Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Se vi piacciono le commedie romantiche, una variazione parigina sul tema
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.4/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 14 lettori
- di Woody Allen
- dal 17 10 2008
- genere Commedia
- tipo Sentimentale
- Chiara Orlandi
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Un po' per caso, un po' per desiderio
di Danièle Thompson
- Dati
- Titolo originale: Fauteuils d'orchestre
- Soggetto: Christopher Thompson ,Danièle Thompson
- Sceneggiatura: Christopher Thompson ,Danièle Thompson
- Genere: Commedia - Sentimentale
- Durata: 106 min.
- Nazionalità: Francia
- Anno: 2006
- Produzione: Thelma Films
- Distribuzione: DNC Entertainment
- Data di uscita: 00 00 0000
Parigi sa essere ancora romantica
di Roberta Folatti
La pellicola di Daniele Thompson è sintonizzata sui toni pastello della leggerezza, delicatamente intimista ma capace di suscitare il riso. La Parigi extrachic in cui è ambientata, e precisamente il quartiere Avenue Montaigne, mette in atto distinzioni di classe più apparenti che reali e finisce per accogliere allo stesso modo ricchi e poveri, camerieri e collezionisti d'arte, guardarobiere e artisti viziati. Jessica, la giovane biondina dall'aria candida, incrocia il proprio destino con quello di persone famose e decisamente facoltose che la trattano, da subito, come una confidente, svelandole debolezze e bisogni segreti. La ragazza trova provvisoriamente lavoro nel bistrot del quartiere e da lì entra in contatto con mondi a lei lontanissimi, tutti in qualche modo legati all'arte e alla creatività.
In Un po' per caso, un po' per desiderio cultori di telenovele e ricercatori universitari sembrano non avere alcuna difficoltà a relazionarsi, in un palpitante sovrapporsi di binari esistenziali, dove nessuno è davvero cattivo e tutti hanno bisogno di calore e affetti disinteressati. Daniele Thompson dirige con destrezza un gruppo di attori sfavillanti, che recitano divertendosi e trasmettendo il loro divertimento anche al pubblico. Alcune scene sono esilaranti, forse la più irresistibile è quella in cui la star delle telenovele, aspirante Simone De Beauvoir, è a cena col regista americano, interpretato da un sornione Sidney Pollack. Tra gaffe, nevrotiche insicurezze, fraintendimenti e lucide intuizioni sulla personalità femminile, la donna riuscirà a conquistare il suo futuro pigmalione, che le proporrà addirittura di collaborare alla sceneggiatura del film.
Ciascuna delle storie intrecciatesi durante il susseguirsi degli eventi avrà un lieto fine, rassicurante ma forse un tantino scontato e, per un attimo, ti viene da rimpiangere la verve inventiva dei classici della commedia, da Cukor a Wilder, che sapevano sempre condire le proprie opere con un pizzico di frizzante spiazzamento.
I lettori hanno scritto 1 commento
- indirizzo IP 82.51.168.203
- data e ora Giovedì 17 Agosto 2006 [16:19]
- commento Un film che invita a credere nei propri sogni, perché è solo così che li si può portare ad avverarsi..ad ogni età, qualunque sia la propria condizione sociale, è possibile costruire quanto si desidera
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