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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Locandina
 
 
 
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Trama

Benjamin Barker viene inguistamente accusato di omicidio e allontanato dalla propria famiglia. Tornerà con una gran sete di vendetta nei panni del diabolico Sweeney Todd. Tim Burton di nuovo canterino.

 
 
 
 
 
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Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4/5
  • valutazione
  • Ennesimo fuoco d'artificio dalla coppia Burton/Depp. Delizioso.
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 5/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 1 lettore
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Info

Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street

di Tim Burton

 
    Dati
  • Titolo originale: Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street
  • Soggetto: adattamento di Christopher Bond del musical di Stephen Sondheim e Hugh Wheeler
  • Sceneggiatura: John Logan
  • Genere: Musicale - Thriller
  • Durata: 116 min.
     
  • Nazionalità: USA, UK
  • Anno: 2007
  • Produzione: DreamWorks SKG, Parkes/MacDonald Productions, Warner Bros. Pictures
  • Distribuzione: Warner Bros.
  • Data di uscita: 22 02 2008
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

Ennesima magia (al sangue) firmata Tim Burton

di Francesca Paciulli

L'antico veliero emerge spettrale dalle acque nere. Sul ponte, una accanto all'altra, due sagome scure osservano la città che, lucente, emerge dalla fitta coltre di nebbia. Londra, XIX secolo. Gli occhi pesti e infossati, le labbra esangui che raramente si aprono al sorriso, Benjamin Barker (Johnny Depp, una gioia per gli occhi), si accinge a rimettere piede in patria dopo l'esilio forzato in Australia. Incarcerato ingiustamente dal turpe Giudice Turpin (accecato dalla gelosia e intenzionato a liberarsi del rivale per sottrargli moglie e figlia), Barker è pronto a riprendersi tutto quanto gli è stato strappato quindici anni prima. La sua amata consorte Lucy (Laura Michelle Kelly), dopo la sua incarcerazione, si è tolta la vita e sua figlia Johanna (Jayne Wisener, quasi una "replicante" della bionda Katrina Anne Van Tassel di Cristina Ricci ne Il mistero di Sleepy Hollow) è stata adottata proprio da Turpin (Alan Rickman) che, ora, intende persino sposarla. A rivelare a Barker ogni sconvolgente dettaglio è la fidata Mrs. Nellie Lovett, eccentrica fornaia di Fleet Street e padrona della bottega al piano superiore dove, un tempo, l'uomo esercitava come barbiere. E' tempo di riprendere in mano gli amici rasoi. E di affilarli per assaporare il gusto al sangue della vendetta. Assunta la nuova identità di Sweeney Todd, Benjamin decide di tornare a "esercitare" e di pareggiare i conti con Turpin e il suo bieco assistente Bamford (Timothy Spall). Tolto di mezzo il rivale Pirelli (Sacha Baron Cohen, spassosissimo), un barbiere italiano che, scoperta la sua vera identità, minaccia di comprometterne i piani, Todd trova in Mrs. Lovett - e nel suo forno - un'inattesa alleata. Da sempre innamorata di Benjamin, la donna (Helena Bonham Carter, maschera tragica di commovente intensità) saprà ideare il sistema più opportuno - e proficuo - per sbarazzarsi dei cadaveri dei "clienti". E gli affari alla locanda, dopo mesi di crisi, torneranno a fruttare.

Ti aspetti la magia e Tim Burton ti accontenta. Sin dalle prime inquadrature. Un po' sposa di Frankenstein, un po' Edward mani di forbice, viso traslucido e chioma bicolor, Johnny Depp si muove tragico e dolente per il cupo universo ideato dagli italiani Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo (Premio Oscar 2008 per le migliori scenografie). Nelle mani bianchissime il rasoio affilato, inseparabile compagno di delitti, Sweeney non dimentica e non perdona. Il suo cuore, accecato dall'odio, non ha un solo cedimento. Neanche di fronte alle tenere profferte amorose della sua compagna di misfatti, la fedele Mrs. Lovett (Bonham Carter, compagna e musa di Burton dal tempo de Il pianeta delle scimmie), abilissima nell'arricchire di ingredienti speciali i suoi prelibati pasticci di carne e nell'imbastire coloratissime fantasie musicali nelle quali lei e Todd si ritirano in una cittadina di mare lontani dalla nebbia londinese e dal desiderio di vendetta. Ed è proprio sulle note di "By The Sea" (con Nellie al settimo cielo in versione mogliettina premurosa e Todd, in adorabile costume alla "marinara", che neppure prova a dissimulare l'aria perennemente affranta che lo contraddistingue), che Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street si invola.


Ispirato all'omonimo musical grandguignol di Stephen Sondheim e Hugh Wheleer (un successo di Broadway del 1979, vincitore di 8 Tony Awards), la sesta collaborazione tra Burton e Depp mette eccentricamente in musica dolore e rabbia, desiderio di vendetta e annientamento morale. E aspettative disattese. Come quelle della povera Mrs. Lovett che, troppo tardi e a sue spese, comprenderà l'implacabilità dell'amato. Si sorride, si distoglie lo sguardo (alquanto efferate le sequenze delle "sbarbature", pur se mitigate dal colore chiaramente artificioso del sangue), e ci si commuove nella deliziosa favola nera firmata dallo sceneggiatore de Il Gladiatore, John Logan. Un racconto felicemente splatter che, come già Edward mani di forbice, colpisce al cuore. Proprio come il suo ispirato protagonista, Johnny Depp: quando il suo viso da clown triste si apre in uno dei rari sorrisi del suo tragico tagliagole, le efferatezze rosso pomodoro impaginate dalla mente geniale di Burton si stemperano in poesia.

 
 
 
 
 
 
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Commenti
 

I lettori hanno scritto 1 commento

 
 
Stefano Tirelli
Stefano Tirelli
  • indirizzo IP 84.221.68.41
  • data e ora Lunedì 31 Marzo 2008 [3:47]
  • commento Sì ma se vi aspettate un musical "diverso" alla Dancer in the Dark non andateci. Le tipiche insopportabili (per chi non li ama) forzature del genere ci sono tutte. Peccato, ci speravo :(
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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