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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 3/5
  • valutazione
  • Il film non aggiunge molto alla precedente biografia di Truman Capote, ma offre diversi punti di vista e ha il coraggio di mostrare la vera natura del rapporto tra Capote e Perry Smith
  •  
 
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 4.2/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 2 lettori
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Info

Infamous: una pessima reputazione

di Douglas McGrath

 
    Dati
  • Titolo originale: Infamous
  • Soggetto: George Plimpton
  • Sceneggiatura: Douglas McGrath
  • Genere: Drammatico - Biografico
  • Durata: 110 min
     
  • Nazionalità: U.S.A.
  • Anno: 2007
  • Produzione: Killer films, John Wells
  • Distribuzione: Warner Bros.
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

La vera storia di Truman Capote - Parte seconda

di Alice Trippolini

Perché un altro film su Truman Capote, pericolosamente vicino al suo gemello Capote, uscito appena nel 2005? Questa è la domanda che chiunque fosse presente Venezia si è fatto, leggendo la trama di Infamous. Perché la Warner Indipendent Pictures ha deciso di sfidare il destino producendo un film quasi del tutto identico al sontuoso adattamento della biografia "Capote"? La risposta sta nel press kit del film. Come spiega il regista e sceneggiatore di Infamous Douglas McGrath, le sceneggiature di entrambi i film sono state consegnate nello stesso periodo. Una curiosa coincidenza, che somiglia più ad una leggenda costruita ad arte per giustificare due produzioni che chiaramente erano in concorrenza tra loro. Strano che due sceneggiatori decidano nello stesso periodo di scrivere un film su Truman Capote, ispirandosi a due differenti libri, ma ottenendo un risultato incredibilmente simile. Strano, ma questa è la verità, almeno così raccontano.

La trama la conosciamo. Truman Capote (Toby Jones), scrittore di successo dichiaratamente omosessuale e re dei salotti newyorkesi, ha appena pubblicato il successo Colazione da Tiffany. Per caso legge sul giornale l'agghiacciate storia di un massacro avvenuto in Kansas. Quattro persone sterminate, la comunità della cittadina è sconvolta. Truman vede l'occasione per un servizio giornalistico approfondito e originale, chiama il New Yorker e parte per il Kansas seguito dall'amica e scrittrice Nelle Harper Lee (Sandra Bullock). Qui conoscerà le persone del posto, ma soprattutto conoscerà gli assassini e stabilirà con uno di loro un rapporto troppo intimo, che lo porterà a sentirsi in colpa per quello che sta facendo: raccontare una tragica storia per essere apprezzato e aspettare un'esecuzione per aumentarne il successo.

Entrambi i film cominciano la produzione nello stesso periodo e sono pronti entrambi nel 2005, ma il primo ad uscire sarà Capote, che vede come protagonista il brillante Philip Seymour Hoffman. Scelta azzeccata, visto che l'attore trionfa agli Oscar, ma Capote rimane il fratellastro Infamous, decisamente più originale e lezioso. Se Capote tende ad esaltare il dramma interiore dello scrittore, il processo creativo e il confronto tra pietà e dovere giornalistico, Infamous si concentra sulla perdita di prestigio e il crollo psicologico che seguirono alla pubblicazione di A sangue freddo, il romanzo chiave della carriera di Truman. Douglas McGrath mette in scena le interviste ai personaggi che hanno popolato la vita dello scrittore e, attraverso il loro sguardo, propone un Truman più intimo: pettegolo, a tratti invidioso, presuntuoso e irrimediabilmente fragile. La prima parte descrive Truman Capote prima di conoscere la tragedia. Apprezzato confidente, allegro e sagace, Truman è uno scrittore al culmine della carriera che vuole vincere il Pulitzer. Il suo arrivo in Kansas, con le sciarpe da donna e la vocina squillante, è comico e feroce allo stesso tempo. La seconda parte, decisamente tragica, si concentra sul rapporto con gli assassini e sulla descrizione della tragedia. Perry Smith (Daniel Craig), la mente del massacro, diventa un'ossessione per lo scrittore. Cercando di ricostruirne la storia, Truman si identifica con lui, se ne innamora perdutamente. Entrambi non hanno conosciuto il padre, hanno visto la madre uccidersi e sono "diversi". Se Truman viene accettato grazie al suo talento, Perry si nasconde dietro la violenza. Infamous descrive quel momento di passaggio che cambierà Truman Capote per sempre e lo porterà alla depressione: il momento in cui riscopre i suoi fantasmi e si rende conto di non appartenere a quel mondo che lo coccola, ma non sa niente di lui.

Infamous è Perry e infamous diventerà Truman, che se ne innamora e lo difende, lo capisce, entra in simbiosi con lui. Il film sottolinea anche il paradosso del romanzo, che non può essere pubblicato prima dell'esecuzione dei due assassini. Capote è uno scrittore ambizioso, dilaniato tra il bisogno di essere apprezzato e quello di essere amato. Più che un confronto tra lo scrittore e il mestiere, è un confronto tra Truman e il suo alter ego. Più che la biografia di un uomo, è la testimonianza di come tutti noi abbiamo una parte oscura, espressione di ciò che abbiamo sofferto e di ciò che non vogliamo ammettere. Il regista Douglas McGrath invidia Bennett Miller per la scelta di Hoffman, ma il suo protagonista non è da meno. Toby Jones offre un'interpretazione eccellente, mentre il resto del cast è scelto male, soprattutto Sandra Bullock.

 
 
 
 
 
 
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