Industria in splendida salute, il porno oggi rappresenta una realtà commerciale imponente. Secondo il rapporto Eurispes sul settore presentato a Roma, giunto ormai alla quarta edizione e redatto con il patrocinio del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, non c'è ambito di distribuzione pornografica che non abbia conosciuto crescita. Il volume d'affari complessivo è cresciuto fino a 993 milioni di euro, praticamente triplicato rispetto al 1987, anno del primo rapporto.

Per quanto riguarda il settore dell'home video l'incremento delle vendite è stato del 2% nel 2003, aumento che ha portato il volume d'affari relativo ad acquisti e permute oltre gli 82 milioni di euro.

Resta da capire se il fenomeno sia da collegare ad una maggiore apertura mentale e ad un atteggiamento più aperto verso il gioco e la libertà sessuale nel nostro paese oppure viceversa sia da ascrivere ad una sostanziale fuga degli italiani dal sesso vero, fatto, vissuto, per rintanarsi in un accogliente paradiso di silicone e inguini depilati.