feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Trama

Due giovani negli anni '60, tra movimenti pacifisti e canzoni dei Beatles in giro per gli Stati Uniti.

 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 3/5
  • valutazione
  • Un'avventura, un'idea ottima al servizio di una storia banale.
  •  
 
votovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 4.5/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 1 lettore
  •  
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
U-Carmen eKhayelitsha
  • di Mark Dornford-May
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Musical
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Across the Universe

di Julie Taymor

 
    Dati
  • Titolo originale: Across the Universe
  • Soggetto: Dick Clement, Ian La Frenais, Julie Taymor
  • Sceneggiatura: Dick Clement, Ian La Frenais
  • Genere: Drammatico - Musical
  • Durata: 131 min.
     
  • Nazionalità: USA
  • Anno: 2007
  • Produzione: Revolution Studios, Team Todd
  • Distribuzione: Sony Pictures Releasing
  • Data di uscita: 23 11 2007
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Raccontare un'epoca (con le parole dei Beatles)

di Carlo Griseri

Julie Taymor è tornata. La regista di Frida (e del controverso Titus) ha realizzato la sua terza fatica cinematografica - Across the universe - che l'ha portata a Roma per la recente Festa del Cinema. Un film debitore in modo evidente di Moulin Rouge, da cui eredita l'idea di utilizzare i testi di canzoni famose per far parlare, cantando, i suoi protagonisti. Across the universe è un vero e proprio musical, con coreografie originali (merito del coreografo Daniel Ezralow, presente anche in una divertente comparsata) e caratterizzato dall'avere un'unica fonte di ispirazione: i Beatles, autori di tutte le canzoni selezionate. Una delle più innovative registe del panorama artistico mondiale: questo è Julie Taymor, passata dal teatro al cinema nel 1999 con l'adattamento per il grande schermo del shakespeariano Tito Andronico, capace di creare oggi un'originale pellicola musicale, una storia d'amore a tempo di rock.

Anni '60. Jude, giovane operaio navale di Liverpool, lascia l'Inghilterra per andare alla ricerca del padre in America. Dopo il breve incontro col genitore, custode alla Princeton University, conoscerà  Max, ribelle di buona famiglia, e sua sorella Lucy. I due ragazzi si trasferiscono al Greenwich Village a New York e iniziano a condurre una vita decisamente bohemien, tra party, acidi e le proteste contro la guerra in Vietnam. L'arrivo a New York di Lucy e la chiamata alle armi di Max cambieranno in modo irrevocabile le loro vite. Una storia non particolarmente originale, un periodo storico ampiamente trattato dalle pellicole Usa, un messaggio pacifista già sentito (e neanche particolarmente convincente): il tutto in 131 minuti, sicuramente troppi. Ma il giudizio alla fine è comunque positivo, sarà forse per la passione del recensore per le operazioni di questo tipo.

Realizzato anche grazie all'esperienza degli sceneggiatori di The Commitments, Dick Clement e Ian La Frenais, Across the universe utilizza ben trentatre canzoni dei Beatles interpretate dagli stessi attori del film. Tre le apparizioni da sottolineare, oltre a quella di Ezralow: una breve comparsata, sotto forma di miraggio sexy, per una Salma Hayek-infermiera; Joe Cocker-barbone che intona Come together - poi proseguita da magnaccia e prostitute in uno dei momenti più riusciti della pellicola. Infine Bono, da annoverare però tra gli attori e non una semplice comparsa: nei panni del lisergico Dottor Robert, intona una I am the walrus davvero memorabile, nonostante i suoi orrendi baffoni (ho notato solo io, truccato così, una incredibile somiglianza con Robin Williams?). I nomi dei protagonisti fanno sorridere, conoscendo un po' i Beatles era facile immaginare la scelta di alcune canzoni: i due innamorati sono (Hey) Jude e Lucy (in the sky with diamonds), nel loro gruppo di amici c'è anche una (Dear) Prudence! Nessuna però si chiamava Michelle, come sarebbe stato lecito aspettarsi.

La forza del film è principalmente nelle musiche (alcuni dei momenti musicali di Across the universe sono visibili a questo indirizzo). Seguendo tutta la carriera del quartetto britannico, anche il tono del film varia molto a seconda delle canzoni: si va dal periodo più pop e spensierato degli inizi, dal grigiore di Liverpool alle trovate colorate del periodo statunitense - con angoli di animazione, invenzioni registiche spesso interessanti, fino alla variazione lisergica degli anni della protesta (Helter Skelter o Happiness is a warm gum), caratterizzata da una follia di colori e di movimenti di camera circolari e ipnotici. Tante le sequenze musicali da non dimenticare, oltre alle già citate. Max e i suoi amici del college che riescono a fare bisboccia solo With a little help from my friends, o la struggente versione di Oh Darling cantata (in modo eccellente) dal chitarrista JoJo. E poi, ancora, le due versioni di Let it be a fare da sfondo agli scontri razziali di quegli anni - difficile scegliere, entrambe emozionanti. Senza dimenticare la surreale sequenza della visita militare, con lo scrupoloso check-up medico a cui i ragazzi sono sottoposti (letteralmente sezionati) con invenzioni e ritmo efficacissimi: il tutto accompagnato da I want you!

Ultime righe sul cast, costituito da giovani di belle speranze. I due protagonisti maschili sono nomi ancora sconosciuti, almeno da questa parte dell'oceano: Jim Sturgess è Jude, attore che rivedremo il prossimo anno accanto a Natalie Portman e Scarlett Johansson in The Other Boleyn Girl. Max è interpretato da Joe Anderson, già presente nei cast di Io e Beethoven con Ed Harris e di Becoming Jane con Anne Hathaway. Il nome di gran lunga più noto è però quello dell'attrice nei panni di Lucy, la bionda "acqua e sapone" Evan Rachel Wood. Salita agli onori della cronaca per la sua storia d'amore con il rocker Marylin Manson (e di gran lunga più famosa per questo che per le sue doti recitative), la ventenne statunitense è stata lanciata nel mondo del cinema dalla sua interpretazione in Thirteen di Catherine Hardwicke, per poi partecipare a Correndo con le forbici in mano - accanto ad Annette Bening e Gwyneth Paltrow.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 0 commenti

 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.