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Presentato a Roma il libro "PRIMISSIMO PIANO"
Riceviamo e pubblichiamo:
Roma, 11 maggio 2006
Presentato il libro
PRIMISSIMO PIANO
Incontri con registi, attrici e attori
di Mario Dal Bello
Questa mattina al Cinema Trevi di Roma si è svolta la presentazione del libro Primissimo Piano scritto da Mario Dal Bello ed edito dall'Ente dello Spettacolo. Il volume raccoglie 52 interviste a uomini e donne del cinema italiano, e non solo, registi, attrici e attori, noti e affermati o giovani di talento, che ripercorrono la loro esperienza professionale, riflettono su presente e futuro della settima arte, raccontano opere, incontri, emozioni. Tra gli altri anche Cristina Comencini, Pupi Avati, Jerzy Stuhr, Abel Ferrara, Michele Placido, Anna Bonaiuto, Lina Sastri, Fabio Volo, Giorgio Pasotti, Eugenio Cappuccio, Ferzan Ozpetek, Giuseppe Piccioni , Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca.
All'incontro, moderato dal giornalista e critico Marco Spagnoli, erano presenti l'autore, Dario E. Viganò, presidente dell'Ente dello Spettacolo, Gabriele Testi, direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia, i registi Eugenio Cappuccio e Francesco Munzi, le attrici Claudia Koll, Eleonora Mazzoni, Valentina Carnelutti e gli attori Ignazio Oliva, Giovanni Scifoni e Luca Martella.
Spiega Mario Dal Bello: "L'idea di realizzare questo libro è partita da Dario Viganò. All'inizio non credevo che sarei riuscito in quest'impresa, avevamo pensato a una rosa di 20 nomi, invece ho incontrato una grande partecipazione e il numero delle persone che ho potuto intervistare è cresciuto fino a 52. Ho voluto soprattutto sottolineare l'aspetto umano di questi artisti, gioie, dolori, speranze e aspettative. Quello che ho cercato di fare è stato aprirmi a un ascolto profondo e ricercare il bello che ciascuno ha dentro di sé. Il cinema è un mondo fatto di persone interiormente molto ricche e spero con il mio libro di avere aiutato a scoprirle. Da questa serie di incontri ho, inoltre, ricavato una fotografia del cinema attuale che dà molta speranza per il futuro. C'è una generazione di giovani talenti ricca di energia e di contenuti, persone e artisti che non si lasciano traviare dai blockbuster americani, ma hanno davvero molte cose da dire".
Racconta Claudia Koll: "Con Mario Dal Bello abbiamo anche recitato il rosario, insieme condividiamo un grande amore per la Madonna. Mario ha un'attenzione particolare verso l'arte e gli attori perché ama il suo mestiere e ci mette sempre qualcosa in più". Per il regista Eugenio Cappuccio "come il meccanico il critico deve sporcarsi le mani col cinema e Dal Bello lo fa egregiamente". Francesco Munzi ha raccontato: "E' stata una delle interviste più lunghe e approfondite della mia carriera, a un certo punto sono saltate tutte le barriere difensive e ho iniziato a mettermi a nudo. Dal Bello è riuscito ad andare oltre la meccanicità dell'intervista instaurando con me un rapporto autentico e profondo". "Dal Bello parte dal presupposto che ciascuno di noi abbia un meraviglioso mondo interiore - dice Giovanni Scifoni - il suo segreto è riuscire a trovare la chiave giusta per rivelarlo". Per l'attrice Eleonora Mazzoni "è stato un confronto molto spontaneo e personale che mi ha dato modo di raccontarmi come non avevo mai fatto prima. Quello che mi ha stupito è stata l'assoluta mancanza di fretta e superficialità che di solito caratterizzano molte interviste".
"Un libro che raccoglie più di cinquanta interviste a uomini e donne di cinema, più di cinquanta ritratti filmati in primissimo piano, come indica il titolo, non può che estendere il proprio sguardo, pur attraverso passaggi veloci, impressioni soggettive, confronti a distanza, al cinema in generale - spiega il presidente dell'Ente dello Spettacolo, Dario E. Viganò -. E questo sguardo ricomprende, per forza di cose, anche tratti, emblemi, riflessi della società contemporanea, che se è stata profondamente e in maniera duratura segnata dal cinema".
Mario Dal Bello (1947), laureato in lettere moderne, ha studiato filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. Docente di letteratura italiana ed arte, ha pubblicato una serie di saggi e articoli, tra cui Pasolini, Zeffirelli e Gibson: una storia dell'arte raccontata dal cinema, apparso in Dario E. Viganò, Gesù e la macchina da presa. Dizionario ragionato del cinema cristologico (LUP 2005). Redattore della rivista «Città Nuova», collabora con numerose testate di cinema e spettacolo.
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