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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Locandina
 
 
 
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Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 2.5/5
  • valutazione
  • Da non sottovalutare il risultato dello sforzo congiunto dell'anima di Die Hard 1-2-3 e del regista di Arma Letale 1-2-3-4. Film riuscito, serata piacevole, soldi non sprecati.
  •  
 
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 3.5/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 4 lettori
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  • genere Azione
  • tipo Thriller
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Recensione 3
Crank
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  • genere Azione
  • tipo Thriller
  • Anna Maria Pelella
 
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Recensione 4
Collateral
  • di Michael Mann
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  • genere Azione
  • tipo Thriller
  • Nicola Tedeschi
 
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Recensione 5
Bangkok Dangerous - Il codice dell'assassino
  • di Oxide Pang Chun, Danny Pang
  • dal 29 01 2010
  • genere Azione
  • tipo Thriller
  • Sara Troilo
 
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Info

Solo due ore

di Richard Donner

 
    Dati
  • Titolo originale: 16 blocks
  • Soggetto: Richard Wenk
  • Sceneggiatura: Richard Wenk
  • Genere: Azione - Thriller
  • Durata: 105 min.
     
  • Nazionalità: U.S.A.
  • Anno: 2006
  • Produzione: Cheyenne Enterprises, Emmett/Furla Films, Equity Pictures Medienfonds & Co. KG III, Millennium Films Inc., Nu Image Entertainment
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

Due ore da non dimenticare

di Carlo Griseri

Solo due ore per superare 16 isolati (16 blocks, nel titolo originale) e portare sano e salvo in tribunale per testimoniare un delinquente da poco. Un incarico facile, all'apparenza, che può essere assegnato anche a Jack Mosley (interpretato da uno sfatto Bruce Willis), poliziotto ormai in declino e con evidenti problemi di alcol.
All'apparenza sembra essere un compito rapido e indolore, invece si trasforma presto in un incubo che coinvolgerà alti funzionari di polizia, civili innocenti e che diventerà anche una corsa contro il tempo all'ultimo respiro. Allo stesso modo, quella che sembra essere la solita pellicola "made in Usa che parla di poliziotti" - per di più interpretata da Willis (oltre alla serie Die Hard altri mille film nel ruolo) e diretta da Richard "Arma Letale" Donner - si trasforma inaspettatamente in 105 minuti di azione e di sviluppi tutt'altro che banali e prevedibili.
Quello che Mosley non sa è che il suo testimone non è uno qualunque, ma l'uomo-chiave di un processo seguito dal Gran Giurì contro alcuni poliziotti. Entro due ore dall'inizio o lui testimonierà oppure tutte le accuse cadranno. Facile quindi immaginare che tutti i poliziotti implicati nella vicenda cercheranno di allearsi per evitare che ciò accada, con ogni mezzo, più o meno lecito.
Tutti possono cambiare, è spesso questo l'argomento di discussione tra i due braccati.
Barry White, Chuck Berry e altri sono segnalati come gli esempi da seguire: anche un galeotto e un uomo allo sbando potranno, credendoci, cambiare vita e dare un nuovo senso agli anni a venire.
Un tema che accompagna gli spettatori fino alla fine, con la consapevolezza che, probabilmente, un qualche lieto fine arriverà e tutto finirà bene per i protagonisti, per quanto a tratti sembri davvero impossibile che entrambi possano salvarsi. Tra inseguimenti, finti rapimenti, bluff e minacce, neanche un attimo di respiro attende la platea di fronte al grande schermo.
Non si capirà fino alla fine il motivo all'origine della crisi che attanaglia il personaggio di Willis, né si capirà cosa lo spinga ad aiutare l'altro, contro tutto e, letteralmente, contro tutti. Come del resto non si capirà in quale modo egli potrà tirare tutti i relativamente "buoni" fuori dagli impicci. Notizie che ovviamente lasciamo scoprire durante la visione, caldamente consigliata.
Un film da non sottovalutare e che riserva colpi di scena forse non impossibili da prevedere ma che tiene sempre alta la tensione, all'interno di un genere più che abusato. Willis nella parte come poche altre volte, il rapper Mos Def penalizzato forse da uno strascicato e irritante doppiaggio italiano ma credibile nel ruolo del piccolo delinquente costretto a vivere una situazione più grande di lui. David Morse, comprimario in tanti film tra cui Il miglio verde e Rapimento e riscatto, è un ottimo cattivo, con caratteristiche che in tante altre pellicole lo renderebbero l'eroe senza discussione ma che qui lo rendono la minaccia numero 1, in assoluto.

 
 
 
 
 
 
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Commenti
 

I lettori hanno scritto 4 commenti

 
 
utente
Cruel
  • indirizzo IP 80.205.213.36
  • data e ora Lunedì 15 Maggio 2006 [0:43]
  • commento Trama risibile e pluriscopiazzata, personaggi talmente "tondi" e noiosi da far piangere,dialoghi insulsi. Per me 0.5,mentre cerco tenacemente di ricordare dove siano i colpi di scena...
 
 
 
 
 
utente
Carlo Griseri
  • indirizzo IP 81.208.74.190
  • data e ora Martedì 16 Maggio 2006 [15:12]
  • commento Trama già vista, vero, e personaggi non nuovi. Ma affrontata con una sincerità e un "mestiere" che la fanno apprezzare decisamente più del previsto.Colpi di scena "forse non impossibili da prevedere".
 
 
 
 
 
utente
Carlo Griseri
  • indirizzo IP 81.208.74.190
  • data e ora Martedì 16 Maggio 2006 [15:12]
  • commento Trama già vista, vero, e personaggi non nuovi. Ma affrontata con una sincerità e un "mestiere" che la fanno apprezzare decisamente più del previsto.Colpi di scena "forse non impossibili da prevedere".
 
 
 
 
 
utente
Flavinho
  • indirizzo IP 87.17.94.53
  • data e ora Mercoledì 03 Gennaio 2007 [14:18]
  • commento Un film brillante che tiene sempre alta la tensione, con qualche bel colpo di scena e in alcuni momenti molto significativo. Bello l'indovinello dell'uragano 10+!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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