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- A favore La violenza della psicoanalisi
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CervinoFilmFestival
Riceviamo e pubblichiamo:
9° Cervino International Film Festival
http://www.promocinema.org/cervinofilmfestival
uffici durante il festival: Cinéma des Guides via Jean-Antoine Carrel, 32 Breuil-Cervinia
tel. 0166,949473
Cervino International Film Festival
IX edizione
19-23 luglio 2006
Breuil - Cervinia Cinéma des Guides
Valtournenche Sala Congressi Comunale
Serata inaugurale
Mercoledì 19 ore 20,30
Sala Congressi di Valtournenche
Cerimonia di apertura del Cervino International Film Festival
Eventi Speciali
Il vento fa il suo giro (E l'aura fai son vir) regia di Giorgio Diritti (Italia 2005 107' col.)
L'arrivo di un pastore francese nel villaggio occitano di Chersogno, alla ricerca di un maggior contatto con la natura, genera curiosità ed entusiasmo ma anche diffidenza e ostilità..
Primo lungometraggio in lingua occitana, acclamato al London Film Festival e vincitore del Bergamo Film Meeting 2006
alla presenza
di Toscan Thierry e Giovanni Foresti (interpreti del film)
Michelangelo Ghio (co-produttore)
Valeriana Rosso, direttrice del festival
Antonio Carrel, presidente del festival
Ospiti della serata di apertura
Renzo Canciani (Rai Vd'A)
Ugo Finetti (Rai Vd'A)
Kurt Diemberger (alpinista di fama mondiale)
Roberto Serafin (giuria)
Deborah Camaschella (giuria)
Manuel Herraiz (regista)
Marion Sicre (sponsor)
Eventi Speciali serata di apertura del festival
Mercoledì 19 luglio ore 20,45 Sala Congressi di Valtournenche
Il vento fa il suo giro (e l¹aura fai son vir)
regia di Giorgio Diritti
Italia 2005 107' col.
Soggetto Fredo Valla
Sceneggiatura Fredo Valla, Giorgio Diritti
Fotografia Roberto Cimatti, Andrea Vaccari
Montaggio Edu Crespo, Giorgio Diritti
Musica Marco Biscarini, Daniele Furlati
Produzione Aranciafilm
Interpreti
Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante, Giovanni Foresti
Nel piccolo villaggio occitano di Chersogno, abitato per lo più da persone anziane d'inverno e da alcuni turisti d'estate, si stabilisce con la sua famiglia un pastore francese in fuga dai Pirenei, dove stanno per costruire una centrale nucleare, alla ricerca di un'esistenza a contatto con la natura. Il suo arrivo genera entusiasmo da parte di chi lo considera un esempio e uno stimolo per i giovani della vallata che invece vogliono tutti andarsene, ma anche incomprensioni e ostilità tra coloro che trovano ingombrante la sua presenza e la sua "diversità". Gli eventi narrati propongono una riflessione sulle scelte personali e su quelle che potrebbero modificare il nostro futuro rendendoci intimamente più felici. Interessante la formula produttiva utilizzata nel film: le persone della troupe e gli attori principali sono diventati co-produttori garantendosi con il lavoro una quota degli incassi della pellicola, senza quindi la necessità di utilizzare finanziamenti statali. Innovativo è anche l'uso delle lingue (italiano e occitano), che si è deciso di mantenere inalterato ricorrendo all'ausilio dei sottotitoli. Il film ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell'Interno, Area Minoranze Linguistiche della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo, della Città di Torino, della Città di Cuneo e della Comunità Montana Valle Maira.
Premio Rosa Camuna d'oro - Bergamo Film Meeting 2006
Giorgio Diritti ha lavorato in molti film italiani, soprattutto in collaborazione con Pupi Avati. Ha anche realizzato vari casting per film in Emilia Romagna, tra cui La Voce della Luna di Federico Fellini. Ha partecipato all'attività di Ipotesi Cinema, Istituto per la formazione di giovani autori coordinato da Ermanno Olmi.
Come autore e regista ha realizzato numerosi documentari, produzioni editoriali e televisive, tra cui Con i miei occhi (2002), Dal buio (1995). In ambito cinematografico il primo cortometraggio, Cappello da Marinaio è stato selezionato in concorso a numerosi Festival Europei tra cui quello di Clermont-Ferrand.
Nel 1993 ha realizzato Quasi un anno, film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1.
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