TIPI Festival

Non è cinema ma è comunque un bel festival:

Il Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano presenta TIPI, il Festival dei Talenti, degli Incontri, dei Progetti e delle Idee, a Bolzano il 21 e il 22 Novembre.

L’idea è promuovere le idee

Un festival nuovo, alla sua prima edizione, dove scambio, confronto, crescita e realizzazione sono le parole chiave. TIPI si propone di promuovere e sostenere la progettazione e la partecipazione dei giovani nel territorio dell’Alto Adige, incoraggiando i ragazzi a scommettere sulle proprie idee, a pensare al proprio futuro, anche in relazione alla propria città, a intraprendere e portare avanti un percorso professionale, che riguardi tanto le arti quanto i mestieri, perché una delle risorse del territorio dell’Alto Adige è proprio la libertà d’immaginazione dei giovani e la volontà di fare. Un festival di due giorni, preceduto da settimane di incontri e lavori preparatori, che si rivolge a tutti i giovani di età compresa fra i 16 e i 30 anni che hanno un progetto, che vogliono avviare un’attività professionale, realizzare un’ambizione artistica, incontrare qualcuno con cui condividere la propria passione o con cui scambiare le proprie idee, perché è nella condivisione che un’idea può diventare progetto.

Un laboratorio creativo per i giovani

TIPI si presenta come un vero e proprio laboratorio a supporto dei giovani, strutturato secondo due momenti principali: il primo, che comprende le settimane precedenti al festival, si articola in una serie di incontri, laboratori e attività, a Bolzano e in giro per l’Italia; il secondo, la due giorni di evento a Bolzano a fine novembre, prevede la presentazione e condivisione delle esperienze delle settimane precedenti, esperienze che possono essere ricondotte a cinque grandi sezioni: discepoli e maestri, talent scout, cacciatori di storie, reunion, archivio delle idee.

Gli incontri e le attività preliminari

Discepoli e maestri è l’opportunità di avventurarsi, tenuti per mano da maestri appartenenti a diversi settori artistici e produttivi, alla scoperta di un mondo, di una professione, di un’arte. Dalla moda al design, dalla cucina ai motori, i ragazzi vengono accolti per un giorno nell’atelier di Kean Etro, nello studio di Aldo Cibic, nella fabbrica di Ducati e nella cucina di Carlo Cracco, per osservare e sperimentare, per affiancare ed essere affiancati. Ai maestri il compito di svelare trucchi e dare suggerimenti, ai ragazzi quello di farne tesoro per le loro future professioni.
Talent scout è l’incursione nel mondo del fumetto, della fotografia, della televisione, del calcio e del cabaret. Talent scout come Igort, creatore, fra gli altri, di Linus, Robert Koch, fondatore della prestigiosa agenzia fotografica Contrasto, Maria Mussi Bollini, programmista e regista di Rai Tre, Attilio Maldera, ex calciatore di successo e Carlo Giuseppe Gabardini, autore e attore italiano, tra gli altri anche del programma televisivo Camera Cafè, si renderanno disponibili per cinque incontri al di fuori dell’ordinario. Sulla base di alcune informazioni iniziali, e anche qualche piccolo segreto del mestiere, i ragazzi saranno i veri protagonisti: avranno infatti il compito di dimostrare loro tutto il proprio talento.
Cacciatori di storie è un laboratorio di inchiesta giornalistica che porta un gruppo di ragazzi a cercare storie di vita esemplare, di traguardi raggiunti e progetti realizzati, a incontrarne i protagonisti, noti o illustri sconosciuti, e ad intervistarli, per riportare poi all’interno del festival le diverse esperienze, così che possano servire da esempio e rappresentare uno stimolo.
Reunion è l’incontro con chi, dall’Alto Adige, per un incarico importante, per inseguire un sogno, per realizzare un progetto, si è trasferito all’estero. L’obiettivo è quello di fornire ai giovani una panoramica sui possibili sbocchi lavorativi anche al di fuori della propria regione, nonché permettere la creazione di una propria rete di contatti, agganci, che possano rivelarsi utili in futuro, e mostrare loro quanto in fondo sia facile spostarsi, cambiare.
Archivio delle Idee è un luogo cui affidare il proprio progetto per provare a realizzarlo, condividendo la propria idea, mettendosi in gioco. Su www.tipifestival.it è già possibile rendere pubblica la propria idea, e quelle che risulteranno fra le più sostenibili, quelle che punteranno al coinvolgimento dell’altro, alla dimensione sociale, quelle che avranno le maggiori ricadute sul proprio territorio, verranno “adottate”, portate avanti e presentate a Bolzano. Una su tutte verrà poi realizzata.

La festa finale

Il risultato dei lavori svolti, il racconto delle esperienze, degli incontri e dei laboratori verranno tutti presentati e condivisi all’interno della due giorni di evento a Bolzano, il 21 e il 22 Novembre. Il quartier generale della manifestazione, la Scuola Einaudi, si trasformerà per due giorni in un’officina creativa, diventando scenario di incontri, scambi, giochi, pensieri, sfide. Una festa lunga due giorni, per celebrare i giovani, le loro idee, i loro successi, presenti e futuri.

I promotori

TIPI è un progetto del Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, realizzato con la direzione artistica di Stefano Laffi e dell’Agenzia Codici di Milano, con il sostegno del Ministero della Gioventù e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, in collaborazione con esterni, la Ripartizione Formazione Professionale Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, il Liceo Pedagogico Artistico G. Pascoli, il centro giovani La Vispa Teresa, l’associazione giovanile Acras-I castori ed il circolo culturale Masetti-Ex Novo.

Per informazioni e materiali
Ufficio Stampa TIPI Festival 02 713 613

Incontro con Flavio Insinna

Riceviamo e pubblichiamo:

TEATRO DELLA REGINA, CATTOLICA
STAGIONE TEATRALE 2008-2009

in occasione del debutto dello spettacolo
Senza Swing (23 e 24 ottobre)
FLAVIO INSINNA
incontra i giornalisti
nel foyer del Teatro la Regina di Cattolica
lunedì 20 ottobre alle ore 14.30
Saranno presenti:
Il Sindaco del Comune di Cattolica
Pietro Pazzaglini
l’Assessore alla Cultura del Comune di Cattolica
Alba Di Giovanni
il Direttore del Teatro della Regina
Simonetta Salvetti

Sit-in a Lecce contro sansificio di Veglie

Ora lo so, molti penseranno: ecco, altra gente che sa dire solo dei no, altra gente che dice non nel mio giardino…

Il fatto è che il “non nel mio giardino” è sacrosanto. Se io vivo in un luogo è mio diritto cercare di fare di tutto perché nessuno venga a costruirmi una centrale nucleare di fianco.
O un rigassificatore.
O, per l’appunto, un sansificio.

Ok, l’Italia è densamente popolata, d’accordo, ma le cose si devono fare con criterio, altrimenti la gente ha tutte le ragioni di questo mondo per lamentarsi:

Sit-in a Lecce contro sansificio di Veglie
Giovedì 16 ottobre 2008 alle ore 10.00 presso Palazzo dei Celestini
sede della Provincia a Lecce si terrà la conferenza di servizi, a quanto pare conclusiva,
per l’autorizzazioneall’emissione dei fumi del mega sansificio di Veglie.
Il COMITATO AMBIENTE SANO, pertanto, chiede la Vostra collaborazione per organizzare un
sit-in durante la conferenza stessa, per manifestare, ancora una volta, il nostro
“No” all’attivazione dell’impianto.

Certi della Vostra disponibilità, si porgono cordiali saluti.
COMITATO AMBIENTE SANO

Il piccolo bagnino (lombardo?)

Oggi voglio raccontarvi una storia da libro Cuore.



Gli eventi si svolgono qualche tempo fa, in una caldissima ed assolata mattina di fine estate. I nostri eroi, una giovane coppia di dissidenti di sinistra, si trovano su una piccola spiaggetta dell’isola del Giglio, una delle tante perle dell’arcipelago toscano.
Sono sulla spiaggia e prendono il sole, girandosi e rigirandosi, fanno le “cotolette”, come amano dire. La spiaggia è fatta da minuscoli sassolini arancio, non sabbia, piuttosto roccia sbriciolata. E’ strana, e tinge.
Lui fa le parole crociate, con velocità e maestria, lei si cosparge di olio, con velocità e maestria.
Due file di teli da mare più giù, un’ampia famiglia composita. Saranno una quindicina, tra zii, amici, cugini, bambini, mogli, suocere e quant’altro. Bello, è uno spettacolo non comune ormai.
In mare, dal di dietro di un gigantesco yacht ormeggiato non troppo lontano dalla riva, come un piccolo escremento blu elettrico fuoriesce una moto d’acqua.
La cavalca un deficiente.
Ronza, ronza e si avvicina sempre più alla riva, pericolosamente sfiorando l’acqua in cui nuotano incolpevoli bambini e vecchie signore raggrinzite, come zucchine in frigo da un po’.
Il deficiente sembra farlo di proposito.

Sulla spiaggia si fa largo, violenta e rapida, la rivoluzione.

Tutti cominciano a lanciare insulti ed improperi verso il ronzante, ricco, cretino.

Uno dei signori canuti della famiglia allargata, di professione giornalista del Messaggero, chiama la guardia costiera.
Urla: – Vi ho già chiamato stamattina alle undici, quando lo yacht di questi cafoni e arrivato nella cala a tutta birra e si è fermato di colpo virando e sollevando un’onda che ci ha travolti tutti. Vi ho chiesto di intervenire e non avete fatto nulla. Adesso uno di questi imbecilli, su una moto d’acqua, viene vicino a riva di proposito e rischia di prendere i bagnanti. Vi decidete a fare qualcosa o i cafoni arricchiti possono fare quel che gli pare e voi comunque non vi muovete, eh?

Le chiamate alla guardia costiera si moltiplicano, da diversi punti della spiaggia si sentono persone pronunciare frasi come:

- Si chiama “Quattro Sassi”, qua-ttro sa-ssi, ha capito? Ha scritto? Muovete il culo?

- No, no, io mi inalbero e come se mi inalbero! Guardi che io a lei le pago lo stipendio con le mie tasse, eh, quelli sullo yacht votano Berlusconi e le tasse non le pagano, caro mio. Quindi si sbrighi e venga a difendere chi la paga.

Mentre la protesta monta ed i bagnanti onesti e civili sono ormai tutti in piedi ad inveire contro l’imbarcazione distante e tutti i suoi poco eleganti occupanti, da una spiaggia vicina, senza fare rumore, un eroe spinge in mare un pattino.

Rema e rema, il minuscolo bagnino, più piccolo ad ogni bracciata.
Rema e rema, rimpicciolendo ancora, man mano che si fa prossimo alle murate del Quattro Sassi.
Rema e rema e spegne le parole a tutta la spiaggia.

Tutti lo guardano, il piccolo eroe, mentre scivola lento ma inesorabile, onda dopo onda. Tutti guardano questo Davide in costume da bagno e sandali avventurarsi sereno verso un bianco Golia di resina e vetro.

Arriva, sale a bordo, parla, risale sul pattino, si rimette a remare verso la sua spiaggia.

Non sappiamo cos’abbia detto, ma sappiamo che lo ha fatto con fermezza e con gentilezza, sappiamo che lo ha fatto quasi sorridendo. Sappiamo che ha fatto paura.

Il Quattro Sassi accende i motori e va via.
Sulla spiaggia esplodono i festeggiamenti.

Salvati da un co.co.pro degli ombrelloni, mentre i professionisti della Guardia Costiera, stipendiati, pasciuti e panciuti, manco si sono visti.

Qualcuno scuotendo la testa, tra gli applausi e le risate dei bagnanti circostanti, mormora tra sé e sé:

- Chissà perché in questo paese le guardie obbediscono sempre ai ladri.

Ciao bagnino.