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Scienceplusfiction 2006
Riceviamo e pubblichiamo:
scienceplusfiction
festival Internazionale della fantascienza
Edizione 06 - 21/26 novembre 2006 - Trieste
scienceplusfiction - il festival Internazionale della fantascienza - sta già scaldando i motori in vista della prossima edizione - la numero zerosei - che si svolgerà a Trieste negli spazi del Cinecity multiplex (Torri d'Europa) dal 21 al 26 novembre, e che accoglierà - tra gli altri - un ospite d'eccezione del calibro di Terry Gilliam.
Anteprime, retrospettive, eventi speciali ed incontri con autori del cinema e della letteratura, sezioni monografiche e concorsi, per una manifestazione entrata a far parte ufficialmente della European Fantastic Film Festivals Federation (network specializzato nella promozione del cinema di genere fantasy, science-fiction e horror), rimarcando così il valore assunto come rampa di lancio per le opere più innovative e per i registi emergenti.
Anche quest'anno l'iniziativa - realizzata e promossa dal centro ricerche La Cappella Underground, con la collaborazione e il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Provincia di Trieste, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (DGC) e dell'Università di Trieste - si comporrà di numerose sezioni, ospiterà esponenti del fantastico e consegnerà il premio alla carriera Urania d'argento (istituito in collaborazione con la rivista SF "Urania").
Ospiti d'eccezione della kermesse saranno Terry Gilliam e Enki Bilal, che arriveranno a Trieste per ricevere il Premio Urania, ma anche Claude Lelouch (che arriverà in veste di produttore) e Lamberto Bava.
L'evento di apertura di questa edizione, viaggerà sul doppio binario della musica e dell'immagine. In esclusiva, presso il Teatro Miela il 21 novembre approderà il musicista e performer Robin Rimbaud, alias Scanner, che musicherà dal vivo i fotogrammi di "Alphaville" di Jean Luc Godard. Una performance che rilegge attraverso i suoni il capolavoro di Godard, mettendo in circolo atmosfere rarefatte e seducenti, manipolando la colonna sonora del film e lambendo i confini della musica e dell'arte visiva.
Le anteprime della sezione Neon saranno affiancate come da tradizione dal concorso internazionale per il miglior lungometraggio, sigillato con il Premio Asteroide, che anche quest'anno verrà consegnato da uno straordinario Presidente di Giuria: il celebre scrittore americano Harry Harrison, autore del racconto «Make Room! Make Room!» da cui Richard Fleisher realizzò il cult movie «Soylent Green» e noto ai fans soprattutto per i cicli di «The Stainless Steel Rat», «Bill, the Galactic Hero» e più recentemente per le trilogie di «West of Eden» e « Stars and Stripes Forever!».
Al fianco di Harrison, una giuria d'eccezione che vanta tra le altre la presenza del critico cinematografico John Baxter, dell'attrice austriaca Franziska Weisz ("La Pianista" , "Hotel") e di John Oliver, curatore del BFI.
Tra i film in Concorso, alcuni titoli già confermati sono: il canadese Saint-Martyres-des-Damnés di Robin Aubert; Frostbiten di Anders Banke, primo horror movie realizzato in Svezia; Manga, pellicola d'esordio per l'indipendente russo Peter Khazizov; Nos Amis les Terriens, prima regia dello scrittore francese Bernard Werber, prodotto da Claude Lelouch; Interkosmos, musical-mockumentary dell'americano Jim Finn; El Baron Contra Los Demonios, esilarante e chiassoso debutto al lungometraggio dello spagnolo Ricardo Ribelles.
La selezione ufficiale di scienceplusfiction diventerà anche in questa edizione la vetrina privilegiata per le nuove tendenze del cinema sci-fi, fantasy e horror proponendo anteprime provenienti da tutto il mondo. Tra le anteprime più attese, El Labirinto del Fauno di Guillermo del Toro; il film a episodi Trapped Ashes, per la regia di Sean S. Cunningham, Joe Dante, John Gaeta, Monte Hellman e Ken Russell; il blockbuster realizzato a Bollywood Krrish di Rakesh Roshan, ideale seguito di "Koi Mil Gaya" (già presentato a scienceplusfiction) e annunciato come il "Superman" indiano. Inoltre, il ritorno sul grande schermo del nostro Lamberto Bava con Ghost Son, un film che vanta un cast davvero eccezionale: tra gli altri, Laura Harring ("Mulholland Drive") e Pete Postlethwaite (nomination all'Oscar per "In nome del padre").
Inoltre, la Selezione di Cortometraggi Fantastici Europei - in collaborazione con l'EFFFF - sarà finalizzata alla nomination per il Miglior Cortometraggio Fantastico Europeo a cui verrà assegnato il Melies d'Or.
Tra le retrospettive, dopo i mondi surreali di FantaEspaña e l'assedio dei Brit-Invaders!, il festival darà inizio ad un Voyage Fantastique nell'imagérie della science-fiction francese, con incontri e proiezioni su Nouvelle Vague e dintorni, a cui verrà affiancato un focus sulle nuove frontiere del cinema horror e sci-fi nella Francia contemporanea. Nella selezione storica, non mancheranno titoli imperdibili come «Un amour de poche» di Pierre Kast (1957), «Les Astronautes» di Walerian Borowczyk (1959), "Les Yeux sans Visage", di Georges Franju; «La jetée» di Chris Marker (1963), «Alphaville» di Jean-Luc Godard (1965), «Fahrenheit 451» di François Truffaut (1966), «Je t'aime Je t'aime» di Alain Resnais (1968), «Le dernier homme» di Charles L. Bitsch (1968), «France société anonyme» di Alain Corneau (1974), «Black Moon» di Louis Malle (1975), «La mort en direct» di Bertrand Tavernier (1979) e «Irma Vep» di Olivier Assayas(1996)
Tra le nuove produzioni, scienceplusfiction ospiterà le anteprime di Renaissance di Christian Volckman; Ils di David Moreau e Xavier Palud; Sheitan di Kim Chapiron, interpretato e prodotto da Vincent Cassell; e Nos Amis les Terriens, film d'esordio per lo scrittore Bernard Werber per la produzione di Claude Lelouch.
Infine, la sezione Asteroids, dedicata alle migliori opere presentate nelle edizioni storiche del Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste (1963-1982), prevede inoltre un programma speciale dedicato alla memoria di Stanislaw Lem. Tra i film selezionati alcune gemme della fantascienza dell'Est Europa, come «Der Schweigende Stern» di Kurt Maetzig (1960), «Ikarie XB1» di Jindrich Polák (1963), «Solaris» di Andrei Tarkovsky (1972) e «Test pilota Pirxa» di Marek Piestrak (1978).
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