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Film Vincitori al Cervino Film Festival
Riceviamo e pubblichiamo:
22/07/2006
Cervino International Film Festival
IX edizione
19-23 luglio 2006
Breuil - Cervinia Cinéma des Guides
Valtournenche Sala Congressi Comunale
Si chiude questa sera al Cinéma des Guides di Breuil Cervinia la nona edizione del Cervino International Film Festival che ha presentato oltre una trentina di film divisi nelle varie sezioni.
Nella serata di chiusura, dopo la premiazione, presentazione dei film YUKON JAKE di Del Lord (USA 1924 14' b/n muto) in collaborazione con il Museo della Montagna e Tra i ghiacci e le nevi del Tonale (30' b/n Italia 1918) in collaborazione con MNC - Museo Nazionale del Cinema
A Valtournenche, alla Sala Congressi alle ore 21,30, il festival chiude con la replica di La torre bianca di Ted Tetzlaff, interpretato da Alida Valli e da Glenn Ford. Alla grande attrice recentemente scomparsa, il festival ha voluto dedicate questo omaggio per ricordarla con un film dove interpreta la parte di un'alpinista.
LA GIURIA
Deborah Camaschella Assessore Pubblica Istruzione, Servizi Sociali e Sanità Comune di Valtournenche
Francesco Marino giornalista
Roberto Serafin giornalista
I PREMI
Premio per la categoria Gran Premi 2000 euro
Conflict Tiger di Sasha Snow (Gran Bretagna 2005 60' col.)
Alla presenza del regista Alexander Snow
"L'antico tema del conflitto per la sopravvivenza tra uomo e animale. Ma anche l'atrocità del dubbio di come la scomparsa dell'animale selvatico possa precedere ma solo di poco la scomparsa dell'uomo. Antichi equilibri ma ora fragilissimi della regione siberiana in relazione con i cambiamenti dell'ex mondo sovietico. Atmosfere, emotive tensioni e la moderata introduzione di parti sceneggiate, premiano con il riconoscimento della categoria Gran Premi il lavoro di Sasha Snow, regista di Conflict Tiger"
Premio per la categoria Documentari 1500 euro
La Haute Route di Pierre-Antoine Hiroz (Svizzera 2005 52' col.)
"Può esserci sul territorio della sfida ai propri limiti una dimensione non necessariamente da record? Una dimensione, come dire, per comuni mortali? La risposta in un linguaggio quasi promozionale di una montagna meno inaccessibile sembrano fornirla le guide che rendono raggiungibile la piccola e pure grande impresa del gruppo di semplici appassionati che, senza nozioni di alpinismo, sono protagonisti di un riuscito esperimento di reality, decisamente lontano dai canoni spesso e purtroppo attuali della tv spazzatura. Sono questi i segni distintivi e innovativi di La Haute Route, documentario svizzero co-prodotto dalla Sede Regionale Rai per la Valle d'Aosta"
Premio Speciale della Giuria per il Miglior Film di Alpinismo Categoria documentari
di 500 euro offerti dal CAI
L'abisso di Alessandro Anderloni (Italia 2005 75' col.)
Alla presenza del regista Alessandro Anderloni
"L'alpinismo, filosofia e esplorazione della verticalità. Altezza ma anche profondità. Il mondo rovesciato delle grotte, il suo misterioso spettacolo, le difficoltà probabilmente poco conosciute della discesa. Discesa che diventa viaggio viscerale in una storia che ha coinvolto generazioni di speleologi. Un viaggio nelle storie di limiti antichi e moderni e nel rinnovato interesse giovanile per la materia"
Verbale della giuria
La giuria della nona edizione del Cervino International Film Festival ha concluso i suoi lavori con un unanime grado di soddisfazione per la piacevole sorpresa di aver colto in questo festival molti e emergenti segnali di modernità. Segnali non solo legati alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e dai nuovi metodi di ripresa. Colpisce, piuttosto, la volontà e la passione di indagare nuovi linguaggi, nuove giovanili ambizioni in dialogo con la montagna, nuove frontiere dell'interpretare il tradizionale percorso dell'uomo che misura i suoi limiti nel territorio eletto dell'estremo, della fatica.
Territorio sempre più universale anche nella scoperta di altre etnie e della loro cultura dell'ignoto. Il confronto-contrasto con la modernità è investigato anche in apprezzabili lavori che tengono nel mirino l'attenzione al rapporto uomo-montagna e al peso specifico che nelle terre alte hanno problematiche sociali, solidarietà e, non ultime, le attività ludiche.
E, per questo, che la giuria ha ritenuto di dover assegnare ben tre menzioni:
Menzione della giuria
Ale' Bigia Ale' di Ugo Slomp (Italia 2005 25' col.), prodotto da Rai3 di Trento
Menzione
Aoraki Ski Mountaineering di Gerald Salmina (Austria 2004 31' col.) girato in Nuova Zelanda
E, aggiungendo che è anche testimonianza di una rinnovata presenza femminile all'interno della rassegna
Menzione
Fatima's Hand di Jens Hoffmann (Germania 2006 38' col.)
Cervino International Film Festival - Socio Fondatore International Alliance for Mountain Film
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Assessorato Turismo, Sport, Commercio, Trasporti
Consiglio Regionale della Valle d'Aosta
Comune di Valtournenche
Associazione Culturale Promocinema
International Alliance for Mountain Film
Compagnia di San Paolo
Fondazione CRT
Club Alpino Italiano
Rai Sede Regionale per la Valle d'Aosta
Museo Nazionale del Cinema di Torino
Museo Nazionale della Montagna di Torino
DAMS Mediateca del Cinema Indipendente Italiana
La Stampa
Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle
Fromagerie de la Vallée du Marmore
Casino de la Vallée
Ronco Alpinismo
Gruppo Banca Sella
Battiston Professional Congress
Alliance Française de la Vallée d'Aoste
Ambassade de France en Italie Service Culturel
Goethe Institut Turin
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