Forse stanno ancora scioperando…

Mi risulta che lo sciopero dei giornalisti italiani si sia concluso.
Strano.
A quanto mi pare di aver capito si è scioperato contro la precarizzazione del lavoro che gli editori vorrebbero introdurre ancora più pesantemente nella categoria. Si è scioperato quindi per non essere ostaggio del lavoro a termine e del licenziamento spicciolo, si è scioperato per non dover riportare sempre fedelmente la volontà dell’editore, si è scioperato, in definitiva, per la libertà nella professione.
Sciopero nobile, non c’è che dire.

Bene, finisce lo sciopero e che succede?
Il TG1 riparte più asservito che mai.
Edizione delle 13:30, nemmeno una parola sul ballottaggio in corso a Messina, nemmeno una.
Un malpensante potrebbe erroneamente credere che, visto l’essere Messina roccaforte del centrodestra, visto che il premier faticosamente tenta di accreditare presso l’opinione pubblica un inesistente recupero da parte della sua coalizione, visto che a Messina tira invece una brutta aria per la CDL, soprattutto considerando i dati che arrivano dallo spoglio, meglio fare finta di niente, meglio parlare della salma di Luigi Tenco, buonanima.

Una domanda agli amici giornalisti del TG1: ehi, branco di pirla, ma che avete scioperato a fare?

7 pensieri su “Forse stanno ancora scioperando…”

  1. UDC nel Cuore
    Ragno Sindaco
    An
    UDC con D’Alia
    CDU
    Alleanza Futura
    Forza Italia
    La CdL
    Alleanza Giovani
    Azzurri
    Nuova Sicilia
    U.D.C.
    Alleanza Tricolore
    Area An Destra soc.
    Alleanza per Messina
    Fieramente messinesi
    DC
    Patto per la Sicilia
    Alleanza Rosa
    Pri
    Città per l’uomo

    Udc nel cuore!? Ma che cazzo di liste sono, scusate?

  2. Tu ragioni secondo schemi arcaici, l’Italia è piena di gay di destra, prendi Dolce e Gabbana.
    Il fatto che i fascisti li odino profondamente sembra non importargli.

  3. No, figurati, è una cosa che ho ben presente, ma ogni volta che ci penso mi trovo di fronte ad un enigma insondabile. Come tutti i poveri, disoccupati, sottoccupati che hanno votato fi o an.

  4. La povertà, ahinoi, spesso si sposa con una bassa scolarizzazione e con un accesso problematico ai mezzi di comunicazione più liberi. Se ne deduce direttamente che proprio i ceti più miseri della società sono quelli più facilmente plagiabili da un regime mediatico come quello attuale.Mi duole dirlo ma è molto meglio avere dei poveri tanto disillusi da non recarsi nemmeno alle urne piuttosto che vederli firmare in massa il prolungamento della propria condanna sociale come alle scorse politiche. Purtroppo un povero che vota per un miliardario vota chiaramente contro i propri interessi, ma è quasi impossibile farglielo capire.

  5. Cazzo, ma la sensazione della pancia vuota dovrebbe risvegliare vissuti arcaici persecutori, oggetti cattivi proiettati, rabbia, disagio profondo. Tutte cose che travalicano il culturalmente definito, anzi il verbale; cose estremamente potenti in quanto facenti parte di un qualcosa di primario al confine fra biologico e psichico. Bisogna essere gioiosamente masochisti per perpetuare simili condizioni.

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