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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 3.5/5
  • valutazione
  • Un film estremamente lucido e interessante, che si colloca tra i migliori di questa nuova ondata di horror del sol levante
  •  
 
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 3.7/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 27 lettori
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Info

The Call - Non rispondere

di Takashi Miike

 
    Dati
  • Titolo originale: Chakushin Ari
  • Soggetto: Da un romanzo di Yasushi Akimoto
  • Sceneggiatura: Miwako Daira
  • Genere: Drammatico - Gore & splatter
  • Durata: 112 min.
     
  • Nazionalità: Giappone
  • Anno: 2003
  • Produzione: Naoki Sato, Yoichi Arishige e Fumio Inoue per Kadokawa, altri
  • Distribuzione: Mikado
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

Miike chi?

di Stefano Tirelli

Con un pessimo trailer, apparentemente studiato per scoraggiarne la visione, compare nelle sale italiane Chakushin Ari (l'arrivo di Ari) uno degli ultimi film di Takashi Miike. Il genere horror (asiatico e non) ha avuto negli ultimi tempi una vera e propria rifioritura, grazie al grande successo di The Ring/Ringu: The Call appartiene anch'esso a questo filone. Tuttavia, sebbene i promotori italiani non abbiano ritenuto necessario nominarlo nel trailer, questa volta abbiamo di fronte un film di uno dei più creativi e prolifici registi contemporanei, sicuramente poco avvezzo a dirigere film convenzionali. Lo spunto è decisamente abusato: la solita "anima in pena" che decide di vendicarsi e, questa volta, non usa una videocassetta per annunciare l'imminente morte della vittima di turno, ma una telefonata (nell'accezione più moderna, con video allegato e tutto quanto) che arriva dal futuro, effettuata dal cellulare della vittima nell'istante della sua morte. Evidentemente la presenza massiccia delle nuove tecnologie nella società è una fonte inesauribile di ispirazione per i moderni film maker. In questo caso, però, sin dalle prime scene ci rendiamo conto che non si tratta di un altro banale film della serie. Oltre all'ottima regia, come al solito evocativa ed efficace, dotata di tutti gli elementi caratteristici dello stile di Miike, a un'ottima interpretazione degli attori protagonisti, ciò che fa la differenza è, come al solito, l'estrema personalizzazione della sceneggiatura, grazie alla libertà che Miike pretende in ogni suo film. La tensione è mantenuta sempre alta e la curiosità stimolata da una trama decisamente articolata per un horror, che si svela poco a poco. Le trovate umoristiche, che alleggeriscono il film senza allentare la tensione e la caratterizzazione dei personaggi principali e secondari evidenziano un'attenzione per i dettagli all'altezza dei migliori cineasti di fama internazionale. L'elemento che più contraddistingue il genere horror, lo "splatter", questa volta quantificabile in termini di scene raccapriccianti piuttosto che in litri di sangue, è presente nella giusta misura, con picchi notevoli in corrispondenza dei punti di svolta della trama, anziché come riempitivo nei momenti di noia come troppo spesso accade. L'unico particolare che potrebbe rappresentare una pecca per alcuni spettatori potrebbe essere il finale che vuole forse aggiungere un po' troppa carne al fuoco, perdendo parte della coerenza che contraddistingue la prima parte del film. Tuttavia c'è almeno una spiegazione sensata che ricompone tutti i tasselli, benché l'interpretazione di alcuni elementi sia lasciata alla sensibilità e all'intelligenza dello spettatore, piuttosto che all'oggettiva analisi di un occhio critico. Che questo sia un pregio o un difetto, il risultato è comunque un film estremamente lucido e interessante, che si colloca tra i migliori di questa nuova ondata di horror del sol levante.
 
 
 
 
 
 
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Commenti
 

I lettori hanno scritto 16 commenti

 
 
utente
Giulietta92
  • indirizzo IP 81.208.36.95
  • data e ora Domenica 18 Dicembre 2005 [19:30]
  • commento ha un coltello dietro la schiena e sorride!!! e poi quel cielo azzuro... boh
 
 
 
 
 
utente
Gigi
  • indirizzo IP 151.44.51.215
  • data e ora Mercoledì 03 Maggio 2006 [21:33]
  • commento Seconod me è mediocre ad essere generosi. Se qualcuno ancora non ha capito bene la fine ripieghi su "Dumbo l'elefantino volante"
 
 
 
 
 
utente
ME STESSA
  • indirizzo IP 213.156.52.96
  • data e ora Sabato 21 Ottobre 2006 [23:12]
  • commento fa morire dal ridere!!! stupendo w i capelli volanti...uhahhahah
 
 
 
 
 
utente
antonio
  • indirizzo IP 82.59.92.195
  • data e ora Martedì 26 Dicembre 2006 [23:45]
  • commento interessante fino al contorno finale...sembra uno di quegli episodi di x-files in cui non si comprende il senso del film ed il legame con la parte iniziale...
 
 
 
 
 
utente
antonio
  • indirizzo IP 82.59.92.195
  • data e ora Martedì 26 Dicembre 2006 [23:51]
  • commento rettifico: contorto finale
 
 
 
 
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