastica.

Per le visite delle scolaresche si prega di contattare il Museo Deleddiano al numero 0784 258088.

Si ricorda che il Museo sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 L’ingresso è gratuito.

Il sacro oltre i confini nelle emozionanti fotografie di Monika Bulaj al Centro Culturale Candiani

Altra lodevole iniziativa culturale al centro Candiani.

Gradito ritorno quello di MoniKa Bulaj che, dopo la mostra Genti di Dio nel 2007, torna al Centro Culturale Candiani con Aure. Il sacro in figura che sarà inaugurata venerdì 11 novembre alle ore 18.00 alla presenza dell’autrice e sarà visitabile fino 23 dicembre p.v.

Aura, vento lieve, brezza come scrisse scrisse Elémire Zolla ma anche atmosfere, suggestioni che nascono in luoghi e momenti in cui il sacro rompe i confini e le genti del Libro – ebrei, cristiani e
musulmani – rivelano la loro appartenenza comune.
Monika Bulaj, fotografa, scrittrice, documentarista racconta le aure che ha vissuto tra la gente del Libro e del Dio unico, nei lunghi spostamenti tra Gibilterra e l’Aghanistan secondo un’agenda – perfezionata anno dopo anno – che segue le ore elette, gli anniversari della nascita e della morte dei santi o dei profeti, e svela una trama.
Luoghi, gesti, abbigliamenti, luci, percorsi svelano allora analogie fra monoteismi e sorprendenti parallelismi, attorno alle Madonne si radunano donne musulmane, greco-ortodosse ma anche napoletane e stambuliote. Capita così di accorgersi che i momenti più forti e misteriosi scavalcano gli steccati eretti dai chierici o dai teologi e svelano un assieme solido e coerente, una continuità che abbiamo disimparato a osservare.
L’autrice indaga quindi il mistero della devozione passionale bollata dalla cultura “ufficiale” come “devotio stulta”, cioè popolare, folcloristica o esaltata, la manifestazione di fede espressa da “illiterati et idiotae”, mistici e poeti, santi e analfabeti quelli che lei chiama, appunto, «genti di Dio». Sono uniti, tutti, nel Libro dei libri, scritto non da Dio ma da uomini che hanno ascoltato angeli, uomini che hanno la certezza di avere sentito la Parola in mezzo a tante altre parole creando un’aura millenaria, inafferrabile e inconfondibile che lei coglie mirabilmente in tutti i suoi scatti.
Il progetto Il Sacro in figura 2000/10 è stato realizzato in Afghanistan, Albania, Azerbaigian, Bielorussia, Bulgaria, Egitto, Etiopia, Iran, Israele, Italia, Kosovo, Libia, Macedonia, Marocco, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Siria, Slovacchia, Sud Sudan, Tajikistan, Turchia, Ucraina.

Nota biografica:

Monika Bulaj fotografa, scrittrice, documentarista, pubblica libri e reportage sui confini  estremi delle fedi, popoli nomadi e diseredati. Ha esposto dalla Germania all’Egitto. Ha al suo attivo circa 50 mostre personali. Collabora con diverse testate tra cui a, “GEO”, “National Geographic”, “East”, “Courrier International”, La Repubblica, “D – La Repubblica”, “”Io Donna – Corriere della Sera”, “Gazeta Wyborcza”,  “Internazionale”, “Gazeta Wyborcza”, “Il Venerdi di Repubblica”.  Ha publicato libri: ”Libya felix”, Mondadori 2002; “On the road”, Skira 2007, “Donne, storie e progetti”, Alinari 2004; ”Gerusalemme perduta” con Paolo Rumiz, Frassinelli 2005, “Figli di Noe”; Frassinelli 2006; ”Rebecca e la pioggia”, Frassinelli 2007, ”Genti di Dio. Viaggio nell’Altra Europa”, con la prefazione di Moni Ovadia, Frassinelli 2008, “Bozy ludzie”, Bosz Editions 2011. Premi: Grant In Visual Art da parte di European Association for Jewish Culture 2004, Premio Gelmi di Caporiacco 2008, Premio Bruce Chatwin “Occhio assoluto”, 2009, The Aftermath Project Grant Winner 2010, TEDGlobal Fellowship 2011, Premio Luchetta 2011.
www.monikabulaj.com

Aure. Il sacro in figura
Fotografie di Monika Bulaj

Centro Culturale Candiani
dal 12 novembre al 23 dicembre 2011

Inaugurazione
venerdì 11 novembre alle ore 18.00

sala espositiva secondo piano
orario: da martedì a venerdì: 15.30– 19.30
sabato: 10.30 – 12.30 e 15.30– 19.30
chiuso lunedì e festivi
ingresso libero

Il gusto della cultura: attività per i più piccoli

Continuiamo a seguire l’interessantissima manifestazione che si svolge a Mestre.

ANCHE I BAMBINI PROTAGONISTI
VENERDI’ 30 SETTEMBRE

E’ dedicata ai più piccoli una sezione de Il gusto della cultura. Una giornata di saperi e sapori in programma a Mestre venerdì 30 settembre 2011.

Si comincia al Centro alle Barche alle ore 15.30 con il laboratorio di cucina per bambini Con le mani in pasta per proseguire, alle ore 16.00 in Piazzale Candiani con Impariamo a fare il pane, a cura dell’Associazione dei Panificatori di Venezia e della provincia.
Sempre in Piazzale Candiani ricordiamo dalle ore 16.oo alle 20.30, Il gusto dell’agri-coltura: Risveglia i tuoi sensi, Prima del pane, I lavori della laguna, A tutto mais in collaborazione con Coldiretti Venezia. In Pizzetta Zorzetto sarà attivo invece dalle 16.30, Ju-Books: il distributore di storie a gettoni… per tutti i gusti a cura de Il libro con gli stivali; alla selezione di un brano, il personaggio all’interno si muove fino a trovare il libro scelto dal bambino per poi portarsi in posizione di lettura e regalare al giovane spettatore un attimo di pura immersione in un ambiente fantastico.

Si cambia poi completamente ambientazione con le visite guidate, al Centro Culturale Candiani, alla mostra Neoludica. Art is a game 2011 – 1966 con degustazioni col Distretto Commerciale dell’Eporediese e videogiochi live mentre, dalle ore 18.00 fino alle 24.00 avrà luogo Taste For Videogames, freegaming e sfide live in collaborazione con Venezia Comix. L’evento sarà strutturato offrendo ai visitatori diverse postazioni di gioco e la principale attrazione sarà una console Nintendo Wii, che ospiterà il gioco Cooking Mama 2 – World Kitchen, famosa simulazione edita da 505 Games che offre al giocatore la possibilità di provare la propria abilità nella preparazione di diversi piatti provenienti da svariati paesi del mondo. Associati a questa principale attrattiva vi saranno in prova diversi altri videogiochi, ospitati dalle console a disposizione, che potranno coinvolgere il pubblico in dimostrazioni e/o tornei. Sarà inoltre presente la mascotte di Capitan Venezia, personaggio a fumetti creato da Capigatti/Tenderini.

Partono infine, sempre al Candiani ore 18.00 / 19.00 / 20.00, i laboratori didattici a cura di Silvia Fabris Che sapore ha questo colore? Si chiederà ai partecipanti di pensare a dare una funzione diversa ad alcuni prodotti nati per essere usati in cucina, ecco allora che con il caffè si dipingeranno acquerelli, con il curry, che ricorda le calde terre e i colori accesi dei paesi indiani, si faranno sculture ed opere tridimensionali etc..mentre la colla, che non si trova solo dal cartolaio, sarà preparata con la farina, le patate, il formaggio….un modo interessante per scoprire davvero che sapore ha la cultura.

Ingresso libero a tutte le attività.
Per i laboratori Impariamo a fare il pane l’ingresso è libero ma è richiesta la prenotazione per le scolaresche (ore 9.30 / 10.30 / 11.30) al numero 041 2386113.

A MESTRE UNA GIORNATA ALL’INSEGNA DEI SAPERI E DEI SAPORI

Se capitate a Mestre vi consigliamo vivamente di farci un salto, il programma è zeppo di stand ed esperienze interessantissime, da come si fa il pane a come si facevano un tempo i materassi. Da non perdere.

IL GUSTO DELLA CULTURA
30 SETTEMBRE 2011

L‘Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia propone per venerdì 30 settembre p.v. Il gusto della cultura. Una giornata di saperi e sapori, iniziativa che prevede, oltre alla collaborazione del Centro Culturale Candiani, del Teatro Toniolo e della Biblioteca di Mestre, l’organizzazione in collaborazione di numerose associazioni, di tutta una serie di iniziative che coinvolgono Piazza Ferretto e le altre piazze cittadine.

Il progetto di costruire a Mestre una giornata all’insegna dei sapori e dei saperi, per portare in primo piano Il gusto della cultura è nato dall’idea e dalla voglia di non rassegnarsi alla standardizzazione del cibo, oltre che delle nostre vite e dei nostri pensieri. Del resto, abbinare il cibo alla cultura non è certo cosa nuova, pensiamo a Dante, Rabelais, Casanova… e infatti – come afferma l’Assessora alla cultura Tiziana Agostini – non c’è differenza nel significato originario di queste due parole, perché mettono insieme la capacità di comprendere e quella di apprezzare, un libro come un piatto, stando insieme e divertendosi. Proprio questo succederà in città il 30 settembre, invitando il pubblico a provare almeno per un giorno, un giorno intero, a gustare sapori dimenticati o trascurati, a scoprire quanti saperi e abilità si celano dentro ai cibi anche più semplici per capire che cosa si mangia e di quante cose buone abitualmente ci priviamo.

Un corposo e variegato programma pensato per nutrire il corpo, con stand gastronomici, assaggi, specialità culinarie, lo spirito con momenti divertenti, la mente con spettacoli che invitano alla riflessione in un mondo dove da un lato si muore ancora di fame e dall’altro ci si ammala di obesità e diabete.

Si tratta quindi di un’iniziativa davvero notevole per importanza e originalità che ci auguriamo potrà godere della partecipazione di un vasto pubblico entusiasta e pronto a capire che se tanti sono i motivi che ci portano a scegliere il peggio e non il meglio – il costo inferiore o la mancanza di tempo per fare la spesa quotidianamente etc…- occorre ogni tanto sapersi fermare per godere dei buoni e antichi sapori.

Hanno partecipato al progetto:

Città di Venezia – Assessorato Attività alle Culturali
Centro Culturale Candiani
Teatro Toniolo
Biblioteca Civica di Mestre

Venezia Opportunità – Azienda Speciale Camera Commercio Venezia
Confcommercio Mestre
Associazione Panificatori di Venezia e provincia
Confesercenti Venezia
Coldiretti Venezia
CIA Confederazione Italiana Agricoltori Venezia
AVA Associazione Veneziana Albergatori
Immagina Mestre
Centro Le Barche
la Feltrinelli

Fondazione del Duomo
Marco Polo System
Circolo Culturale Walter Tobagi
Venezia Comix
Musea Game Art Gallery
Fabbrica Arte
E-Ludo
Arte-Mide

FairTrade
Billa
Castello Carboncine
Italia Zuccheri
Distretto Commerciale dell’Eporediese

Media partner:

Il Gazzettino

STEP09 ed. 2011

Se qualcuno vuole capire cosa sta diventando l’arte…
Riceviamo e pubblichiamo:

STEP09

La terza edizione.

25, 26 e 27 novembre 2011

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci – Milano

Quando si parla di eventi e produzioni artistiche, ogni nuovo ‘episodio’, ogni nuovo ‘capitolo’ è l’esito di un percorso durante il quale vengono studiati punti di forza e di debolezza di quanto sino ad allora realizzato e ci si interroga su quale sia la meta da prefiggersi e quale la strada migliore per raggiungerla.

Questo discorso vale ancora di più per STEP09 che (come rivela il nome stesso che si è scelta questa innovativa fiera d’arte contemporanea) ha nel proprio DNA il concetto di “passo in avanti”, di percorso verso un’offerta maggiore, una qualità più raffinata, una ricerca senza sosta di quanto di valido si può trovare ‘un po’ più in là’ nel tempo (i nuovi artisti su cui le gallerie hanno deciso di ‘scommettere’) e nello spazio (le più interessanti realtà del mercato d’arte internazionale).

Ecco così che in questa logica del “passo avanti” STEP09 – la cui terza edizione si terrà il 25, 26 e 27 novembre 2011 presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano – amplia i propri orizzonti sia intermine di ampiezza dell’offerta artistica (sono infatti circa 60 le gallerie nazionali ed internazionali selezionate) che in termini di attenzione mediatici che la fiera è stata capace di attirare su di sè.

Se già nelle precedenti edizioni STEP09 è stata onorata di un sempre crescente interesse da parte dei media d’arte e generalisti (http://www.step09.com/display_2.php?structure_id=5&lang=ita&wdt=), quest’anno il Comitato Organizzatore è lieto di annunciare le prime mediapartnership con realtà di assoluto rilievo nel panorama dell’informazione d’arte e d’entertainment.

ART TRIBUNE – Il nuovo organo di settore del mondo dell’arte: www.artribune.com

LOBO DI LATTICE – Webzine di arte contemporanea e cultura: www.lobodilattice.com

LA REPUBBLICA XL – Il nuovo mensile di musica, cinema, libri, videogame, fumetti, interviste, tendenze e viaggi fai da te

Le tre testate, oltre ad aver manifestato l’intenzione di raccontare la peculiarità e la qualità di STEP09 ai propri lettori, stanno anche valutando la possibilità di intervenire all’evento offrendo propri “contenuti” che vadano ad arricchire ulteriormente un’edizione che si prospetta sempre più interessante ed innovativa.

Il format stesso dell’edizione 2011, del resto, vede la fiera aprirsi a nuovi spazi (la Sala delle Colonne, la Sala del Cenacolo e gli spazi all’aperto, chiostri e cortili) e nuove sezioni:

SOLOEXIBITION/SOLOPROJECT – Le gallerie presentanno le opere di un singolo artista, od uno specifico progetto espositivo che coinvolga al massimo 4 artisti, ed eventualmente un curatore.

PREVIEW – All’ingresso della manifestazione verra’ offerto ai visitatori una sorta di anteprima: ogni galleria presenterà un’opera (di piccolo formato) dell’artista presente nel proprio spazio espositivo.

STEP “ENPLEINAIR” – All’interno del Giardino all’Italiana, ritagliato nel chiostro del Museo, saranno presentate ai visitatori opere installative e scultoree.

VIDEO ARTE – La sezione dedicata alla videoarte presenterà artisti internazionali selezionati tra le proposte delle gallerie e quanto di più interessante offerto dal panorama artistico mondiale.

LIVE PERFORMANCE – Alcune delle gallerie partecipanti presenteranno speciali performance di un loro artista in uno spazio dedicato del Museo.

SPECIAL PROJECT – Dopo Tal Rosner e Tomas Gazbil Libertiny, STEP09 seguirà direttamente nuovi importanti progetti di artisti emergenti di livello internazionale.

NEXT.STEP Seconda edizione – Questa “finestra aperta sul panorama artistico più contemporaneo del contemporaneo” diventerà una grande parete espositiva in cui saranno proposti artisti under 30 anni.

Oltre a questi momenti d’approfondimento, il Comitato Organizzatore di STEP09 sta lavorando ad un accordo con alcune fiere internazionali con cui sviluppare una sezione dedicata alla fotografia.

E sempre in tema di fiere internazionali, è con grande piacere che STEP09 annuncia la riconferma del gemellaggio con BERLINER LISTE:

BERLINER LISTE L’ottava edizione di BERLINER LISTE avrà luogo dall’8 all’11 settembre 2011. Anche quest’anno oltre 100 gallerie, progetti ed artisti internazionali presenteranno i loro lavori più innovativi e promettenti ad un pubblico che nella scorsa edizione ha superato i 13.000 visitatori. BERLINER LISTE copre un larghissimo spettro di progetti artistici che spaziano dalla scultura contemporanea all’illustrazione, dal disegno all’installazione, dalla videoarte alla live performance alla fotografia.

BERLINER LISTE sarà presente a Milano con un proprio progetto espositivo, in cui quest’anno ha deciso di presentare il lavoro di MALGORZATA JANKOWSKA, artista polacca su cui ‘scommette’ The Gallery Wolfram Völcker Fine Art della capitale tedesca.

MALGORZATA JANKOWSKA

See Im Winter, opera di MALGORZATA JANKOWSKA

L’ospitalità offerta sarà ricambiata durante le giornate berlinese, in cui STEP09 avrà ‘occasione di presentare ai visitatori e collezionisti d’oltre frontiera l’arte di alcune delle più interessanti gallerie presenti durante l’edizione 2010 della fiera milanese. Come UNO + UNO, che porterà a Berlino le opere della scozzese GAYLE CHONG KWAN.

GAYLE CHONG KWAN

Paris Remains, opera di GAYLE CHONG KWAN

La ‘marcia’ di STEP09 verso la sua terza edizione è decisamente in corso, e l’andatura si dimostra sempre più sostenuta!
Per non perdervi i prossimi ‘passi’, venite a trovarci sul nostro sito: www.step09.com!

Neoludica. Art is a game 2011-1966

Prima o poi toccherà ridefinire il concetto di arte. Riceviamo e pubblichiamo:

Neoludica. Art is a game 2011-1966,
Evento collaterale della 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia

Sala Dei Laneri, Santa Croce 131, Venezia dal 1 giugno al 27 novembre
Centro Culturale Candiani, Venezia -Mestre, dal 3 giugno al 31 ottobre

Neoludica. Art is a game 2011-1966 è un progetto ideato e prodotto da Musea Game Art Gallery con E-Ludo Lab e Fabbrica Arte, in stretta partnership con il Centro Candiani, da subito entusiasti sostenitori di questa ricerca. Sinergia particolarmente importante data l’attività della Videoteca e del costituendo archivio videoludico che in questo modo sancisce la propria vocazione di ricerca, sperimentazione, confronto e dialogo.
In prima mondiale, l’evento mette in luce la forza artistica che unisce i vari aspetti del tema neoludico integrandone il confluire uno nell’altro, partendo dalla riflessione che la fotografia d’arte del ‘900 ha ispirato e contaminato i vari ambiti creativi odierni (Della Corte, Santoni) fino alla nuova ritrattistica di Samuele Arcangioli.
Con la frase di Duchamp “Art is a game between all people of all periods” si profetizza il ruolo che il videogioco ha oggi nell’ambito dell’arte.

Oddworld

Opera di Lorne Lanning, Oddworld


Il dibattito è aperto su come i videogames -Opera Multimediale Interattiva- siano una forma d’arte ma non ancora compresa dal mondo culturale. Mentre tutti creano, organizzano, dibattono, all’interno dei propri settori (ambienti-fiere, forum, università) Musea_GameArtGallery_E-Ludo Lab intendono creare una connessione coraggiosa e identificare scientificamente i processi e i risultati definibili Neoludica.
Si va da un’arte videoludica, analogica e digitale, in fotografia e in video, tattile ed immateriale, al
repertorio di 45 anni di console (con GamesCollection.it), sei sezioni espositive e 33 artisti.
ITALIANS DO IT BETTER!! è un Padiglione Italia alternativo (curato da Matteo Bittanti e Domenico Quaranta), una retrospettiva irriverente e leggermente sovversiva che celebra le sperimentazioni di artisti che si confrontano con i videogiochi come cultura e come mezzo: soggetto e oggetto della propria pratica, fine e mezzo, punto di partenza e arrivo. Un’arte videoludica, analogica e digitale, su schermo e su tela, in fotografia e in video, tattile ed immateriale. Sin dagli anni Novanta, gli artisti italiani hanno dimostrato un precoce e inedito interesse nei confronti dei videogiochi: anticipando fenomeni come il cinema videoludico dei machinima (Manetas), le produzioni indipendenti (Riello, Molleindustria), e l’ascesa del divertimento elettronico come forma d’intrattenimento di massa.
Progettata per la prima edizione dell’evento Neoludica, interamente nato sul suolo italiano, ITALIANS DO IT BETTER!! intende rendere un tributo a questo percorso, analizzarne gli sviluppi recenti e ipotizzare evoluzioni future.
Serenata crede nella continuità tra piattaforme di comunicazione ed espressione artistica. Con Lorne Lanning e Oddworld si leggono i legami con le avanguardie e con la grande arte contemporanea di Jack Goldstein. I Tale of Tales hanno dedicato la vita alla creazione di forme di arte interattive emotivamente ricche. Massimo Giuntoli si confronta con l’obbligo del lavoro e la possibilità del gioco e sul tema della violenza in due arsgames mutanti, costruiti con powerpoint.
Un percorso di realtà aumentata (marcato dal dispatchworks di Jan Vormann e da Tetris Obsession di Giuntoli in Street Spot Gobbetto), in Venezia e Mestre, unisce nel procedere la scultura di Mikayel Ohanjanyan, una grande struttura cubica di ferro con fili intrecciati a creare superfici geometriche, dove frasi codificate in codici colorati attendono di essere decifrate.

Carlo Zanni, Average Shoveler

Carlo Zanni, Average Shoveler, 2004 - 2005. Online videogame, screenshot, Commissionato da Rhizome.org. Immagine courtesy l'artista

Il video di Gabriella Parisi ‘Over Game’ riunisce e supera i percorsi delle due sedi e di tutte le espressioni artistiche.
Archetipi e paesaggi offre lo spunto per entrare nelle dinamiche profonde dei videogiochi coi publisher, rilevandone tutti i piani dell’ispirazione (15 videogiochi e 30 artwork di grandi nomi e studios). Il videogioco oggi inteso come Opera Multimediale Interattiva è una espressione contemporanea e anacronistica delle arti, contiene tanto citazioni quanto innovazioni nella proposta estetica e nel suo progetto di interazione col fruitore. Miti, eroi, scenari e citazioni di opere d’arte famose si intrecciano con figure di soldati, di personaggi della società contemporanea, filosofie, fantascienze, e possiamo trovare tanto ispirazioni e ri-creazioni in ambito Pop quanto rinascimentale e primitivo. In esposizione l’arte dei gameplay con anche un approfondimento ludografico tra cinema e videogames. Presentazione artistica e analisi critica del concetto di paesaggio post-industriale, tipologia di paesaggio che si è affermata nella coscienza contemporanea attraverso il medium cinematografico e videoludico.

ACTIVISION PUBLISHING
PRIMO TITOLO
Nome del gioco: Call of Duty: Black Ops
Sviluppatore: Treyarch (PC Windows, PlayStation 3, Wii, Xbox 360), n-Space (DS)
Publisher: Activision Publishing Inc.
Release date: 09.11.2010
Piattaforme: DS, PC Windows, PlayStation 3, Wii, Xbox 360
Concept Art: Concept artists vari

SECONDO TITOLO
Nome del gioco: Transformers 3 
Sviluppatore: High Moon Studios (PlayStation 3, Xbox 360), Behaviour Interactive (3DS, DS, Wii)
Publisher: Activision Publishing Inc.
Release date: 24.06.2011 (NA)
Piattaforme: 3DS, DS, PlayStation 3, Wii, Xbox 360
Concept Art: concept artists non documentati. Il gioco è tuttora in fase di sviluppo.

BLIZZARD ENTERTAINMENT
PRIMO TITOLO
Nome del gioco: World of Warcraft
Sviluppatore: Blizzard Entertainment Inc.
Publisher: Blizzard Entertainment Inc.
Release date: 23.11.2004
Piattaforme: Macintosh, PC Windows
Espansioni: The Burning Crusade (16.01.2007), Wrath of the Lich King (13.11.2008), Cataclysm (07.12.2010)
Concept Art: Sam Didier, Allen Dilling, Justin Thavirat

SECONDO TITOLO
Nome del gioco: StarCraft II: Wings of Liberty
Sviluppatore: Blizzard Entertainment Inc.
Publisher: Blizzard Entertainment Inc.
Release date: 27.07.2010
Piattaforme: Macintosh, PC Windows
Concept Art: Chaz Head, Luke Mancini

DISNEY INTERACTIVE STUDIOS
UNICO TITOLO
Nome del gioco: Disney Epic Mickey
Sviluppatore: Junction Point Studios
Publisher: Disney Interactive Studios
Release date: 25.11.2010 (EU)
Piattaforme: Wii
Concept Art: Fred Gambino, Gary Glover, Shawn Melchor

MICROSOFT
PRIMO TITOLO
Nome del gioco: Gears of War 2
Sviluppatore: Epic Games Inc.
Publisher: Microsoft Game Studios
Release date: 07.11.2008
Piattaforme: Xbox 360
Concept Art: James Hawkins, Shane Pierce

SECONDO TITOLO
Nome del gioco: Forza Motorsport 3
Sviluppatore: Turn 10 Studios
Publisher: Microsoft Game Studios
Release date: 23.10.2009
Piattaforme: Xbox 360
Concept Art (Environment Concept and Lighting): Brady Parell, Gavin Vaden

TERZO TITOLO
Nome del gioco: Kinect Adventures!
Sviluppatore: Good Science Studios
Publisher: Microsoft Game Studios
Release date: 04.11.2010 (NA)
Piattaforme: Xbox 360
Concept Art: Colin Foran, Charles Guan, Claire Hummel, Craig Sellars

NINTENDO
PRIMO TITOLO
Nome del gioco: Art Academy
Sviluppatore: Headstrong Games
Publisher: Nintendo
Data di lancio europea: 06.08.2010
Piattaforma: Nintendo DS
Concept Art: Tancred Dyke-Wells (Direttore Creativo Headstrong Games),
Kaori Miyachi (Supervisore Nintendo Co.,LTD.), Keisuke Terasaki
(Produttore Nintendo Co.,LTD.)

SECONDO TITOLO
Nome del gioco: Super Mario Galaxy 2
Sviluppatore: Nintendo
Publisher: Nintendo
Release date: 11.06.2010
Piattaforme: Wii
Concept Art: Shigeru Miyamoto (Amministartore Delegato Senior di
Nintendo Co.Ltd Direttore generale di EAD)

TERZO TITOLO
Nome del gioco: The Legend of Zelda: Ocarina of Times 3D
Sviluppatore: Nintendo
Publisher: Nintendo
Release date: 17.06.2011
Piattaforma: Nintendo 3DS

SONY COMPUTER ENTERTAINMENT
PRIMO TITOLO
Nome del gioco: ICO
Sviluppatore: Team ICO
Publisher: PlayStation
Release date: 24.09.2001 (NA)
Piattaforme: PlayStation 2
Concept Art (Character Design): Fumito Ueda, Chika Fukui

SECONDO TITOLO
Nome de gioco: Uncharted 2: Among Thieves (Uncharted 2: Il covo dei ladri)
Sviluppatore: Naughty Dog
Publisher: PlayStation
Release date: 13.10.2009 (NA)
Piattaforme: PlayStation 3
Concept Art: James Paick, Shaddy Safadi

TERZO TITOLO
Nome del gioco: Wipeout
Sviluppatore: Psygnosis
Publisher: Psygnosis
Release date: 29.09.1995 (EU)
Piattaforme: PC MS-DOS, PlayStation, Sega Saturn
Concept Art: The Designers Republic

WARNER BROS INTERACTIVE ENTERTAINMENT
UNICO TITOLO
Nome del gioco: Batman: Arkham City
Sviluppatore: Rocksteady Studios
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Release date: fine ottobre 2011
Piattaforme: PC Windows, PlayStation 3, Xbox 360
Concept Art: Carlos D’Anda, Kan Muftic

Sei le sezioni, trentatré gli artisti, quindici i curatori. Un impegno lavorativo epico di questi tempi, con budget inesistenti rispetto alla forza lavoro e alla qualità dell’evento, ma con tanti partner di progetto e supporter che contribuiscono con materiali, iniziative, sostegno alla visibilità, per un esito davvero corale, capace di coinvolgere tutta Italia, da nord (Aosta e Varese) a sud (Catania, Siracusa, Foggia), da est (Venezia e Mestre) a ovest (Genova).
ILLUMInazioni – ILLUMInations (titolo della 54. Esposizione Internazionale d’Arte dato dalla direttrice Bice Curiger) è anche un’opera di Rimbaud, poeta della sinestesia: Neoludica nasce sotto il suo segno per dare vita ad un allestimento di suoni (con Tibe), viaggio inedito tra i linguaggi costitutivi per la formazione del nuovo serbatoio visivo delle pratiche contemporanee.

Artisti partecipanti:
Alessandra Rigano e Federico Castronuovo ‘Serenata’, giovane duo crossmediale di artisti, lei diplomata all’Accademia di Belle Arti, lui al conservatorio, producono giochi, grafica, fanno concerti di chipmusic.
Auriea Harvey e Michael Samyn ‘Tale of Tales’, aritsti e designer belgi, autori del Manifesto per la pittura in 3D.
Lorne Lanning e Sharry McKenna ideatori e autori di ‘Oddworld’ il primo videogioco a entrare nel mondo di Hollywood nella seconda metà degli anni Novanta, un gioco dal senso ecologico e artisticamente elevato;
Paolo Della Corte, noto fotografo ritrattista, laureato in storia dell’arte ha nel suo portfolio 500 personaggi tra scrittori e artisti di tutto il mondo;
Marianna Santoni, guru di Photoshop Italia;
Mikayel Ohanjanyan, giovane scultore armeno che da anni vive a Firenze, vincitore del Premio Targetti lo scorso anno;
Samuele Arcangioli, pittore dalle radici antiche che ha ritratto in modo ‘classico’ Wright-Myiamoto-Pajitnov, 3 grandi creatori di games;
Massimo Giuntoli, artista e creativo col ‘ludo nelle vene’ si occupa di musica e public art;
Gabriella Parisi, videomaker e designer;
Jan Vormann, artista tedesco che col suo dispatchwork colma le ferite del tempo sui palazzi storici, nelle periferie urbane.
Il gruppo di ITALIANS DO IT BETTER!! Matteo Bittanti + IOCOSE, Tonylight, Marco Cadioli, Mauro Ceolin, Damiano Colacito , Eva & Franco Mattes , Les Liens Invisibles, Molleindustria, Antonio Riello, Federico Solmi, Santa Ragione, Stefano Spera, Carlo Zanni , Miltos Manetas, Vjvisualoop; Tibe; Jan Vormann.
Ente promotore
E-Ludo Lab
Producer
Musea TraRari TIPI
Co-producer
Fabbrica Arte beni culturali no profit
Curatore project manager
Debora Ferrari
Co-organizzatori
Ambra Bonaiuto, Salvatore Fallica,
Andrea Ferrari, Massimo Giuntoli, Salvatore Mica, Luca Traini
Critici e curatori di sezione
Matteo Bittanti, Cristina Casero, Alessandra Coppa, Eleonora Charans, Elena Di Raddo,
Chiara Di Stefano, Mauro Nicolini, Domenico Quaranta, Federico Salerno, Marco Accordi Rickards
promotion, comunicazione e pr
Sabina Antonini, Laura Arduino, Kevin McManus

Partner di progetto
AESVI, Activision Publishing, Arte Communications, Blizzard Entertainment, Centro Culturale Candiani – Assessorato alle Attività Culturali Comune di Venezia, Disney Interactive Studios, EN SPACE, Gabriella Parisi, Games Collection.it, Microsoft, Nintendo, Associazione Ochacaffé Italia-Giappone, Scuola Internazionale di Comics, SFEI, Sony Computer Entertainment, WB Games, Wizarp Urban Visions

Supporter
CV– Cinema e videogiochi, Distretto Commerciale dell’Eporediese, Eurogamer, Gameplayer, GCode, Gobbetto Resine, Tielle Viaggi, Federico Salza Catering, La Repubblica XL, Il Sole 24 Ore, La Stampa.it, Multiplayer.it, Nikon, PlayMedia Company (Playstation Magazine Ufficiale, PS Mania, Game Republic, X360 Magazine, GR Network), My Biennale Guide/Light-box, Gabriella Parisi, Progaming, Sorgenti Monte Bianco

Patrocinatori
Accademia di Belle Arti di Venezia, Accademia Italiana Videogiochi, AIOMI, Archivio Videoludico Cineteca di Bologna, Arsgames España, Atopic Festival Parigi, California College of the Arts, GCSociety CA – USA,
Cinemaster – Master in Sceneggiatura Cinematografica e Videogame direction, Comune di Catania, Lucca Comics&Games, OMNSH.ORG Parigi, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università Cattolica del Sacro Cuore-ALMED, Università di Catania, Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, Videogames Festival, Video Games History, Videogiocando, Wings of Magic, RetrogamingHistory

COMITATO D’ONORE
Giorgio Orsoni, Sindaco di Venezia
Tiziana Agostini, Assessore alle Attività Culturali del Comune di Venezia

Raffaele Stancanelli Sindaco Catania (patrocinio del comune)
Gaetano Benincasa Segretario del sindaco di Catania

Carlo Carraro, Magnifico Rettore Università Ca’ Foscari di Venezia
Antonino Recca, Magnifico Rettore Unict

Giuseppe Barbieri, Ordinario di Storia dell’arte moderna, Direttore della Scuola dottorale inter-ateneo in Storia delle Arti, Delegato del Rettore per il Polo Universitario Veneziano
Davide Bennato Docente “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” Facoltà di Lettere Unict
Vittorio Bustaffa, docente di Concept Art Scuola Internazionale di Comics, Padova
Paolo De Grandis, Presidente Open e Arte Communications, Venezia
Rosa Maria Di Natale Docente “Giornalismo e nuovi media” Facoltà di Lingue Unict
Roberto Ellero, Direttore Attività e Produzioni Culturali Comune di Venezia-Centro Culturale Candiani
Ruggero Eugeni, Ordinario di Semiotica dei Media, Direttore ALMED, Università Cattolica
Nunzio Famoso, Preside Facoltà di Lingue Unict
Gian Luca Farinelli, Direttore Biblioteca di Bologna
Luigi Fortuna Preside Ingegneria Unict 
Giovanni Gallo Docente di Computer Grafica Facoltà Scienze MM FF NN Unict
Luciano Granozzi Docente “Storia contemporanea” Facoltà di Lingue Unict
Enrico Iachello Preside Lettere Unict
Roberto Rosolen, Arte Communications Venezia
Stefano Tamiazzo, Direttore della Scuola Internazionale di Comics, Padova
Guido Li Volsi, Preside Scienze MM FF NN Unict
I presidenti della major dei videogiochi in partnership di contenuto
Paolo Chisari – Activision Blizzard
Silvano Colombo – Microsoft
Federico Marelli – Disney Interactive Studios
Andrea Persegati – Nintendo of Europe
Gaetano Ruvolo – Sony Computer Entertainment Italia
Stefano Scauri – Warner Bros. Entertainment Italia

HANNO INOLTRE COLLABORATO

Margherita Balzerani, Atopic, Paris
Elisabetta Da Lio, Centro Culturale Candiani
Andrea Dresseno, Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna
Flavio Escribano, Arsgames, España
Anna Fiaccarini, Biblioteca Renzo Renzi, Bologna
Thomas Gaon, OMNSH.ORG, Paris
Matteo Lollini, Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna
Thalita Malagò, AESVI
Fabio Paris, gallerista Brescia
Valentina Re, Università Ca’ Foscari di Venezia
Emanuele Vietina, Lucca Comics&Games

Eventi interni alle sezioni espositive
Eventi all’interno delle sedi espositive:
- serata di musica videoludica o chipmusic parallela all’evento artistico
- eventi performativi tematici per la Biennale
- serie di proiezioni di game videos – non solo machinima ma tutto quello che fa parte dell’universo videoludico – footage, clips, mods etc.
- workshop
- convegni, conferenze, tavole rotonde
- serate di gala tematiche
- presentazione e lanci di OMI e videogiochi
- educational
- Art Night Venezia, Neoludica partecipa alla prima notte bianca dell’Arte, organizzata da Ca’ Foscari, il 18 giugno 2011, ore 17>24

Come guardare la Gioconda al Louvre?

Io leggo molto i quotidiani online, sia italiani che stranieri, mi piace spulciare molte voci, alla ricerca di qualcosa di interessante, qualcosa che mi colpisca, nel bene o nel male. Ieri poche righe, scritte sul Corriere della Sera, hanno decisamente catturato la mia attenzione:

Mantovani è il capo del Pdl lombardo, ha fatto trovare a Berlusconi una modella svedese violinista dentro l’uovo di Pasqua. Era il caso?

«Embé? C’è qualcosa di male? Lo pensa chi ha la coda di paglia. Ma non è vietato divertirsi, danzare, ascoltare musica. È come guardare la Gioconda al Louvre».

Che c’entra la Gioconda?

«Per suonare il violino bisogna essere artisti. Non è come suonare le nacchere…».

L’intervistatore è Aldo Cazzullo, l’intervistata Daniela Santanché, la modella violinista Charlotte Krona (o Crona, c’è discordanza nelle fonti).

confronto Charlotte Crona vs Gioconda

Irrispettoso confronto tra Charlotte Crona e Monna Lisa

Mi sono fermato a riflettere su questo breve scambio di battute in virtù di una circostanza abbastanza semplice: io la Gioconda al Louvre l’ho vista.
Della mia esperienza al cospetto (proseguendo nella lettura si capirà che non sto scegliendo queste parole per caso) del capolavoro di Leonardo ricordo diverse cose. La prima cosa che ricordo è una strana sensazione legata alle dimensioni della tavola: la Gioconda è piccola.
Il lato lungo del ritratto non arriverà nemmeno al metro di lunghezza, e la cosa si nota ancora di più per via della collocazione. La Gioconda è una minuscola regina in trono, al centro di una sala gigantesca, ammirata e adorata perennemente da una folla impegnata nell’indagarne con lo sguardo ogni più piccolo dettaglio.
Un secondo aspetto che mi colpì a suo tempo fu appunto l’atteggiamento della folla curiosa e adorante. Pur separata dal dipinto da funi e da uno spesso cristallo, si percepisce un desiderio di contatto da parte dei visitatori del museo, una voglia di arrivare più vicino, di cogliere qualcosa in più, qualcosa che consenta di comprendere anche solo in minima parte l’evidente grandezza dell’opera e dell’artista, tuttavia ci si contiene. Di fronte alla Gioconda si tende a parlare sottovoce, se non a tacere del tutto. Si tende a reprimere la propria voglia di andare più vicini, di toccarla, di capirla e, in fondo, di rubarla.
Un piccolo quadro espressione di un’arte così grande da intimidire, questo ricordo, questo per me è stato guardare la Gioconda al Louvre.

Personalmente credo che guardare una modella svedese seminuda mentre esce da un uovo di Pasqua, seppur con un violino in mano, sia un’esperienza sostanzialmente diversa.

Mangia la zuppa, amore

I nostri amici de “IL FOGLIO LETTERARIO EDIZIONI” ci inviano il seguente comunicato:

mangia la zuppa amorePRESENTATO AL PREMIO STREGA 2011

BORIS VIRANI

Mangia la zuppa, amore

Pag. 150 – Euro 12,00

ISBN 9788876063121

Non c’è più speranza di vedere qualcosa di nuovo che non possa essere ricondotto alla mia paletta e al mio secchiello, non riesco più a creare qualcosa di diverso da quel nano laggiù, quel cane, quella pietra, questi discorsi, la piazza, la birra alla spina, le spine della birra alla spina, i miei compagni, quella persiana, questi discorsi. Sempre la stessa roba, origami mentali unti e segnati dai solchi delle piegature, tutte cose previste e aspettate proprio lì, in quel punto e in quel momento, tutte cose che posso paragonare ad altre cose, tutte cose che posso incolonnare dietro altri volti, immagini, tazze da tè o esperienze già vissute, e mi sento solo e malato, un panico che cammina con un manico nel palato e con un magone che sale dal pancreas.

Sono un fuso orario che aspetta un altro fuso orario, in questa orologio, mentre fuori il tostapane albeggia. Sono un affamato che aspetta la zuppa, in questa cucina, mentre fuori piovono piccioni. Sono un amico dei cani che aspetta la campagna, in questo negozio di animali, mentre fuori le biciclette scampanellano. Sono un malato che aspetta un infermiere, in questo ospedale, mentre fuori la gente si taglia i capelli. Sono un venditore di aspirapolveri che aspetta l’indirizzo, in questa città, mentre fuori la prostata vede il mondo. Sono un elefante che aspetta un taxi, in questo deserto, mentre fuori il coinquilino guida una carovana. Sono un attore che aspetta di andare in scena, in questa vita, mentre fuori i manichini giocano a biliardo. Sono io e aspetto, in questo mio mondo, e intanto ammazzo il tempo: lascio cadere una monetina e la raccolgo.

Un mondo monodimensionale di cartone, costituito da un appartamento lunare e da una torre storta, è la scenografia di uno spettacolo improvvisato e volutamente banale. Sul palcoscenico si muovono un ragazzo, una ragazza, una bicicletta e un cane, circondati da una civiltà di piccioni e di manichini, fra i quali spiccano un coinquilino robot, un cacciatore metropolitano e un proprietario insetto. Uno spicchio di umanità inizialmente irriconoscibile nel profumo familiare di una strana zuppa che satura l’aria creando confusione, confusione che poi mano a mano si dirada lasciando spazio a un finale inaspettatamente lucido. Una semplicità caotica fine a se stessa, labirinti di parole, di contraddizioni e di nessi apparentemente incomprensibili, ecco il libro dell’esordiente Boris Virani, presentato al premio Strega 2011.

Boris Virani nasce una ventina d’anni fa a Pistoia. Questo è il suo primo libro. Piacerebbe a Raymond Queneau e a Guillermo Cabrera Infante.

Perché ogni tanto le maschere ci buttano fuori dalle sale