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Speciale pubblicato il 24 05 2005
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Il Cuore Nero di Philip Ridley
di Fabrizio Ferrero

Nato a Londra, Bethnal Green nel 1964, Ridley si è dimostrato subito un enfant prodige creando la sua prima compagnia teatrale all'età di sei anni e scrivendo il suo primo libro a sette. Nel frattempo dipinge e tiene la sua prima personale a 14 anni. A 17 anni si iscrive alla St. Martin's School of Art dove studia pittura. Ma la scrittura diventa la sua attività principale: a tutt'oggi ha scritto numerosi libri, di cui alcuni per bambini, radiodrammi e commedie teatrali. Grazie a questo eclettismo egli si definisce un uomo del Rinascimento per l'età del multimedia.
Nel 1987/88 esordisce con la macchina da presa e gira due corti: Visiting Mr. Break e The Universe of Dermot Finn; solo nel 1990 entra nel circuito delle pellicole distribuite scrivendo la sceneggiatura di The Krays di Peter Medak, (tristemente tradotto in Italia con I Corvi, forse per un'approssimativa conoscenza dell'inglese) storia di due personaggi realmente esistiti: i gemelli eterozigoti dandy-cockney Reg e Ron Kray (non a caso interpretati da Gary e Martin "Spandau" Kemp)che, nella Londra degli anni '60 e '70, si resero responsabili di decine di efferatezze nel mondo della malavita.


The Reflecting Skin è pervaso da un intenso lirismo paesistico-bucolico: i campi ondulati, i tramonti intensissimi resi con un sole che invade il fotogramma, così come la luna piena, e forse questo lirismo non fa che accentuare l'aria di tragedia serpeggiante, l'angoscia che si impossessa anche dello spettatore che come il protagonista non sa darsi una spiegazione razionale e non sa quale serie di indizi e simboli seguire, a patto che essi non siano totalmente ingannevoli. Dalle rane giganti alla monumentale Cadillac nera che si aggira per la campagna, dal feto-bambola trovato in una chiesa-fienile all'attrezzatura per la caccia alla balena che Dolphin tiene in casa, dai riferimenti ad un fantasmatizzato vampirismo a carico di Dolphin fino alle tre fotografie in possesso di Cameron e che Seth esamina: una pin-up nuda, un bambino vittima dell'atomica di Hiroshima e Seth stesso sulle spalle di Cameron. Certamente si possono prendere per "lynchismi" indecifrabili, così come è un personaggio prettamente lynchiano lo sceriffo con la mano finta e la benda di metallo traforato sull'occhio: eccessivo, paternalistico, la sintesi dei peggiori sceriffi alieno(sovieto)fobici di certi film anni '50; ma è probabile che il simbolo sia adagiato lì a bella posta per depistarci e ribadire che l'intelletualizzazione in certi casi non paga, mentre è appena accennata l'ironia nera di Lynch tipica di un Velluto Blu o un Cuore Selvaggio, (Cameron: "Seth, perché non vai a giocare con i tuoi amici?" Seth: "Sono tutti morti") così come non esistono casette linde e ragazzi in giubbotto

Nel 1995 esce quello che, a tutt'oggi, è l'ultimo film di Ridley: The Passion of Darkly Noon (un altro scempio italico: Il Giorno del Castigo). Darkly Noon viene trovato svenuto in un bosco e viene ospitato per la convalescenza da Callie, convivente di Clay che è lontano da casa per qualche giorno. Di nuovo il profondo cuore nero dell'America e di nuovo la natura che spadroneggia. Darkly è l'unico sopravvissuto ad un attacco stile Waco sferrato dalla polizia contro una comunità di integralisti cristiani, nel quale egli ha perso entrambi i genitori. Darkly è cresciuto nell'ossessione del peccato e nell'osservanza letterale della Bibbia e, "adottato" da Callie e divenuto aiutante di Clay passerà da un totale timore dell'onnipresente peccato al desiderio carnale più folle, scatenato dalla prorompente sensualità selvatica di Callie, discinta e lucida di sudore, fino alle estreme conseguenze. Più lineare e più concreto di The Reflecting Skin e probabilmente inferiore, Darkly Noon ci presenta colui che potrebbe essere un Seth Dove intorno ai vent'anni che scopre su di sé le più violente pulsioni sessuali con effetti devastanti dato che Ly, (come Callie lo battezzerà) già dotato di una personalità piuttosto instabile e rigida, dovrà fare i conti con questo aspetto gravemente "peccaminoso" che nasce dall'oggi al domani e, sobillato da Roxy (un'anziana donna che vive da sola nel bosco) giungerà a proiettare tutto su Callie, che diventa una strega malvagia e ammaliatrice nelle parole di Roxy e agli occhi di Ly, (così come Seth sospettava Dolphin di vampirismo) che si autoinfliggerà anche punizioni

Clay ha di nuovo il volto di Viggo Mortensen e questo potrebbe avvalorare l'ipotesi del Seth cresciuto che ritrova suo fratello, il quale costituisce una strana coppia genitoriale insieme a Callie, in assenza dei genitori reali costantemente invocati e nominati da Ly.
Anche in Darkly Noon non mancano i riferimenti lynchiani, soprattutto in un che di circense grottesco che appare qua e là, come l'enorme scarpa argentea che galleggia sul fiume e che servirà da pira funebre per il cane di Roxy che, fra l'altro, è interpretata dalla twinpeakseuse Piper Laurie.

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