Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Inquietante favola visionaria nelle mani di una promettente ma inesperta regista



Il voto dei lettori
- voto medio
- 1.6/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 62 lettori


Fratellanza - Brotherhood




- di Nicolo Donato
- dal 02 07 2010
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Papupop





Segreti di famiglia




- di Francis Ford Coppola
- dal 20 11 2009
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Antinoo





Il cacciatore di aquiloni




- di Marc Forster
- dal 28 03 2008
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Elena De Dominicis





Il nastro bianco




- di Michael Haneke
- dal 30 10 2009
- genere Drammatico
- tipo Psicologico
- Severino Faccin





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02 11 2013
Ingannevole è il cuore più di ogni cosa
di Asia Argento
- Dati
- Titolo originale: The heart is deceitful above all things
- Soggetto: J.T. Leroy
- Sceneggiatura: Asia Argento, Alessandro Magania
- Genere: Drammatico - Psicologico
- Durata: 1h 37min
- Nazionalità: USA, Francia, Giappone, Gran Bretagna
- Anno: 2005
- Produzione: Muse production, Minerva, altri
- Distribuzione: Minerva
- Data di uscita: 00 00 0000
Recensione pubblicata il 20 02 2005
Questa recensione è stata letta 23014 volte
Asia va in America
di Eduard Le Fou

Un frutto, interessante ma ancora artisticamente acerbo, delle frequentazioni umane e professionali di un'attrice-regista italiana che negli ultimi anni ha però maturato le sue capacità e s'è fatta una discreta reputazione soprattutto oltreoceano. Lo stanno a dimostrare anche i numerosi cameo delle più disparate stelle americane con cui ci si imbatte in questo film: da Peter Fonda a Marylin Manson, da Winona Ryder a Michael Pitt e Kip Pardue.
Unica special guest italiana: Ornella Muti, nella parte, piuttosto marginale, poco credibile e troppo amichevole, della nonna. Molto bravi invece i gemelli Dylan Sprouse e Cole Sprouse, e il tenero Jimmy Bennet, che interpretano il protagonista a 11 e 7 anni. Una Asia Argento insomma tanto "americana" da aver denunciato di recente come in Italia un personaggio discusso e fuori dagli schemi come lei non riesca più a trovare lavoro, e di essere stata di fatto emarginata negli ultimi anni dall'ambiente cinematografico ufficiale italiano. Anni questi in cui Asia Argento è anche diventata madre. E quella della denuncia dei soprusi sui fanciulli è stata, a suo dire, una delle motivazioni che l'hanno spinta a girare questo film, storia di un'infanzia violata e selvaggia.
Infanzia realmente vissuta dallo scrittore J.T. Leroy, alias Jeremiah, figlio della ribelle Sarah, impulsiva e tossica ragazza madre che si prostituisce ai camionisti e che, raggiunta la maggiore età, riesce incredibilmente a ottenere l'affidamento del suo piccolo, fino ai sette anni allevato amorevolmente da una famiglia adottiva.


I lettori hanno scritto 27 commenti

- commento Il film non l'ho visto (vade retro Asia...) ma ho notato che è già uscita la versione noleggio. Mega flop?

- commento il film è senza stile e inutile almeno quanto il libro,cmq va apprezzato il coraggio di Asia ke nn si è fatta inglobare dal genere Film tv ke ormai regna in Italia

- commento W Marilyn Manson!!!!!!!!

- commento Ok, ora l'ho visto. La storia non può che colpire: tutti i soprusi subiti dal piccolo Leroy sono un vero e proprio pugno nello stomaco. Il film, invece, mi è sembrato piuttosto scadente. Mi allineo...

- commento ai giudizi espressi finora. (nota polemica: ma ad Asia Argento non è venuto il sospetto che a tenerla lontana dal cinema non sia il suo essere "personaggio scomodo" ma la sua incapacità come attrice?)
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