Cabrera Infante tradotto da Gordiano Lupi

Gordiano Lupi, con un certo orgoglio, ci invia questa mail:

TORNA IN ITALIA GUILLERMO CABRERA INFANTE
Ho il piacere di annunciare il mio libro più importante, anche se sono solo il traduttore.
Cabrera infante è il Proust cubano. Tradurlo era il sogno della mia vita. Adesso avverato.
La ninfa incostante - romanzo postunmo di un Premio Cervantes tanto caro a Mario Vargas Llosa – esce a NOVEMBRE per MINIMUM FAX. In calce trovate la scheda del libro e in allegato copertina. In basso il link a Ufficio Stampa Minimum Fax.
Grazie per l’attenzione e per l’eventuale diffusione della notizia.
La ninfa incostante – di Guillermo Cabrera Infante
Minimum Fax/Sur, 2012 – Pag. 300 – Euro 15 – 978-88-97505-14-3
Traduzione di Gordiano Lupi
Un romanzo geniale: Letteratura, con la L maiuscola (El País). Estela Morris, la conturbante ninfa del titolo di questa storia nostalgica e spassosa, solare e rocambolesca, ha appena sedici anni quando il protagonista del romanzo (dichiaratamente autobiografico) la incontra sulla calle 23 dell’Avana e si lascia convincere per amore a diventare suo complice in un delitto… Nelle parole dello stesso Cabrera Infante, «Estela è il sogno della mia Avana di tanti anni fa, quando credevo in un mondo migliore. Era il mio sogno d’amore, che rivivo ogni notte quando ripenso alla mia Cuba, isola incantata di cui ero esploratore e guida. In quel periodo L’Avana era il centro del mio universo, percorrerla era un viaggio intergalattico tra due soli, ed Estela era una bambina vestita da eroina francese». Il romanzo postumo di un grande narratore, una pirotecnia di calembour e gag comiche, uno scrittore da riscoprire. Con un saggio di Mario Vargas Llosa.
Scheda Libro Ufficio Stampa Minimum Fax:
http://www.minimumfax.com/ufficiostampa/scheda_libro/580

Aperto il bando del Premio di Poesia Femminile “Elsa Buiese” 2012

Riceviamo e pubblichiamo:

Un premio all’eccellenza stilistica femminile: bando di Poesia “Elsa Buiese”

 

VII edizione

 

Aperte fino al 31 dicembre 2012 le iscrizioni alla VII edizione del Premio Internazionale biennale di Poesia femminile “Elsa Buiese”

 


 

Un premio all’eccellenza femminile, dedicato alle poetesse di tutta Italia. E’ aperto da oggi e fino al 31 dicembre il bando per partecipare alla VII edizione del Premio Internazionale biennale di Poesia femminile “Elsa Buiese”, organizzato dal comitato friulano DARS - Donna Arte Ricerca Sperimentazione, con il sostegno del Comune di Martignacco e il Patrocinio della Provincia di Udine.

 

L’iniziativa nasce nel 2001 per onorare la memoria della poeta Elsa Buiese, nata nel 1926 a Ceresetto di Martignacco (Ud); la sua lezione e l’attenzione per il lavoro di scrittura delle donne la collegano all’attività del DARS (1979), comitato presieduto da Isabella Deganis che unisce scrittrici e artiste in un percorso di ricerca creativa sulla parola e sull’immagine.

 

Per partecipare al concorso (età minima 18 anni, non possono aderire le precedenti vincitrici) basta inviare entro il 31 dicembre 2012 una raccolta di poesie inedite (250-400 versi, pena l’esclusione) a tema libero, scritte in qualsiasi lingua presente nel territorio italiano, purché accompagnate dalla traduzione in lingua italiana.

 

La migliore opera selezionata dalla giuria – composta da Marina Giovannelli, Giulia Rinaldi, Antonella Sbuelz del DARS, dalle vincitrici delle precedenti edizioni del Premio Fiorenza Mormile, Loredana Magazzeni, Nelvia Di Monte e da una rappresentante del Comune di Martignaccovincerà la  pubblicazione, a cura del DARS, della raccolta (all’autrice  vincitrice saranno consegnate 100 copie del libro).

 

La premiazione si terrà a Martignacco nella primavera del 2013; la vincitrice vedrà pubblicata la sua raccolta di sillogi nella collana “Quaderni di poesia”, curata da Marina Giovannelli del DARS.

 

Le edizioni del 2001 e 2003, presiedute da Mariella Bettarini, sono state vinte da Maria Grazia Lenisa (Terni), con “Le bonheur. Il canzonario”, e da Fiorenza Mormile (Roma) con “Variazioni sul Lausberg”. Nel 2005 il premio è andato a Loredana Magazzeni (Bologna) con “Canto alle madri e altri canti”, presentato magistralmente da Donatella Bisutti; nel 2007 a Rossana Roberti (Fano) con “La misura e l’uvetta”; nel 2009 ad Antonella Pizzo (Ragusa) con “Il sogno è miele” e nel 2011 a Patrizia Santi (Modena) con “Tregue apparenti”.

 

 

Per dare ancora maggior risalto all’iniziativa, nell’edizione 2011 è stato consegnato anche un Premio Speciale alla carriera, dedicato a Isabella Deganis, alla poeta Nelvia Di Monte che si è distinta per la sua attività di scrittura e ricerca legata al pensiero femminile.

 

Per ulteriori informazioni

e-mail: info@dars-udine.itwww.dars-udine.it

 

 

 


ELSA BUIESE

 

Nata a Ceresetto di Martignacco nel 1926, Elsa Buiese studiò a Venezia e in Francia, perfezionandosi in Lingua e Letteratura francese. Insegnò in un Liceo di Udine, città dove visse insieme al marito Luciano Morandini, anch’egli scrittore e poeta. Scrisse dapprima in lingua italiana, “Incerte sono le parole” nel 1974. Dopo il terremoto del 1976 ritrovò la parola delle proprie origini, e con “Tasint peraulis smenteadis” (1978) inaugurò la propria produzione in friulano che proseguì successivamente, nel 1983 con “Lapsus”, raccolta con la quale aveva vinto un premio per una silloge di liriche indetto dalla Società Filologica Friulana. La sua ultima raccolta è “Antielegie per Tea” del 1984. Di suo resta anche una breve silloge, “Sette cadute in A minore”, inclusa in una cartella di incisioni dell’artista Nevia Benes (1987). Di lei si sono occupati critici e scrittori come Giorgio Barberi Squarotti, Gianfranco D’Aronco, Rienzo Pellegrini, Carlo Sgorlon. Sue poesie sono presenti nell’antologia dei poeti dialettali a cura di Franco Brevini. A cura del DARS è uscito nel 2001 “Parole incompiuti segni”, letture critiche e antologia di poesie.

 

Premio Marco Rossi 2012

Riceviamo e pubblichiamo:

L’associazione Tratti Documentari è lieta di comunicare che il documentario audio “Abruxia” di Giuseppe Casu e Gianluca Stazi ha vinto il Premio Marco Rossi 2012

Il Premio Marco Rossi indetto da Radio Articolo 1 con la collaborazione di Audiodoc e
il patrocinio della FNSI (Federazione Nazionale Stampa italiana) è destinato a programmi, servizi e documentari radiofonici dedicati al tema del lavoro, ai suoi molteplici significati, e in tutte le sue possibili declinazioni.
Il Premio vuole essere un riconoscimento al tentativo di raccontare un tema tanto vasto e complesso e spesso oscurato dai grandi media: il lavoro come fatica, identità, realizzazione, dignità; il lavoro a tempo indeterminato, in nero, in affitto, la precarietà e il non lavoro; il lavoro di cura, nelle sue molteplici implicazioni sulla vita individuale e sociale delle donne e degli uomini.
La giuria del Premio, presieduta da Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3,
è composta da Daniele Biacchessi (Radio24), Altero Frigerio (RadioArticolo1), Silvia Garroni (Repubblica Tv), Anna Maria Giordano (Radio Rai), Andrea Giuseppini (Audiodoc), Antonio Longo (Mdc), Giorgio Nardinocchi (LiberEtà), Roberto Secci (Articolo21).
Abruxia” è parte del progetto “Tratti in miniera”, a cura di Giuseppe Casu e Gianluca Stazi, in collaborazione con i minatori sardi.
Il progetto “Tratti in miniera” è il racconto di un viaggio nel territorio della memoria dei minatori, attraverso gli audio documentari “Abruxia”, “Antonina” e “In gabbia”, il film “L’amore e la follia”, il libro “Il lavoro in miniera”, l’archivio fotografico “Direzione Sud Ovest” e l’archivio dei paesaggi sonori “Sonus de Aìntru”.
Ulteriori informazioni sul sito: tratti.org

 

PROROGATA LA SCADENZA DEL BANDO “COME UN RACCONTO”, PRIMA RASSEGNA NAZIONALE BIENNALE DEL LIBRO D’ARTISTA A UDINE

Riceviamo e volentieri segnaliamo:

PROROGATA LA SCADENZA DEL BANDO “COME UN RACCONTO”, PRIMA RASSEGNA NAZIONALE BIENNALE DEL LIBRO D’ARTISTA A UDINE

A seguito delle numerose richieste il bando di concorso per partecipare con le proprie opere alla Prima Rassegna Nazionale Biennale del Libro d’Artista a Udine resta aperto fino al 25 settembre.


Udine, 10 agosto 2012 – A grande richiesta il termine per la partecipazione al bando di concorso “Come un racconto” è stato prorogato fino al 25 settembre.

C’è quindi ancora un mese di tempo per partecipare con i propri lavori al concorso, rivolto ai giovani artisti dai 18 ai 35 anni, che offre l’opportunità a Studenti dei Licei Artistici, delle Accademie di Belle Arti, e anche ad artisti in via di affermazione di ogni regione italiana, di portare ad evidenza i propri percorsi individuali di sperimentazione di materiali, forme, colori, tecniche sull’oggetto “libro”.Con questo singolare bando di concorso, ideato e promosso dal Comitato DARS (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) di Udine, l’oggetto “libro” vuole essere esplorato e portato alla luce come oggetto d’arte.
Il concorso “Come un racconto” sfocerà nella prima Rassegna nazionale biennale del Libro d’Artista, all’interno della quale, nel mese di novembre 2012, verranno esposte nel cuore della città di Udine le opere inviate ritenute meritevoli, selezionate da una prestigiosa giuria. Le opere saranno inoltre segnalate in un ampio catalogo dedicato alla rassegna.
Scopo della rassegna sarà raccogliere tutta una serie di opere che interpretino l’oggetto libro nell’accezione dell’arte che il DARS persegue da sempre, fra esperienza e memoria, figurazione e parola e nelle più libere modalità. Si tratterà di “oggetti” non tanto “indistruttibili”, come vorrebbe l’origine avanguardista, quanto “indimenticabili” per la loro intrinseca valenza.
Intitolata a Isabella Deganis, ex presidente del DARS che alle arti figurative, alla scuola, all’impegno sociale ha dedicato la sua vita, la rassegna è resa possibile dalla collaborazione, il sostegno e il patrocinio del Comune di Udine, Assessorato alla Cultura, dei Musei Civici, della Biblioteca Civica della città, dal contributo della Fondazione CRUP, dal patrocinio della Provincia di Udine e dalla partecipazione anche di agenzie culturali cittadine private come il C.E.C. – Centro Espressioni Cinematografiche-Cinema Visionario – e la Libreria Antiquaria Martincigh.
Proprio grazie all’ampia convergenza di intenti di istituzioni e realtà culturali cittadine nell’onorare Isabella Deganis, sempre nel mese di novembre una mostra di opere dell’artista scomparsa, allestita alla Casa della Confraternita del Castello di Udine, illustrerà le fasi del suo apprezzato lavoro, noto ben oltre il territorio nazionale.Contemporanee a mostra e rassegna dei “Libri d’Artista” avranno luogo altre manifestazioni a quest’ultima collegate: un’esposizione storica esemplare di “Libri d’Artista” particolarmente significativi, a cura di Cristina Burelli della libreria Martincigh, nelle sale della Biblioteca Civica, dove interverrà con una sua riflessione sul rapporto parola/arte figurativa la nota poeta Antonella Anedda; un video della galleria completa delle foto delle opere partecipanti alla Rassegna stessa con incontri e proiezioni al Cinema Visionario del C.E.C.

Ogni ulteriore informazione relativa al bando e alle modalità di partecipazione per la Rassegna si trova nel sito del DARS www.dars-udine.it

 

EX – il fascino dell’abbandono

 

Segnaliamo una nuova ed interessante mostra fotografica al Candiani.

 

Mostra fotografica di
Alessandro Scarpa e Carlo Albertini

8 – 30 settembre 2012
Centro Culturale Candiani
Mestre – Venezia

L’Associazione culturale Blog – Territori e Paradossi in collaborazione con il
Comune di Venezia ed il Centro Culturale Candiani, con il patrocinio del
Ministero dell’Ambiente, della Provincia di Venezia e del FAI, ha il piacere di
presentare la mostra fotografica “EX” dei fotografi Alessandro Scarpa e Carlo
Albertini, che si terrà dall’8 al 30 settembre 2012 presso il Centro Culturale
Candiani di Mestre (Ve).
L’esposizione fotografica “EX” vuole condividere attraverso le immagini
fotografiche quel patrimonio urbano effimero, che esiste isolato e chiuso dai
sentieri battuti della città.
Si tratta di luoghi proibiti, che raccontano di vite vissute in ambienti ormai
abitati dalla natura, dal silenzio e segnati dal tempo che passa. Sono luoghi
di memoria perché nonostante l’evidente abbandono mantengono vive le tracce
lasciate dall’uomo, sono “vicini” a noi solo geograficamente e “lontani” da noi
perché dimenticati. Sono luoghi pieni di fascino perché fermi in una dimensione
propria, isolata dagli schemi del vivere quotidiano, nella quale è possibile
sperimentare un nuovo senso del tempo.
Le immagini di Ex raccontano infatti un territorio ferito, segnato dallo
sfruttamento e dall’inquinamento, ma che nonostante tutto è ancora in grado di
rigenerarsi. Dove il vero protagonista non è più l’uomo ma la natura stessa;
che diventa l’unico attore in questi luoghi sospesi e desolati. Luoghi che si
colorano e si trasfigurano in qualcosa di nuovo. Il messaggio contenuto negli
scatti di Scarpa e Albertini è un messaggio positivo. Queste fotografie
vogliono farsi metafora del tempo presente, e intendono comunicare sentimenti
favorevoli nei confronti dell’abbandono, indicando la strada della rinascita e
del rinnovamento.

INAUGURAZIONE
sabato 8 settembre, ore 17.00

ORARI/GIORNI APERTURA
da mercoledì a venerdì: 15.30 – 19.30
sabato e domenica: 10.30 – 12.30 / 15.30 – 19.30
chiuso lunedì e martedì
ingresso libero

INFO
www.mostraex.it / ufficiostampa@mostraex.it

Evento organizzato da
Blog – Territori e Paradossi – Associazione Culturale

In collaborazione con
Città di Venezia – Assessorato alle Attività Culturali / Assessorato alle
Politiche Giovanili e Pace
Centro Culturale Candiani

Con il patrocinio di
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Provincia di Venezia
FAI – Fondo Ambiente Italiano

Sponsor
Coop Adriatica / PhotoMarket / UniCredit / eAmbiente / Iof Busolin

Technical partner
Nikon / Grafiche Veneziane / Foto-Grafia Digitale / Apiesse Serigrafia &
Digitale

Media Partner
La Nuova di Venezia e Mestre / Radio Padova / La Feltrinelli / Fotografia.it /
L’illustre / Reyerzine / Asterisco Informazioni

La bellezza silenziosa. Fotografie di Antonella Monzoni

I nostri amici del Candiani riaprono i battenti:

OLTRE CENTO FOTOGRAFIE DI ANTONELLA MONZONI
IN MOSTRA AL CENTRO CULTURALE CANDIANI

Sarà inaugurata giovedì 30 agosto alle ore 18.00 al centro Culturale Candiani la mostra La bellezza silenziosa. Fotografie di Antonella Monzoni visitabile fino al 30 settembre p.v.

L’esercizio del reportage fotografico ha condotto Antonella Monzoni a maturare un rapporto con la realtà molto personale e intimo. La bellezza silenziosa è quella che si sente, che si vede nonostante tutto ciò che la nasconde, la contrasta, la nega; è quell’energia femminile che anche se non si esprime compiutamente in una singola vita non si spegne mai, anzi, come un tratto del codice genetico si riafferma nel passare di generazione in generazione attraverso la sofferta storia dell’umanità. Scoprirla è percepire nella realtà la potenzialità enorme di un’energia creatrice sotterranea e inarrestabile che, pur nelle enormi avversità, opera per dare un futuro migliore al mondo.

La bellezza silenziosa è un’opera che ha preso forma lentamente tra Lalibela nel 2003 e l’Iran nel 2012, in un percorso ispirato dalla sua più profonda intuizione e autocoscienza di donna emiliana dallo stile di vita proiettato verso la libertà espressiva del proprio essere. Ed è con negli occhi le penombre fluide e nel cuore il dono rivelatore de Lalibela che la Monzoni nel 2004 riconosce la bellezza della donna africana etiope con Silent Beauty.

Nel 2006 l’artista incontra la novantenne Henriette Niépce, pronipote dell’inventore della fotografia che conduce da cinquant’anni una vita appartata, della quale cattura la bellezza vedendo, attraverso la maschera della sua vecchiaia, la giovane Niépce che amava il bel mondo e la pittura. In Iran nel 2011 e 2012 Antonella Monzoni si immerge invece nell’Islam posto alla prova della modernità. Il fascino di un ambiente sociale in cui convivono la Religione Islamica e le spinte innovatrici indotte dalla modernità occidentale sono un esempio formidabile dell’energia sotterranea della Bellezza silenziosa che trasforma il mondo.

La bellezza silenziosa di Antonella Monzoni è quella che va sempre oltre lo stereotipo, irraggiungibile perché vive nel futuro e inarrestabile perché fa parte dell’essere umano e il suo linguaggio fotografico interloquisce col mondo con una poetica coerente che ne ha orientato il comportamento e quindi la visione nell’essere semplicemente “donna tra le donne del mondo”.

La bellezza silenziosa. Fotografie di Antonella Monzoni
Centro Culturale Candiani
dal 31 agosto al 30 settembre 2012

Inaugurazione
Giovedì 30 agosto alle ore 18.00

sala espositiva secondo piano
orario: da mercoledì a venerdì 15.30 – 19.30
sabato e festivi 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30
chiuso lunedì e martedì

In occasione de Il Gusto della Cultura sabato 22 settembre la mostra rimarrà aperta fino alle ore 23.30

ingresso libero

TITANIC – Nascita di una leggenda TRIONFA AL MONTECARLO TELEFILM FESTIVAL

Riceviamo e pubblichiamo:

TITANIC – NASCITA DI UNA LEGGENDA
TRIONFA AL MONTECARLO TELEFILM FESTIVAL
COME MIGLIOR PRODUZIONE EUROPEA 2012

Dap Italy e RAI Fiction hanno trionfato al Montecarlo Telefilm Festival come Miglior Produzione Europea 2012 per Titanic – Nascita di una leggenda – recentemente trasmessa in sei puntate in prima serata su RaiUno – battendo ai punti produzioni come l’inglese Downtown Abbey.

“La vittoria di TITANIC – Nascita di una leggenda al Montecarlo Telefilm Festival è stata una grandissima soddisfazione” – ha dichiarato Nicola De Angelis della Dap Italy – “E’ la dimostrazione che anche dall’Italia possono partire ed essere realizzati progetti dal respiro internazionale e dalla vendibilità e fruibilità sicura, anche fuori dai nostri confini”.

“Senza l’apporto ed il coraggio della RAI sarebbe stato complicatoraggiungere questo standard qualitativo”, ha aggiunto De Angelis. “Si è trattato di un grande lavoro di squadra e anche la vendita della serie in quasi tutto il mondo testimonia la grande professionalità acquisita dagli italiani nel campo della fiction televisiva. In questi tempi di crisi è necessario unire le forze e sviluppare quante più co-produzioni internazionali possibili”.

Presentazione del libro «Il cavaliere della fame». Mastru Juanne nella poesia sarda e nelle tradizioni popolari.

L’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna ci invia questo comunicato:

Il cavaliere della fame - foto di Salvatore Ligios

Il cavaliere della fame - foto di Salvatore Ligios

Si terrà mercoledì prossimo 14 marzo, alle ore 17, presso la Biblioteca dell’ISRE, in via Papandrea, 6 a Nuoro, la presentazione dell’ultimo libro edito dall’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna.

Si tratta di un saggio-antologia, intitolato «Il cavaliere della fame». L’autore, Salvatore Tola, vi ha riunito 18 testi poetici in sardo, risalenti all’Ottocento e alla prima metà del Novecento, che hanno per protagonista Mastru Juanne, l’originale rappresentazione della fame che veniva messa in scena per esorcizzare un dramma così frequente in quegli anni, e anche per riderne, se possibile. Simile ai vari Cancioffàli, Giolzi e Don Conte che animano le feste di Carnevale, sembra che non sia stato «importato» da fuori, ma ideato dai poeti isolani. I versi sono accompagnati da un saggio introduttivo e seguiti dalla traduzione in italiano.

La manifestazione si aprirà con il saluto delle Autorità, seguiranno le relazioni di Paolo Pillonca e Natalino Piras. Sarà presente l’autore.

INFO:
Istituto Superiore Etnografico della Sardegna
Via Papandrea, 6

08100 NUORO
Telefono: 0784 242900 – fax: 0784 37484

http://www.isresardegna.it/

e-mail: isresardegna@isresardegna.org

FUMETTA – IL PRIMO FUMETTO DI DONNE

La nostra amica Luana De Rossi ci invia questo comunicato:

CON LA REDAZIONE NAMIR abbiamo deciso di aprire FUMETTA – il primo fumetto completamente
on line – VISTO PENSATO SCRITTO DA SOLE DONNE… e disegnato dal grafico EMMEDI.
in questo numero attraverso FUMETTA spieghiamo L’AMORE IN BOTTIGLIA – cioe’
l’amore a chi amore non ha… ma non pensare che sia il solito fumetto.

nel prossimo ci occuperemo delle DONNE OPERAIE – poi un numero di fumetta lo dedichiamo
ad ANNA MAGNANI e cosi’ via… cercando di coprire discutere affrontare tutte le tematiche
delle DONNE e dal punto di vista femminile, attraverso grandi testi e riflessioni.

PER LEGGERE IL PRIMO NUMERO DI FUMETTA basta cliccare su questo link: http://www.namir.it/FUMETTA/FUMETTA.HTM

GLOCAL 3 : FRA CENTRO E PERIFERIA

I nostri amici del Candiani ci segnalano questa nuova interessante iniziativa:

LA MOSTRA A CURA DI ENRICO GUSELLA
IN PROGRAMMA AD APRILE
AL CENTRO CULTURALE CANDIANI

Venerdì 13 aprile alle ore 18.00 sarà inaugurata al Centro Culturale Candiani la mostra fotografica  Glocal 3 : fra Centro e periferia, a cura di Enrico Gusella organizzata dal Centro Culturale Candiani e dall’Assessorato alla Produzione culturale del Comune di Venezia in collaborazione con Bugno Art Gallery.

Epicentro delle dinamiche  e di nuove progettualità che si affacciano sulla scena contemporanea locale e internazionale, è proprio Mestre in quanto territorio dalle diverse trasformazioni, e dai diversi  processi di industrializzazione, ai quali, via via,  han fatto seguito  nuovi processi di rinnovamento e innovazione tecnologico – industriale.
E’ sul terreno della città come paesaggio non solo industriale o abitativo, ma anche connettivo, di reti e relazioni che parte e si sviluppa Glocal 3, e proprio nel segno della relazione e della complessità trae senso lo sviluppo della mostra attraverso la consistente pattuglia di fotografi tesi a interpretare un quadro globale dei cambiamenti.
Fra “Centro e periferia” significa quindi, fra identità e alterità, interno/esterno, dentro/fuori ma, soprattutto, indagine per recuperare bisogni, forme  e valori, che si manifestano attraverso configurazioni tese a dare una lettura il più possibile organica e complessa della realtà ambientale e paesaggistica dei nostri tempi.  
Il gruppo di Glocal è costituito da alcuni dei più singolari nomi della fotografia italiana: Elio Ciol, Enzo e  Raffaello Bassotto,  Luca Campigotto, Orsenigo_Chemollo, Giovanni Chiaramonte, Roberto Salbitani e Marco Zanta, a cui fa seguito la seconda pattuglia costituita da Maria Teresa Crisigiovanni,  Moria De Zen, Lisa Ferro, Marina Giannobi, Marco Introini, Andrea Morucchio  e  Josef Rainer,  che precede generazionalmente  quella che può essere definita la nuova ”officina veneziana” rappresentata da un gruppo di giovani fotografi:  Alessandra Bello, Manuel Costantini,  Laura Fiorio, Daniele Sambo, Roberto Sartor e Federico Sutura.
Glocal intende essere così una sorta di radiografia, interna/esterna al territorio e agli “attori sociali” che lo rendono vivo. Ma quella che si rappresenta al Candiani, è una storia non solo fra “Centro e periferia” ma, anche, fra generazioni e generi fotografici - l’architettura, il paesaggio, le città e gli individui, ovvero la società e le sue trasformazioni -  e fra identità in grado di dar luogo allo sviluppo e ai processi di trasformazione del territorio e delle città, ambiti, questi, a cui la fotografia, da sempre, concorre in maniera determinante quale visione sul mondo, e quale sviluppo della nostra percezione e rappresentazione visiva.

Glocal 3: fra Centro e periferia
a cura di Enrico Gusella

Centro Culturale Candiani
dal 14 aprile al 12 maggio 2012

venerdì 13 aprile, ore 18.00
Inaugurazione mostra

fotografie di
Enzo e Raffaello Bassotto
Luca Campigotto
Elio Ciol
ORCH Orsenigo _ Chemollo
Giovanni Chiaramonte
Mariateresa Crisigiovanni
Moria De Zen
Lisa Ferro
Marco Introini
Marina Giannobi
Andrea Morucchio
Josef Rainer
Roberto Salbitani
Marco Zanta

Officina veneziana: Alessandra Bello, Manuel Costantini, Laura Fiorio, Daniele Sambo, Roberto Sartor, Federico Sutera

orario:
da martedì a venerdì 15.30 – 19.30
sabato 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30
chiuso lunedì e festivi
apertura straordinaria 1 maggio 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30

sala espositiva secondo piano
ingresso libero

Perché ogni tanto le maschere ci buttano fuori dalle sale