Volgi gli occhi a casa tua

Ratzinger stamattina ha lanciato il malocchio a tutti gli embrioni. Ha infatti citato la bibbia (e che doveva citare, solo quella legge, il mein kampf forse lo conosce a memoria) dicendo che dio volge il suo sguardo agli embrioni e sa gia’ tutto quello che faranno. Faccio un esempio: un embrione che non abbia come genitori due insegnanti di religione dagli stipendi luculliani, ma due luridi peccatori che convivono e che hanno contratti a progetto (grazie biagi, lo dico nel caso in cui all’inferno leggano i blog) sara’ una grandissimo sfigato. Niente winx, ne’ bratz, niente dinosauri di ogni foggia. La play station se la scorda. I suoi compagni gli diranno che e’ un senza dio, lo derideranno e durante l’ora di religione cattolica sparleranno di lui/lei approfittando della sua assenza. E dio benevolo col suo sguardo d’amore? Eh, mi spiace, per i non battezzati non puo’ fare niente. Finche’ era embrione lo guardava amorevolmente, ma gia’ allora, essendo dio un precog, sapeva che sarebbe diventato un bambino sfigato e ha mantenuto lo sguardo ebete, senza dirgli niente. Ma facciamo un altro esempio, un embrione piu’ fortunato con due due genitori devoti, sposati in chiesa e che vanno anche a messa qualche volta, pero’ poveri come la merda. Dio benevolo che fa? Un cazzo. Lo fa crescere e morire povero. Ratzinger ha poi continuato la simpatica omelia paragonando il ventre materno alla fertile terra. Ratzinger, si sa, e’ un originalone. In ogni caso, Ratzinger, tieni giu’ mani e occhi dai ventri materni. Lo stesso dicasi per dio. Guardate in casa vostra e gia’ che ci siete pulite. Vunciuni.

7 pensieri su “Volgi gli occhi a casa tua”

  1. Ipotesi A: il pastore tedesco deve cambiare spin doctors e bruciare a Campo de’ Fiori quelli attuali, dato la loro manifesta incompetenza.
    Ipotesi B: il suddetto pastore è in realtà un infiltrato cubano che ha l’incarico di fomentare e canalizzare il massimo del disprezzo e dell’odio nei confronti della figura pontificia. E ci sta riuscendo benissimo.

  2. Che tristezza. Poco tempo fa vedevo uno speciale con santoro e la guzzanti, che ha detto una cosa intelligente. Se è vero che pensano che gli embrioni abbiano vita, perché se muoiono nessuno ci fa funerali o preghiere postume e nessuno spiega ai bambini DOVE finisce l’embrione inesistente quando le mamme ingrate lo uccidono? Ecco, io vorrei sapere dove vanno gli embrioni, se si possono battezzare e, come ha detto sabina, se li faranno votare. E in quel caso, per chi.

  3. E questo dio precog, quando è che decide se abbandonarti o meno al tuo destino di non battezzato? A quante ore? Da quando, da embrione innocente, passi a infedele e miscredente? Ecco, senza cattiveria, perché non si pongono queste domande prima di riscrivere la bibbia?

  4. Vauro ha commentato dalla prima pagina del Manifesto di ieri con un: “risparmiamo sull’amniocentesi”, visto che dio vede embrioni e feti. La religione non prevede il porsi domande, ma la fede cieca. Basta pensare all’infallibilita’ del papa. Ogni cosa che il pastore tedesco dice e’ vera. Ma mi viene da ridere, mi viene.

  5. Poniamo il caso che l’omino lì abbia un ictus improvviso o qualche disturbo organico cerebrale, ma non enorme, e inizi a propinare qualche cazzata spettacolare: tutti gli obbedirebbero, perlomeno tutte le pecore latino-italiche.
    Penso all’ebraismo e alla sana pratica, incoraggiata fin dall’infanzia, di girare e rigirare i libri, interpretare e discutere ogni cosa fino all’esaurimento fisico dei partecipanti alla disamina.

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