Il voto del redattore
- voto
- 2/5
- valutazione
- Un po' fumetto e un po' cartoon, un po' horror e un po' comico, il film di Verbinski risparmia sulla sceneggiatura e investe sulla fantasmagoria ma dove si è scordato la poesia?
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3.5/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 14 lettori
- di Robert Zemeckis
- dal 16 11 2007
- genere Azione
- tipo Fantasy
- Elena De Dominicis
- di Måns Mårlind, Björn Stein
- dal 20 01 2012
- genere Azione
- tipo Fantasy
- Carlo Griseri
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma
di Gore Verbinski
- Dati
- Titolo originale: Pirates of the Caribbean: Dead Man's Chest
- Soggetto: Ted Elliot, Terry Rossio
- Sceneggiatura: Ted Elliot, Terry Rossio
- Genere: Azione - Fantasy
- Durata: 150 min.
- Nazionalità: U.S.A.
- Anno: 2006
- Produzione: Walt Disney Pictures, Jerry Bruckheimer Films
- Distribuzione: Buena Vista International
- Data di uscita: 00 00 0000
Terra, acqua e aria (fritta)!
di Luisa Beretta
Confesso: mi è sfuggita "la prima luna". Ho perso la puntata precedente! Sarà per questo motivo che La maledizione del forziere fantasma mi è parsa confusa e un po' approssimativa? Sarà
Il film in realtà parte bene: Orlando Bloom e Keira Knightley ammanettati nel dì delle loro nozze e una pioggia battente a profetizzare future catastrofi, Johnny Depp che evade abbracciato a un cadavere dentro una bara galleggiante su un mare placido ma allo stesso tempo inquietante. L'avventura si sta facendo interessante
quando tutto si trasforma in un turbinio di eventi e vicissitudini che non lasciano spazio a riflessioni ma solo a svago e risate (sempre graditi peraltro ma ancor più quando si legano a un pensiero retrostante)!
La trama sfilacciata - la triplice ricerca di una bussola apparentemente inaffidabile, di una cassa del tesoro e della chiave per aprirlo - non basta, e ci si affida allora a sorprese ridondanti, effetti speciali e personaggi grotteschi: cosa c'è di più fotogenico di un galeone con le vele spiegate, di una tribù cannibale che accoglie Sparrow come un "gustoso" dio, di corsari imprigionati dentro gabbie di ossa, o di un duello che finisce sulla ruota vagante di un mulino? Il divertimento (troppo spesso fine a se stesso) è assicurato e forse è proprio questo che il giovane pubblico di Pirati dei Caraibi ricerca. In realtà gli spunti interessanti potevano essere numerosi e la narrazione avrebbe potuto davvero farsi "profonda" e affascinante: il feroce capitano dell'Olandese Volante (alias Davy Jones) nasconde dietro la sua maschera tentacolare tutto un universo malinconico e leggendario che qui è solo abbozzato, il mostruoso equipaggio di anime perse si trasforma in una ciurma grottesca e caricaturale di zombi ittici (l'unico che conserva un po' di interessante poesia è il "liquido" padre di Will Turner dalle sembianze ancora semi-umane), infine la piovra gigante che risucchia i vascelli nel profondo degli abissi appare un animale mitologico posticcio che sfrutta male il suo mistero, non libero fino in fondo di agire e incantare. Mi pare si sia scelto di navigare in superficie, senza approfondire ed esplorare, senza conferire la magia necessaria a far sì che un film di pirati riesca ad ammaliare gli spettatori di tutte le età. Si è preferita la salda e limitata terraferma scansando e fuggendo gli abissi sconosciuti, i fondali ignoti e oscuri. Forse regista e sceneggiatori si sono accontentati, presi dall'ansia di dover replicare l'inaspettato e macroscopico successo di botteghino della prima parte della trilogia. In fondo è il personaggio di Jack Sparrow (vero motore del film) a incarnare alla perfezione l'idea narrativa, il sugo della storia: capitano senza meta che approfitta subdolamente di William ed Elisabeth per rintracciare la propria rotta, un mix di gigionerie a briglia sciolta, un pirata perennemente ubriaco, un antieroe dal look carnevalesco e dalle movenze equivoche, amato a dispetto della sua ambiguità, del suo egoismo e (appunto) della sua superficialità.
I lettori hanno scritto 12 commenti
- data e ora Venerdì 13 Ottobre 2006 [14:11]
- commento ma volete dirmi ke si merita solo 2/5??solo xkè ci sono johnny e orli dovrebbe avere 5!!!
- data e ora Venerdì 13 Ottobre 2006 [14:55]
- commento Noi facciamo le recensioni dei film, non diamo i voti ai bei faccini.
- data e ora Venerdì 13 Ottobre 2006 [15:32]
- commento Ah, IO Mi aspetto che nel terzo episodio il makeuppato Jack Sparrow e l'indomito Will Turner limonino duro, così da dare dignità al prezzo del biglietto.
- data e ora Venerdì 13 Ottobre 2006 [18:42]
- commento Come ho già avuto modo di dirti, l'ultimo lato del triangolo sarebbe davvero innovativo. :)
- indirizzo IP 87.1.30.34
- data e ora Sabato 14 Ottobre 2006 [14:08]
- commento questo film, come il primo è sorprendentemente bello...se potessi reciterei nella quarta serie visto che la terza è già stata girata!non vedo l ora di vederlo!
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