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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 3/5
  • valutazione
  • Cast all'altezza, musiche e coreografie strepitose. Un remake non inutile, una volta tanto.
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 5/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 1 lettore
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Info

The Producers: una gaya commedia neonazista

di Susan Stroman

 
    Dati
  • Titolo originale: The Producers
  • Soggetto: Mel Brooks
  • Sceneggiatura: Mel Brooks, Thomas Meehan
  • Genere: Commedia - Musical
  • Durata: 101 min.
     
  • Nazionalità: U.S.A.
  • Anno: 2006
  • Produzione: Universal Pictures, Columbia Pictures Corporation, Brooksfilms, Steiner Studios, Brooklyn Navy Yard
  • Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

Primavera per Hitler

di Carlo Griseri

"Springtime for Hitler, and Germany...".

Le musiche e le coreografie di questo re-remake rimangono nelle orecchie e negli occhi degli spettatori, anche una volta usciti dal cinema: e sono senza dubbio la cosa più bella della versione 2005 di "The Producers: una gaya commedia neonazista".
Nato dalla mente di Mel Brooks nel 1968 e suo primo successo (in Italia noto col titolo Per favore non toccate le vecchiette, vincitore dell'Oscar per la migliore sceneggiatura), il film dimostra ancora una volta di essere senza tempo: nel 1998 divenne infatti un musical, scritto sempre da Brooks e trionfatore ai botteghini. Inoltre, 12 Tony Awards, l'Oscar del teatro.
Dopo qualche anno l'idea di produrre questo remake doppio (del film originale ma con le musiche e le coreografie - oltre al cast - del musical). Un esperimento riuscito, diciamolo subito.
Max Bialystock (Nathan Lane), produttore di Broadway dal passato (relativamente) glorioso e dal presente sommerso dai debiti, si trova costretto per sbarcare il lunario a sedurre anziane signore danarose per farsi finanziare i suoi spettacoli.
L'incontro casuale con il contabile Leo Bloom (Matthew Broderick), che diventerà successivamente suo socio e complice, gli porta altrettanto casualmente l'idea per un definitivo riscatto: raccogliere tanti soldi, promettendo a ogni finanziatore enormi percentuali sui futuri incassi, e produrre con questi un musical, spendendo però quasi nulla di quanto ricevuto e scegliendo il "peggio sulla piazza" per quanto concerne cast, regia e copione.
Risultato sperato: un flop totale, la chiusura dopo la prima sera e nessun obbligo verso i finanziatori (perché il 100% di zero e sempre zero).
La parte più divertente e coinvolgente della pellicola è sicuramente la ricerca del "peggio". Will Ferrell viene scovato su un tetto, nostalgico nazista allevatore di piccioni viaggiatori e autore del musical "Primavera per Hitler".
Il regista prescelto è il "gayo" Roger DeBris - interpretato da Gary Beach.
Uma Thurman è invece la svedese Ulla, splendida svedesona subito assunta dai due produttori come primadonna dello show - colf - segretaria.
Le prove e la messa in scena sembrano seguire gli esiti sperati, ma il finale lo lasciamo scoprire solamente in sala.
Sono tanti i punti di forza di questo film (tra gli altri, l'ottimo cast e le coreografie) e molti meno i difetti (la resa eccessivamente macchiettistica dei personaggi omosessuali?). Una visione quindi caldamente consigliata, per una sana e spensierata serata primaverile.

E ora, ritornerei a cantare: "Springtime for Hitler, and Germany..."

 
 
 
 
 
 
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