Volgi gli occhi a casa tua

Ratzinger stamattina ha lanciato il malocchio a tutti gli embrioni. Ha infatti citato la bibbia (e che doveva citare, solo quella legge, il mein kampf forse lo conosce a memoria) dicendo che dio volge il suo sguardo agli embrioni e sa gia’ tutto quello che faranno. Faccio un esempio: un embrione che non abbia come genitori due insegnanti di religione dagli stipendi luculliani, ma due luridi peccatori che convivono e che hanno contratti a progetto (grazie biagi, lo dico nel caso in cui all’inferno leggano i blog) sara’ una grandissimo sfigato. Niente winx, ne’ bratz, niente dinosauri di ogni foggia. La play station se la scorda. I suoi compagni gli diranno che e’ un senza dio, lo derideranno e durante l’ora di religione cattolica sparleranno di lui/lei approfittando della sua assenza. E dio benevolo col suo sguardo d’amore? Eh, mi spiace, per i non battezzati non puo’ fare niente. Finche’ era embrione lo guardava amorevolmente, ma gia’ allora, essendo dio un precog, sapeva che sarebbe diventato un bambino sfigato e ha mantenuto lo sguardo ebete, senza dirgli niente. Ma facciamo un altro esempio, un embrione piu’ fortunato con due due genitori devoti, sposati in chiesa e che vanno anche a messa qualche volta, pero’ poveri come la merda. Dio benevolo che fa? Un cazzo. Lo fa crescere e morire povero. Ratzinger ha poi continuato la simpatica omelia paragonando il ventre materno alla fertile terra. Ratzinger, si sa, e’ un originalone. In ogni caso, Ratzinger, tieni giu’ mani e occhi dai ventri materni. Lo stesso dicasi per dio. Guardate in casa vostra e gia’ che ci siete pulite. Vunciuni.