La storia è quella di Anna e Mara, la prima imprenditrice del nordest, l'altra una delle sue operaie. La coppia, di ritorno da un viaggio in Tunisia, scopre di avere aiutato a trasportare illegalmente in Italia Anis, un giovane clandestino che cerca maggior fortuna nel Belpaese. Anna decide di ospitarlo e di aiutarlo, Mara è contraria e l'atmosfera nella coppia - complice anche la differenza di "classe" tra le due e l'ostracismo della mamma dell'imprenditrice - diventa insostenibile. I rapporti tra i tre muteranno nel corso della pellicola, l'atipica "famiglia" da loro creata faticherà a convivere… La voglia di aiutare chi ha bisogno, il desiderio di essere utili a qualcuno, la paura dell'altro e le difficoltà nei rapporti tra le persone e le diverse classi sociali costituiscono la tela attraverso cui la storia delle due donne si dipana.

Presentato nello scorso mese di aprile al festival del cinema gay e lesbico di Torino, Riparo ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico. Puccioni, presente in sala per presentare il suo lavoro, ha sottolineato la sua intenzione di "affrontare una relazione sentimentale fra due donne, in genere molto poco rappresentata dal cinema italiano, messa però in rapporto alla società in cui vivono e alle responsabilità che si devono assumere nei confronti di qualcuno ancora più fragile di loro e più bisognoso di sostegno". I tre protagonisti sono figure "poco rappresentate nel cinema attuale: Anna incarna anche le aspirazioni alla "genitorialità" vera o surrogata di moltissimi single o coppie; Mara è una giovane operaia che vive con ansia autodistruttiva il suo futuro; Anis è un adolescente che affronta con determinazione e vitalità i problemi della sua età".

Una piacevole scoperta, nella speranza che Antonia Liskova possa d'ora in poi trovare al cinema la quantità di proposte che riceve per la televisione (dove è sempre più presente, in film che non sempre le rendono giustizia). In sala, per ora, la si ricorda (forse) solo per una piccola parte in C'era un cinese in coma di Carlo Verdone. La portoghese Maria De Medeiros, oltre ai già citati, ha lavorato con Monteiro e De Oliveira e nei cast di Henry & June, Honolulu Baby e Capitani d'aprile (in cui era anche regista). Ha preso parte all'ultimo Festival di Cannes in qualità di giurata. Nel cast di Riparo - Anis tra di noi anche Vitaliano Trevisan, scrittore e sceneggiatore da qualche anno prestato al cinema: un'interpretazione fortemente marcata, la sua, che però stona al confronto con le due attrici principali.

Girato in parte in Tunisia, ma prevalentemente in Friuli Venezia Giulia (tra le location, il lago di Gavazzo in provincia di Udine), Riparo è costato circa 1.300.000 euro e ha richiesto sette settimane di riprese.