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Cinema al lavoro
Riceviamo e pubblichiamo:
CINEMA AL LAVORO - UNA RASSEGNA DI FILM AL CENTRO CULTURALE CANDIANI DI MESTRE E ALL'AUDITORIUM SANTA MARGHERITA DI VENEZIA
PER IL CENTENARIO DELLA CGIL
La CGIL compie cent'anni e lo fa, in città, guardando con attenzione anche a quella parte di cinema che negli ultimi decenni ha saputo cogliere e interpretare le problematiche del lavoro. S'intitola Cinema al lavoro la rassegna che si snoderà fra Mestre e Venezia fra la metà di maggio e la prima decade di giugno, per poi proseguire in altre città del Veneto nei mesi successivi, promossa dal Comitato Veneto per il Centenario CGIL d'intesa con il Circuito Cinema del Comune di Venezia e con il Centro Culturale Candiani di Mestre. "Non sempre - scrive Roberto Tonini presentando l'iniziativa sui magazine comunali - il cinema ha raccontato il lavoro. Ma quando l'ha fatto si è dimostrato uno strumento formidabile per la costruzione di quella conoscenza e di quella memoria collettiva che salgono prepotentemente dal basso, partendo dalla realtà così com'è, senza artifizi. Ecco allora l'impegno della CGIL per diffondere queste tematiche e per promuovere la circolazione, specie fra i giovani, di opere cinematografiche particolarmente sensibili ai problemi sociali e del lavoro, con una rassegna che vuole al contempo segnalare la grande attenzione del Sindacato nei riguardi del cinema e della cultura".
Cinema al lavoro prenderà il via martedì 16 maggio al Centro Culturale Candiani di Mestre con tre film italiani di grande rilievo nel contesto di un decennio - gli anni Sessanta - di fondamentale importanza per la ripresa del movimento operaio e sindacale: alle 17.30 Omicron e Contratto di Ugo Gregoretti; in serata, alle 21, Chi lavora è perduto di Tinto Brass, opera d'esordio del regista e film caro a più di una generazione di veneziani al contempo impegnati e cinéphiles. Proseguirà successivamente al Candiani, sino a sabato 20 maggio, con il Michael Moore di Roger & Me e il Ken Loach di Riff Raff - Meglio perderli che trovarli (mercoledì 17), con La ville est tranquille del francese Robert Guédiguian e I lunedì al sole dello spagnolo Fernando Leon de Aranoa (giovedì 18), con Grazie, signora Thatcher dell'inglese Mark Herman e con Norma Rae di Martin Ritt (venerdì 19) per concludersi infine con altri due titoli della produzione nazionale: i recenti Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca e Il posto dell'anima di Riccardo Milani.
Con la collaborazione del Dipartimento di Studi Storici dell'Università Ca' Foscari di Venezia, la rassegna si trasferirà successivamente, dal 29 maggio al 7 giugno, all'Auditorium Santa Margherita, riproponendo Contratto, Chi lavora è perduto e I lunedì al sole (lunedì 29 maggio), Roger & Me e Riff Raff (lunedì 5 giugno), Grazie, signora Thatcher e Norma Rae (martedì 6) e infine Placido Rizzotto e Il posto dell'anima (mercoledì 7).
Ingresso libero a tutte le proiezioni, sino a da esaurimento dei posti disponibili. Le schede dei film nel numero di maggio di Circuito Cinema.
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