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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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  • 3/5
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  • L'inizio della resa di un grande autore(?)
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 1.2/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 80 lettori
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Info

Match Point

di Woody Allen

 
    Dati
  • Titolo originale: Match Point
  • Soggetto: Woody Allen
  • Sceneggiatura: Woody Allen
  • Genere: Drammatico - Noir
  • Durata: 124 min.
     
  • Nazionalità: U.S.A., U.K.
  • Anno: 2005
  • Produzione: Aronson, Wiley, Darwin
  • Distribuzione: Medusa
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

Tutto fumo(di Londra)

di Eduard Le Fou

Woody Allen ha lasciato New York. E gli estimatori del regista di Manhatthan sanno bene quanta importanza rivesta tale scelta. Un evento cruciale che non poteva non sfociare in qualcosa di nuovo. Ed in effetti Match Point rappresenta un capitolo alquanto inedito nella filmografia di Allen. Impersonale, algido, un perfetto meccanismo ad orologeria, il film è forse il primo in cui si notano  meno la mano e la personalità in confondibile del suo autore. E poi non solo è uno dei pochi film in cui Allen resta dietro alla macchina da presa, ma manca addirittura l'abituale personaggio nevrotico, ipocondriaco e maledettamente sentimentale che da sempre popola le sue pellicole - interpretato magari da un altro attore, come a volte avvenuto in passato. E poi, ad eccezione di qualche ironica battuta al vetriolo, in questo nuovo film è assente qualsiasi estro comico. Insomma si può affermare tranquillamente che Match Point  "non è" un film di Woody Allen, o almeno non di quel Woody che abbiamo conosciuto finora.

 

Match Point invece è un dramma molto asciutto e senza moralismi, che nel finale vira al noir, ambientato nella high society di Londra. Chris, un giovane e affascinante maestro di tennis irlandese, fa amicizia, nell'esclusivo club dove insegna, con  una giovane dell'altissima borghesia londinese. E' l'inizio di un'arrestabile scalata sociale per il ragazzo che, animato da opportunismo e cinismo, sposa la sorella dell'amico Tom, mentre il loro padre gli affida un lavoro di grande prestigio nei piani alti della City. Ma la passione ossessiva per la bella Nora, un'attricetta americana senza successo, fidanzata di Tom, rischia di mandare tutto all'aria. Come in Crimini e Misfatti, interprete a parte, pur di non perdere tutto quello che ha, il protagonista decide di mettere in pratica la più risolutiva delle soluzioni.

 

Stavolta, pero',  Allen sembra andare oltre la constatazione che si possono commettere le peggiori nefandezze senza provare nessuna colpa. La visione della realtà stavolta è ancora più amara e disillusa: il protagonista non solo non prova nessun pentimento per il crimine commesso, ma è addirittura una semplice casualità che decidera' delle conseguenze del suo agire. In un mondo freddo, indifferente e governato dal caso non esiste insomma nessuna morale o giustizia a regolare l'umano agire. Il successo di critica e pubblico che in generale ha ottenuto il film in queste ultime settimane farebbe pensare ad una scelta vincente per il nuovo Allen. L'essersi dedicato esclusivamente alla scrittura e alla regia ha sicuramente giovato all'efficacia dello svolgimento del soggetto alquanto prevedibile e alla recitazione di un cast non particolarmente brillante, capitanato dalla nuova vedette del cinema americano, Scarlett Johansson, che però ha ancora molta strada da fare per potersi dire una grande attrice. Nonostante la perfetta alchimia degli elementi narrativi, il film lascia alquanto indifferenti proprio per la freddezza con cui Allen maneggia la materia trattata. Chi lo ha amato per la sua amara ironia e per la pietas che rivolgeva ai suoi personaggi, alcuni dei quali indimenticabili, resterà deluso.

 

Si fa strada la subdola sensazione che, per la prima volta, Allen abbia rinunciato completamente alla sua poetica forse a causa delle difficoltà produttive che deve affrontare abitualmente, forse per paura di ripetersi o forse per colpa dell'età avanzata. Non che gli ultimi film di Woody  avessero ottenuto grandi risultati in termini artistici, ma qui sembra di assistere all'inizio di una resa un pò avvilente.

 
 
 
 
 
 
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Commenti
 

I lettori hanno scritto 8 commenti

 
 
utente
Dudoski
  • indirizzo IP 83.103.92.98
  • data e ora Mercoledì 15 Marzo 2006 [11:27]
  • commento Ma questo film è piaciuto a tutti? Mi sarei aspettato un ring...
 
 
 
 
 
utente
fabio78
  • indirizzo IP 87.6.230.195
  • data e ora Mercoledì 15 Marzo 2006 [14:05]
  • commento perfettamente d'accordo con 10carlo,un noir moderno ke sa mescolare crudeltà e sensualità,ancora una perla da un monumento del cinema ke si kiama Woody Allen.Scarlett poi...lascia senza fiato....
 
 
 
 
 
utente
ale
  • indirizzo IP 87.4.237.64
  • data e ora Mercoledì 18 Ottobre 2006 [13:50]
  • commento bello sì, ma anche secondo me rimane freddo, troppo freddo e non reisce a commuovere. Mal riuscito.
 
 
 
 
Pagine: 1 2
 
 
 
 
 
 
 
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