feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4.5/5
  • valutazione
  • Triste paese partorisce magnifico film.
  •  
 
votovotovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 1.9/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 50 lettori
  •  
 
votovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
L'aria salata
  • di Alessandro Angelini
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Carcerario
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Il caimano

di Nanni Moretti

 
    Dati
  • Titolo originale: Il caimano
  • Soggetto: Nanni Moretti, Heidrun Schleef
  • Sceneggiatura: Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Francesco Piccolo
  • Genere: Drammatico - Carcerario
  • Durata: 112 min.
     
  • Nazionalità: Italia
  • Anno: 2005
  • Produzione: Sacher Film, Bac Films, Stephan Films, France 3 Cinema, Wild Bunch, Canal +, Cinecinema
  • Distribuzione: Sacher Distribuzione
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Questo e' un film

di Sara Troilo

 

Mi sono fatto da solo, sull'elicottero volo


In una delle sale più belle d'Italia, la sala Energia del multiplex Arcadia di Melzo (MI), domenica 26 marzo Nanni Moretti è apparso alla platea dove nemmeno una poltrona era vuota. E' apparso con i due cosceneggiatori del suo film Il caimano, Federica Pontremoli e Francesco Piccolo, con il produttore Angelo Barbagallo e con l'attrice Jasmine Trinca. Understatement era la parola chiave e l'unico a prendere parola è stato lui, Nanni Moretti, che ha ringraziato per l'invito, ha parlato dei colleghi cosceneggiatori e del cast e ha affermato l'ovvio: Il caimano è un film. Ovvio fino ad un certo punto dal momento che da esponenti politici di fazioni opposte è stato trattato come un pericoloso documentario, come una mistifcazione assoluta, un atto azzardato e una provocazione. Dopo averlo visto mi sento di rassicurare tutt*, Il caimano è proprio un film. Moretti ha poi continuato citando i nomi di gran parte dei registi che compaiono nel suo film, Virzì che lo apre con Sorrentino (meraviglioso, com'è nella sua natura) e poi Garrone, Mazzacurati e altri. Tutti registi di cinema, si è già detto, no, che si tratta di un film? La presentazione è stata breve, anche un poco timida, sulle poltrone ci si agitava parecchio, ci sono stati tanti applausi, soprattutto in chiusura, quando il regista ha detto che non avrebbe risposto alle numerose accuse e che avrebbe fatto rispondere il proprio film.


Mi sono fatto da solo, mi sono alzato dal suolo


Il tanto atteso e segretissimo Caimano ha quindi inizio e ci trascina in un matrimonio maoista celebrato da Virzì che vedrà il futuro sposo (Sorrentino) perire trafitto da una bandiera rossa conficcatagli nelle viscere dalla sposa Aydra, Margherita Buy. Questo però non è Il caimano, ma Cateratte, il film che mandato sul lastrico il produttore Bruno (un sempre splendido Silvio Orlando) e che chiude una rassegna durante la quale al produttore povero verrà propinata la sceneggiatura de Il caimano. Abbiamo quindi un film che parla di cinema, delle difficoltà che si incontrano nella produzione e degli ostacoli insormontabili che incontra chi ha una buona sceneggiatura, ma non trova nessuno che abbia il coraggio di portarla sullo schermo. Questo succede a una giovane regista (Jasmine Trinca) che come opera d'esordio, nonostante il parere di eminenti uomini ben inseriti nel settore che le consigliano un soggetto "più suo", ha sceneggiato l'epopea del caimano, ovvero di Silvio Berlusconi. In questo film nel film una domanda ricorre: "dove ha preso tutti quei soldi?". Bruno, però, è più angustiato dalla separazione dalla moglie Paola (nonché Aydra, quando ancora recitava, ma sempre Margherita Buy) ed è poco interessato alle vicende politiche, tanto più che lui, Silvio, l'ha pure votato. La storia di Paola e Bruno è importante, la loro è una coppia che ha esaurito l'amore, ma non si sa bene se questa sia la verità, sembra piuttosto di assistere a una separazione inerziale. La passione tra i due a tratti appare chiara, penso a una delle più belle scene del film, quella in cui Bruno, per gelosia, distrugge il maglione azzurro di Paola. Il maglione preferito di Paola, quello che le si intonava agli occhi. La reazione di lei è straziante perchè non passa mai la misura e non si discosta affatto da chi guarda, ma gli va vicino. Facile capire quello scoramento, difficile capire il motivo per cui i due si separano. Sembra quasi che l'orrido scenario della pluricitata Italietta abbia invaso la casa e reso tutto più banale, quasi squallido, di sicuro opaco. Pare che la mancanza di speranza che urla forte in Italia abbia appannato la vista e levato ogni stimolo anche ai due protagonisti che decidono di non volere stare più insieme e poi improvvisano balletti con le auto nel traffico per salutarsi centinaia di volte. In un panorama sentimentale meno sconsolato, si situa la giovane regista che ha una relazione appagante e una figlia molto piccola, questa donna si è costruita una vita di coppia che nell'Italietta è impensabile, fuorilegge, quantomeno da nascondere e pensa che un argomento come la scalata al successo contro ogni regola di Silvio Berlusconi sia un argomento molto vicino a se'.

Mi sono fatto i cartelli con tutti i capelli che ormai non ho più


L'epilogo è tragico, mi piacerebbe molto definirlo parossistico, il dramma è che nessuno potrebbe definirlo tale. Il finale è tragico e tragicamente realistico. Dopo anni di assurdità, di giustizia negata, di leggi ad personam, di leggi "ad aziendam", di sputi sopra la Costituzione Italiana, di stipendiati che da ogni canale televisivo hanno perorato la causa del datore di lavoro e con l'Europa (tutto il mondo!) che ride di noi, siamo ridotti uno schifo. Senza soldi e senza lavoro, ma con tanti bei reality show, tante squadre di calcio, tante ballerine e un nano solo, siamo tornati ai comunisti che mangiano i bambini, previa bollitura. Lo ripeto. Il caimano e' un bellissimo film, ha momenti di grande cinema, una sceneggiatura che regge i continui spostamenti del piano narrativo, un ottimo cast. Non è una denuncia, non è una provocazione. Ingiusto il trattamento che gli è stato riservato nelle televisioni italiane dove è stato trattato come un paria. La par condicio cosa c'entra con il cinema? La storia che Moretti ci ha raccontato ha la laica benedizione della creme dei registi italiani che vi hanno preso parte. L'argomento è spinoso? Può essere. La situazione è di certo più spinosa e cedere alle intimidazioni significa darla vinta a un sistema squadrista che ha già tolto alle italiane e agli italiani la possibilità di vedere Biagi, Santoro, Luttazzi e la Guzzanti sulla televisione pubblica. Anche questa è solo una recensione. Una recensione scritta in una città italiana, però, dove è impossibile fingere che sia tutto normale e che ci stia tutto nello scontro politico. Se i toni si alzano, saremo noi ad abbassarli, noi che non crediamo al nemico e nemmeno alle favole dei ministri italiani; resta il fatto che chiunque creda nella democrazia ha il dovere di urlare, civilmente, ma a squarciagola che questo paese non è un'enorme Milano 4. Né lo diventerà.


Sui ponti delle crociere passavo le sere a cantar "La vie en rose",
Marcello, sotto la coppola, diceva: "Minchia; jè nostra 'sta ccos!"

(Mi sono fatto da solo, La famiglia Rossi)

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 40 commenti

 
 
utente
Luigi
  • indirizzo IP 151.52.73.134
  • data e ora Mercoledì 29 Marzo 2006 [1:39]
  • commento Il più bel film di Moretti. Un film per amanti del cinema, sul cinema. Un film per amanti dell'amore, sull'amore. Berlusconi nel film è solo un fondale. Si spera lo sia presto anche in Italia.
 
 
 
 
 
utente
Kikimicia
  • indirizzo IP 212.34.241.50
  • data e ora Mercoledì 29 Marzo 2006 [11:11]
  • commento Non è il suo più bel film ma mi è piaciuto molto... Bravo Nanni , spero che gli italiani aprano gli occhi almeno al cinema...
 
 
 
 
 
utente
alice
  • indirizzo IP 82.53.129.25
  • data e ora Mercoledì 29 Marzo 2006 [12:23]
  • commento Anche io penso che berlusconi sia solo uno spunto, che Moretti reinserisce in chiusura per dare quel tocco di tragico e grottesco che ci rappresenta di più. Bello
 
 
 
 
 
utente
Sara
  • indirizzo IP 151.38.135.241
  • data e ora Mercoledì 29 Marzo 2006 [14:38]
  • commento Berlusconi in se' fa da sfondo, ma lo stato attuale dell'Italia riempie tutto il film.
 
 
 
 
 
utente
Luigi
  • indirizzo IP 151.52.86.178
  • data e ora Mercoledì 29 Marzo 2006 [14:50]
  • commento L'italietta che fa tanto ridere il polacco, certo. Un'Italia così piccola da bersi le balle di Berlusconi e lasciarsi corrompere.
 
 
 
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.