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Tre centenari per festeggiare il cinema italiano
Riceviamo e pubblichiamo:
LA CINETECA NAZIONALE A CANNES E A LERICI:
TRE CENTENARI PER FESTEGGIARE IL CINEMA ITALIANO
Quest'anno il cinema italiano ha tre buone ragioni per festeggiare. Tre autori "classici", anche se in una maniera molto particolare e ciascuno in modo diverso dagli altri, compiono cento anni nel 2006: Luchino Visconti, Roberto Rossellini e Mario Soldati. Tre cineasti che hanno in comune una qualità molto moderna, che possiamo definire come "multimediale": tutti e tre si sono infatti espressi attraverso differenti arti e differenti media, dal cinema alla letteratura, fino alla televisione.
Luchino Visconti - al quale la Cineteca ha dedicato a marzo, al Cinema Trevi, una retrospettiva integrale, che circolerà anche in altre cineteche italiane - rappresenta il maestro indiscusso dell'immagine nel cinema italiano: una ricerca continua nella messa in scena e nella profondità delle scenografie dei mondi da lui immaginati o reinventati. La terra trema, presentato alla 59ma edizione del festival di Cannes nella sezione Cannes Classics (Cinéma de la Plage, domenica 21 maggio, ore 21.30), ne è un esempio perfetto: un'opera riuscita che riesce a coniugare scelta estetica e scelta etica.
Anche l'opera di Roberto Rossellini si caratterizza per una continua ricerca, che l'ha condotto sovente al di fuori della settima arte: dal neorealismo fino a toccare la filosofia. Vero umanista del XXmo secolo, Rossellini si è confrontato con quella che Godard definiva «lo splendore del vero»: un percorso complesso e insieme umile, che ha demistificato il cinema ed i suoi strumenti, riflettendo al contempo in ogni fotogramma l'utopia di un'educazione permanente. Uno slancio didattico che si è espresso soprattutto nella sua esperienza di Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia e nei film per la televisione realizzati a partire da India. La Cineteca Nazionale, in attesa della retrospettiva integrale che gli sarà dedicata nel prossimo autunno al Cinema Trevi, presenta a Cannes, sempre nella sezione Cannes Classics, uno dei suoi capolavori: Roma città aperta (venerdì 19, Cinéma de la Plage, ore 21.30 e giovedì 25, Salle Buñuel, ore 22.30).
Infine Mario Soldati, grande scrittore spesso definito dalla critica un cineasta "minore", eppure anch'egli un artista a 360 gradi: un regista che ha saputo raccontare l'Italia del Novecento attraverso romanzi, novelle e scritti saggistici, ma anche attraverso film e programmi televisivi. La Cineteca Nazionale rende omaggio a Soldati con una serie di iniziative che partono da Lerici, con Torino e Roma una delle "città" di Soldati, dove si terranno tra dal 28 maggio al 4 giugno una retrospettiva, la presentazione dell'edizione restaurata de La provinciale, una mostra fotografica e un convegno di studi.
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