Repubblica privatizzata

Purtroppo io ed i redattori ancora non siamo abituati ad usare questo blog come si deve, capita quindi che talvolta discussioni fondamentali restino confinate nelle nostre mail private. Come è facile intuire non posso permettere una cosa del genere e quindi, nel pieno rispetto dello spirito bolscevico che mi anima, senza chiedere nemmeno il loro permesso sputtano tutto qui, sicuro di fargli cosa gradita.

[La verità è che ieri stavo cercando le parole giuste per descrivere il mio stato d'animo di fronte al golpe papocchio del centrodestra e, fortunatamente, le ho trovate in redazione, fra i miei disperatissimi amici. Scrivo che non sono informati del mio proposito delatorio esclusivamente per salvaguardarli in tribunale, si sa che in Italia quando le brave persone scrivono un po' di cose vere vengono puntualmente querelate dai delinquenti]

La discussione comincia ieri pomeriggio, durante le dichiarazioni di voto alla camera:

Io: – Ah, sto guardando in tv la nazione che muore e sono pervaso da una tristezza indicibile.
Lego: – Tu ti stai facendo male, tanto si sa come sta andando. Io sto consultando le pagine gialle alla voce “ambasciate”.
Sara: – Io non riesco proprio a scegliere, tu come stai messo? Ah, ma non incitavi alla resistenza armata in patria?
Lego: – Oh, Union Jack direi. Fammi organizzare un governo in esilio, trovare i finanziatori e mercanti d’armi di sinistra.
Io: – Dio, quanto sono triste.
Lego: – Diocristo. Non ho resistito a non appicciare il tg3. Ciampi non può firmare.
Stefano: – Perché? Ha una paralisi? E’ morto?
Lego: – Sì. E il nano ha preso l’interim. Tanto ormai le istituzioni non esistono più.
Io: – Oh, esistono, ma sono proprietà privata. Il parlamento è sovrano, il Presidente può rifiutarsi di firmare un paio di volte, poi deve firmare e zitto. Il guaio è che il parlamento è sovrano ed il parlamento è nelle mani di un imprenditore che ha suoi dipendenti nei banchi. Siamo una repubblica privatizzata, siamo un regno. Ecco, bravo, continua a farmi parlare, così mi rendo conto del perché sono così triste. E’ che io le so le cose, devo solo rimetterle in fila e superare il magone.
Stefano: – Io vorrei ubriacarmi ma ho mal di stomaco. Tuttavia, sospetto che ubriacandomi potrebbe passarmi.
Lego: – Mettiamo insieme maieutica socratica e metodo catartico.
a) Io sto rigurgitando bile perché è tutto tranquillo, pacifico, come se avesse perso la nazionale under 21; Prodi è un fiore, la gente sta gettando la pasta, i signori “la battaglia è appena iniziata” stanno cercando il proprio culo;
b) Ci sono ancore le elezioni (dovrebbero esserci perlomeno).
Stefano: – Io credo sempre che Berlusconi tenga anche Ciampi per le palle in qualche modo mafioso, minacce alla figlia o altre questioni simili. In ogni caso, credo proprio che firmerà, oggi abbiamo veramente toccato il massimo del sopruso. I tagli al 40% alla cultura sono bazzecole, la strada per la dittatura è spianata. Ormai credo davvero che Berlusconi metterà insieme un regime moderno, e conquisterà il potere assoluto “legalmente”, come sta facendo. Se gli è riuscita questa, può fare tutto – e lo sa.
Alice: – Anche io credo che sia così. Ciampi lo ha sempre lasciato fare, vuol dire che ha un po’ troppi appoggi che vanno oltre la classe politica che lo segue. Vedendo Viva zapatero mi venivano i brividi. Ma perché la sinistra lo ha rassicurato sull’eleggibilità e sulle tv? Non ci voglio neanche pensare, non riesco a immaginarmelo.
Stefano: – Io credo, semplicemente, perché sono molto stupidi e opportunisti, e credo che l’abbiano sottovalutato, pensando che CONVENISSE anche a loro, visto il potere che ha.
Lego: – Una gamba nella dittatura ce l’abbiamo già: Freedom House ha classificato Italia e Turchia come unici paesi “partly free” dell’Europa Occidentale. Per il resto è sufficiente che la gente continui a venir rincoglionita come è successo fino ad ora e a nessuno fotterà più nulla dei diritti fondamentali. Voilà il regime moderno: senza repressione poliziesca, senza incarcerazione di oppositori, basato interamente su rincoglionimento, distorsione delle informazionii, svuotamento di significato delle parole e riscrittura della storia.
Ciampi, bah… povera bestia.
Ricky: – Secondo me Ciampi si sente come Carlo Alberto sotto l’Austria e sogna di ripetere il Risorgimento. Perchè non è stupido, è uno dei pochi ex-DC ancora a galla salvabili, niente a che vedere con Andreotti o Cossiga, gente che sa chi ha messo la bombe a Piazza Fontana, Brescia, Bologna ma ciò nonostante continuiamo a chiamarla “presidente” e a leccargli il culo fino a farglielo luccicare.
Sara: – Nonostante io pensi che l’unico democristiano buono sia il democristiano morto (e vale anche con ex davanti), mi preoccupa molto piu’ l’ala diessina del parlamento. Niente ingenuita’, ne’ possibilita’ di sottovalutare uno che ha in mano tutta l’informazione (informazione???) italiana. Quelli il conflitto di interessi se lo sono venduti.

Ho già detto che sono molto triste?

Viva l’Italia.