Riceviamo e pubblichiamo:

Un vero e proprio "dream team" è quello che si è presentato a Roma per la conferenza stampa di Giù per il Tubo (Flushed Away): Jeffrey Katzenberg (presidente della Dreamworks), Hugh Jackman (la voce di Roddy, il topino "sofisticato"  protagonista del film) e i registi Sam Fell e Dave Bowers (della Aardman, la creatrice di Wallace and Gromit).

D (ai registi): Siete venuti in visita nel Paese della nazionale di calcio 4 volte campione del mondo. Ma nel vostro cartone si mostra una finale di coppa del mondo dove i protagonisti sono Germania ed Inghilterra? Da dove viene questa scelta?

R: E' ovviamente pura fantasia. Quando abbiamo iniziato a lavorare al cartone c'era la precedente coppa del mondo e tra le nostre speranze (Fell e Bowers sono inglesi, ndr) c'era di vedere l'Inghilterra in finale. Purtroppo, anche nella finzione, da 5-1 con cui l'Inghilterra stava conducendo il match, le due squadre sono arrivate poi ai rigori dove è stata la Germania a vincere. Ahinoi! (RIDONO)

D (a Hugh Jackman): Come è stato per un papà (Jackman ha un figlio di 6 anni ed una figlia di 1 anno, ndr) essere la voce di Roddy?

R: Molto bello! Avendo bambini capita di rivedere i film 50- 60 volte… Mio figlio ha detto che questo è stato il film più bello che ha mai visto, e per me ovviamente è stata una grandissima soddisfazione! E' stata poi una bellissima esperienza anche professionale, e quando ho avuto la proposta dalla DreamWorks, ho accettato senza neanche leggere il copione.

D (a Hugh Jackman):  E come attore, come è stata questa esperienza di doppiaggio in un film animato?

R: Straordinaria e divertente! E' una tecnica diversa. All'inizio c'è solo un'immagine ed una descrizione del personaggio, ma è poi la voce che lo rende vivo. E per doppiare in un cartone si diventa anche un po' "pazzi": io mi sono ritrovato a giocare con gli Action Men.

R: (I registi): Confermiamo tutto! E' stato divertentissimo riprendere con la telecamera Hugh mentre stava effettuando il doppiaggio: si è esibito in una serie espressioni e gesti a dir poco esilaranti!  

D (a tutti): Come è cambiato il mondo dell'animazione? Può esistere ancora l'animazione in 2D (bidimensionale) o sarà definitivamente superata?

R (Jeffrey Katzenberg, presidente DreamWorks): Per quanto riguarda la nostra esperienza, abbiamo imparato con Shrek e Wallace and Gromit (entrambi vincitori di Oscar, ndr) che è importante offrire al pubblico  esperienze visuali sempre nuove, intriganti. Il pubblico ormai è cresciuto e si aspetta qualche cosa di diverso dalle fiabe di una volta.

R (Fell e Bowers): Il 2D per noi non morirà mai del tutto, perchè è sempre affascinate vedere personaggi (magari di argilla) muoversi e fermarsi con la tecnica dello stop frame. E poi non riusciamo proprio ad immaginarci un futuro dove Wallace and Gromit saranno animati in 3D.

D (ai registi Sam Fell e Dave Bowers): Come è nata l'idea delle lumache "canterine", che si impongono tra le star del film?

R: Quando abbiamo rivisto la scena in cui Roddy si incontra per la prima volta con la lumaca, ed entrambi si lanciano un urlo spaventati a morte, ci siamo sbellicati dalle risate. E' forse stata la nostra scena preferita. Sul fatto poi che le lumache ricompaiono spesso nel film non c'è nessuna spiegazione "intellettuale": le lumache ci sono risultate talmente simpatiche che le abbiamo messe ovunque fosse possibile (anche a cantare)!

D (a tutti): ma qual è invece stato il vostro cartone preferito della vostra infanzia?

R: (Jackman): Io ho adorato Pinocchio e Marina Boy, che era un cartone il cui protagonista era in grado di respirare sott'acqua.

R: (regista Dave Bowers): Quando avevo 4 anni anch'io ho adorato Pinocchio, un classico che ha mi ha veramente colpito.

R: (Jeffrey Katzenberg): Per me invece, senza ombra di dubbio, il migliore cartone animato di tutti i tempi è stato Dumbo.