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Perchè i creativi pensano che gli acquirenti siano imbecilli?

Tette intorno a te

Giuliana è sorridente, ha i capelli scuri con la riga in mezzo ed una magliettina bianca, scollata in diagonale e con una manica sola. Sul petto la scritta “Hollywood”. Aspetta il via dal ragazzo che riprende col telefonino, come ogni brava velina pronta allo stacchetto. Al “VAI!” alza la maglietta e scopre il push-up, anch’esso bianco. Un compagno prontamente le infila un evidenziatore fra i seni. Scoprirò dal dialogo che trattasi di prova del nove per valutare la presenza o l’assenza di protesi al silicone. Qualcuno dei compagni ai metodi moderni preferisce la cara buona e vecchia tastata. Al “tira su di nuovo!” la ragazza solleva anche le coppe e lascia intravedere il seno per pochi istanti. Al “Rifallo! Rifallo!” l’ostensione dura di più e viene fatta anche al pubblico situato alle sue spalle.
Applausi.
Baci in camera.

Fine.

L’Arturo Malignani è un Istituto Tecnico di Udine, una scuola come tante, frequentata da ragazzi e ragazze contemporanei. Il 29 ottobre in questo istituto si sono tenute delle elezioni scolastiche. Alcuni intraprendenti scemotti per l’occasione hanno pensato bene di vendere i propri voti per qualche tetta, almeno questa è la versione di Studio Aperto, noto pseudotelegiornale specializzato in gossip ed anticipazioni delle trasmissioni di Italia Uno.
Questi pisquani, dicevamo, hanno preso una loro compagna, per la verità assolutamente non restia e, tra cori, urla da stadio, ed acclamazioni varie, hanno ottenuto il loro tanto sospirato strip. Le tette sono state chiaramente fotografate e riprese con l’ausilio dei telefonini di ultima generazione, alla luce del sole e senza nascondere minimamente la cosa alla ragazza che anzi era ben contenta di stare tanto al centro dell’attenzione.
Tutto il materiale circola liberamente su internet da giorni.

Ok, la ragazza ha fatto una stupidaggine ed i suoi compagni di classe sono spregevoli come qualunque adolescente, detto questo alzi la mano chi si sorprende.
Dopo le baby cubiste romane ed i loro baby magnaccia a me sembra chiarissimo che generazione sta formando la tv italiana con la complicità di genitori troppo superficiali e troppo distratti: ragazzine e ragazzini egoisti ed esibizionisti.

Guardando il filmato il moralismo becero, di Studio Aperto come dei vari presidi, se ne va ampiamente in malora, qua chiaramente non ci sono vittime né carnefici, solo un bel po’ di lobotomizzati ambosessi che giocano, ridono e si divertono da matti. Scandalizzarsi adesso serve a poco, così come da stolti è proibire nelle scuole superiori scollature, tanga e magliette corte (stessa solita logica strabica per la quale si vorrebbe colpire il consumo di eroina vietando ai ragazzi di farsi le canne).

Perché vi indignate adesso?
Sapete cosa ha fatto quella ragazza? Ha fatto quello che si vede nell’ultima pubblicità Vodafone: è rimasta a seno nudo di fronte ad un videofonino.
E cosa hanno fatto i ragazzi? Ma quello che si vede in American Pie: mettere una compagna nuda su internet.
Non mi sembra nessuno si sia indignato per quello spot o per il film.
O per i milioni di messaggi simili che arrivano ogni giorno ai ragazzi.
E allora? Volete forse far credere ai ragazzi che è sbagliato fare quello che si vede in tv o negli spot? E perché non vi indignate o non protestate mai contro questa tv e questi spot allora?

Videochiamami

Cabina di un aereo, apparentemente business class, sobria e vagamente paradisiaca, con toni dominanti di grigio-bianco .

- Ma lei è…
- Si direbbe. E lei invece è il giovanotto dei videofonini?
- Ma dimmi tu! Oh la la! Ma che combinazione! Ma guarda tu la vita! (ecc. ecc.)
- E invece la signorina farebbe bene a scegliersi un altro senatore. A vita.

Ora, non ci sarebbe nulla di male se uno dei testimonial fosse un politico di razza sul viale del tramonto che arrontonda la modesta pensione facendo pubblicità. Si dà il caso, invece, che il senatore che legge il giornale sia un famoso pentito di mafia, uno che baciava i boss, uno che non è stato assolto, ha soltanto beneficiato dei termini di prescrizione. Ed è uno che sa tutto di questo paese, sa chi l’ha fatta fuori dal vaso a partire dal 1945, chi ha messo tutte le bombe, sa chi comanda veramente questo paese da sessant’anni.
Mi auguro semplicemente che il gestore di videotelefonia in questione, la 3, per la precisione, possa perdere migliaia di clienti effettivi e potenziali grazie ad una scelta di manifesto cattivo gusto. Anzi, una scelta offensiva. Perlomeno, io mi sono risentito; non so voi, ma non sceglierò mai quell’operatore, neanche se si profondesse in scuse salameleccanti per i prossimi dieci anni.

no, permettetemi una domanda.

ma voi veramente pensate che la gente abbandonerà il grande schermo per vedere un film di prima visione su un misero e tristissimo telefonino di ultima generazione?

io penso che se esiste qualcuno così stupido da comprarsi un super-telefonino solo per avere la possibilità di vedersi un film su uno striminzito schermuccio, questo qualcuno sia già abbastanza patetico di per sé da non meritarselo neppure, il cinema: quindi se queste persone non pagheranno più il biglietto per vedersi un film, tanto meglio!!!

almeno la visione non sarà più disturbata da suonerie fastidiose e maledetti brusii.

VIVA IL GRANDE SCHERMO!

IM-BE-CIL-LE

Silvio dimentica MussoliniDai, avanti, adesso spiegami dov’è Mussolini.
Dov’è?
Era forse un acceso democratico Mussolini?
Non era un dittatore?
Non era un violento?
Non ha condannato a morte un mare di giovani italiani trascinandoli in una guerra assurda?
E allora?
Perché Mussolini no?
Eh, Silvio, allora?

Ma che imbecille, che clamoroso imbecille!

Patetici scarti mediatici

Mi scrive tale Marisa Alianti. Nell’oggetto della mail parla di una qualche intervista. Non mi sembra di aver mai sentito il suo nome. Inoltre non ricordo minimamente di essere in attesa di una qualche intervista da un collaboratore esterno alla redazione. Conscio del progressivo ed inesorabile degrado delle mie cellule cerebrali concedo comunque alla Marisa un briciolo di fiducia e mi metto a leggere la mail.
Di seguito il testo, debitamente commentato in grasseto dai miei pensieri contestuali:

Ciao,
ti avevo accennato che sarei andata a quella festa, dove c’erano un po’ di persone dello spettacolo.

Devo essermi davvero rimbecillito, non ricordo assolutamente nulla.

Chi ti ci trovo?
O meglio, con chi
ho avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere?
Con Renato Celli

Chi?

del grande fratello!

E che diavolo c’entra con il cinema?

Lo so, lo so, che non è il genere di programma che ti piace e soprattutto che interessa a te, ma anche io mi sono ricreduta. Abbiamo, me compresa, un’opinione troppo generalizzata al riguardo.

Beh, passiamo al turpiloquio, non sono rimbecillito, sono proprio rincoglionito. La Marisa mi conosce, sa cosa mi interessa e cosa no, sa che opinioni ho e quali sono generalizzate e quali no, stai a vedere che io e la Marisa siamo amici ed io l’ho completamente rimossa dalla mia mente?

Tu sicuramente non hai presente chi è,

In effetti.

io si, perché ho visto come sempre la prima puntata, per la mia curiosità e, poi perché guardando mai dire grande fratello, lo hanno ripreso.. e non passa di certo inosservato con il suo modo di portare i capelli, che ha mantenuto.

Ahhhhhhhh, ok, il fesso con la zazzera forforosa che hanno buttato fuori subito nell’ultima edizione o in quella precedente. Bene, inquadrato il soggetto. E quindi? Io ho preso accordi con una Marisa che non ricordo per un’intervista ad uno buttato fuori in una prima puntata di un qualche grande fratello? E che cavolo avevo bevuto? Tre quarti di idraulico liquido, uno di piscio di cammello ed una spruzzatina di gin?

Non ho potuto parlarci tutta la sera,

Merda, mi spiace, guarda, io se avessi potuto scgliere tra fare quattro chiacchiere con il Mahatma Gandhi tornato in vita per una sera soltanto e l’intrattenermi piacevolmente con uno scartato dal Grande Fratello di certo avrei optato per Renato Celli, giuro.

perché il mio compito lì sai quale era,

Ah, lo so?

ma per quel poco tempo che ho avuto il piacere di trascorrere con lui si è dimostrata una persona veramente disponibile e con la quale è piacevole conversare; sai come la penso, che le cose più interessanti nascono per caso e se non le vedi ti sfuggono… Non pensare che questo mio interesse sia dettato da un mio interesse personale.

Cazzo Marisa, ci conosciamo da una vita, non penserei mai una cosa del genere di te!

Ogni volta che ti propongo una persona interessante di sesso maschile il tuo commento termina sempre con le classiche frasi: non è necessario fargli una intervista per andarci a cena! Vedendolo, direi proprio che te lo vuoi portare a letto e non ti do tutti i torti…. Ecco perché ci tenevi tanto… Non potrò portarmi a letto tutti quelli che conosco… secondo te lui è l’uomo adatto a me.

Marisa, guarda, non so che dirti, cioé, riflettici un istante, secondo me tu meriti di più.

Ti premetto che non è un brutto
ragazzo. Anzi. Se riesco ti allego una sua foto. È molto telegenico.

Eh, vedo, è proprio il fesso che pensavo, quello con i capelli pettinati col tritolo, i peli superflui pure sulle unghie ed una vivace espressione da tagliacarte.

Ti
consiglio di andare a visitare il suo sito per farti un’idea su questo
personaggio: WWW.**************.COM.

Ah, Marisa, se non fossi tu e se non fossimo così amici penserei ad una mail di spamming stupida come una Lecciso ibridata con Flavia Vento.

Qui la bellezza passa in secondo
piano, perché quando le persone per il loro modo d’essere e per le tante idee che hanno portano la tua curiosità non sull’aspetto fisico … c’è materiale per lavorare… So, anche, che non è il settore che tratti, ma secondo me, potresti fare un ottimo lavoro.
Sarebbe carina una sua
intervista … è un vulcano di idee.. mi ha rilasciato la sua disponibilità ad una intervista….sai di quali parlo….

Marisa, io mi occupo di cinema, cazzo, e questo tizio sta al cinema come Costantino Salcazzo e Daniele Salcazzo stanno all’umanità.

Ieri sera è stato
molto misterioso alla domanda cosa farai prossimamente:
- non ti posso
dire gatto se non ce l’ho nel sacco…..
probabilmente tornerà in TV il
prossimo anno…non si sa la rete… ma forse, verrà fuori quella sua esplosività che non è venuta fuori al grande fratello… sicuramente, non farà parte della troupe di BUONA DOMENICA, ma non esclude di poter essere invitato come ospite…

Cavolo, manco lì lo hanno voluto? Guarda che prendono cani, porci, Schifani e Platinette a Buona Domenica, eh!

sicuramente per parlare del possibile programma che andrà a fare… Il mio istinto raramente mi ha deluso e questa volta ti posso dire che è un personaggio che tornando in qualche programma televisivo farà discutere o se vogliono hanno tutto il materiale per farlo… ..non è la Lecciso che per far parlare si è dovuta inventare la storia con Albano, ormai, convieni con me che per alcuni personaggi non si fa altro che parlare di… mi metto con quello/a mi lascio con quello/a Comunque, per questa cosa avevo già parlato con Marta e Paola,

Con Marta chi? E la Paola è quella che dico io? Cioé hai telefonato in Belgio? Merda, devo avere proprio una doppia personalità, Marisa evidentemente vive in una parte della mia vita gestita da un altro me stesso, mi sembra chiaro.

ti chiedo solo una cortesia,

Minchia, Marisa, se posso…

di girare la mail a loro e anche al resto della redazione, magari, c’è qualcuno che ne è interessato.

Ma sicuramente, anzi, adesso la pubblico sul blog redazionale, vedrai quanto saranno interessati i redattori!

Ti domanderai perché ti ho inviato a te la mail, perché anche se sei scettico su certi personaggi a volte ti rendi conto anche tu come me che ce ne sono alcuni al di fuori delle righe e tutto diventa interessante, per te che scrivi e per chi legge.
La foto che ti
allego è stata pubblicata sulle migliori riviste di moda: glamour, mariclaire, cosmopolitan, vero….come noterai da solo ha una forte telegenicità e potrebbe bucare gli schermi…qualora….
È particolarmente
creativo e intraprendente, infatti, è testimonial di un prodotto per capelli di erbavita e testimonial, creativo, designer e produttore di gioielli.

Eh, Marì, io sempre di cinema mi occupo, eh.

Ti consiglio di andare a visitare il suo sito per farti un’
idea su questo personaggio: WWW.**************.COM.

Aridaje, Marì, niente niente io non ti conosco per niente, non sono per nulla impazzito e questa mail è solo un inutile quanto patetico e rivoltante tentativo di far rientrare nel gioco mediatico un poveraccio tanto sfigato da non essere riuscito nemmeno a diventare famoso quanto quel Pasquale della Puglia che dice i proverbi e tutti prendono in giro?

Ti renderai conto
della curiosità e della poliedricità che fa nascere….
Mi ha anche
parlato che va a scuola

Marì, e tu invece niente?

….dicendo che non si finisce mai di studiare….
Per Paola e Marta:
ho fatto quelle domande, fatemi sapere, voi ricordatevi di girare la mail a quelle ragazze: ci tenevano.
Ciao a
tutti.

Marì, non denuncio te e Renato Salcazzo alla Polizia Postale giusto perché mi avete fatto ridere un sacco.

Ogni scusa è buona per sparlare del Cicciopanzo nazionale.

È chiaro che se in Italia a insegnare giornalismo e comunicazione ci si mette gente come il Cicciopanzo i risultati siano questi, inutile lamentarsi.

Un crollo improvviso blocca sottoterra sei ragazze impegnate in un’avventurosa spedizione speleologica. L’unica speranza è trovare un’altra uscita che le riporti verso la libertà. Cieche nel labirinto delle grotte sotterranee, le ragazze si rendono conto che oscure presenze le seguono nell’ombra…

Cioè, più che il comunicato stampa di presentazione di un nuovo film (The Descent) sembra una metafora a sfondo sessuale per descrivere un lesboporno d’autore con protagoniste 6 pornostar (il numero 6 – non dimentichiamocelo – nella smorfia napoletana sta a indicare “la cosa che guarda a terra”, a buon intenditor…) che, impossibilitate a sfogare “naturalmente” i propri bassi – ma giustissimi – istinti (l’avventurosa spedizione speleologica) causa ciclo mestruale (il crollo improvviso: tutte e sei insieme, eh sì), si dovranno arrangiare liberamente con ben altro orifizio (l’altra uscita/grotta sotterranea), ove – essendo assai inesperte (cieche) – dovranno purtroppo affrontare ben più consistenti problemi (le oscure presenze)… soprattutto se avranno mangiato fagioli, aggiungerei io.

Però quasi quasi per l’anteprima ci faccio un pensierino… ma solo se ci saranno le sei pornostar in sala ovviamente!

Mio papà fa il cuoco alla Barilla

Sì, ok, ma davvero alla Barilla pensano che gli italiani siano così fresconi?
Nessuno può bersi la storia della Barilla legata alla tradizione, questa fabbrica/famiglia in cui bravi papà fanno i sughi, brave mamme inventano la pasta piccina e bravi figli fanno la sfoglia per le tagliatelle.

Ma via, la Barilla sarà una fabbricona qualunque, come tutte le altre, avrà ciminiere, macchinari, operai tristissimi col lavoro sempre più precario e con sempre meno diritti, inquinerà ed avrà un consiglio d’amministrazione fatto da squali senza scrupoli, come tutte le aziende che si rispettino.

Magari delocalizzerà anche, andando a produrre le castellane in Romania, le Emiliane in Bielorussia, i ditaloni rigati in Polonia e i garganelli in Cina.

Perché cercare di farci bere le storielline familiari melense, eh? Ma chi volete che ci creda?

P.S.
Ho controllato, la Barilla non è una fabbricona qualunque, la Barilla è 29 fabbricone qualunque. E’ il leader mondiale nella produzione di pasta, terzo gruppo europeo nei prodotti da forno, ha stabilimenti in 3 continenti che producono milioni di tonnellate di alimenti ogni anno, consumati in tutto il mondo.
E mio marito fa il cuoco alla Barilla, mio marito fa il sugo con la ricotta, sì, certo, una campagna che sa proprio di sincerità, già.
Del resto dai proprietari del Mulino Bianco, dai tizi che hanno inventato la famiglia perfetta composta da sorridenti statue di cera sterili ed asessuate, potevamo aspettarci qualcosa di diverso?