feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4/5
  • valutazione
  • Un bel film, per lasciarsi coinvolgere dalla tecnica cinematografica e anche da qualche maestoso effetto speciale
  •  
 
votovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 2.8/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 17 lettori
  •  
 
votovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Ferro 3 - La casa vuota
  • di Kim Ki-Duk
  • dal 03 12 2004
  • genere Drammatico
  • tipo Fantasy
  • Eduard Le Fou
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
L’albero della vita
  • di Darren Aronoksky
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Fantasy
  • Francesca Paciulli
 
voto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

King Kong

di Peter Jackson

 
    Dati
  • Titolo originale: King Kong
  • Soggetto: Merian Cooper, Edgar Wallace
  • Sceneggiatura: Peter Jackson, Fran Walsh, Philippa Boyens
  • Genere: Drammatico - Fantasy
  • Durata: 187'
     
  • Nazionalità: Nuova Zelanda, Usa
  • Anno: 2005
  • Produzione: Big primate Pictures, Universal Pictures
  • Distribuzione: Universal Pictures
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Chi è la bestia?

di Alice Trippolini

Peter Jackson, regista della trilogia de Il Signore degli Anelli, ha superato se stesso. Il suo ultimo kolossal King Kong, personale rivisitazione dell'opera uscita nel '33, è un capolavoro nel suo genere. Il regista, che ha sempre dichiarato il suo amore per questa storia, crea un'opera a sé, dove emergono le sue ossessioni e la sua ammirazione per le scenografie spettacolari. La protagonista del film è Ann Darrow (Naomi Watts), attrice di teatro senza soldi che incontra per caso Carl Denham (Jack Black), un regista di documentari in cerca della protagonista del suo film. Denham è ossessionato dall'idea di un'isola ancora inesplorata che vuole trovare per ambientarvi il film. Il viaggio condurrà alla scoperta di un mondo rimasto all'era primitiva, dove la creatura dominante è un gorilla gigante che si invaghirà della bella Ann. La sua infatuazione lo farà catturare e trascinare a New York dove morirà tragicamente.
Il personaggio del regista Denham diventa centrale per l'interpretazione della storia.
Attraverso di lui, Jackson mette in scena caratteristiche tipiche dell'uomo e di una certa mentalità, che si adatta bene al contesto di una New York anni '30: la costante curiosità per l'ignoto, la fiducia nei propri mezzi, la ricerca del profitto a tutti i costi e il disprezzo per l'essere animale, considerato solo un oggetto potenzialmente utile. Jackson contrappone bene uomo e animale: il primo si crede onnipotente ed ha una connotazione negativa rispetto all'animale, indifeso e senza secondi fini. Inoltre, il personaggio del regista è ossessionato dalla passione per l'immagine ripresa, al punto da anteporla alla vita degli altri. Il suo interesse principale è documentare, ma non a scopi benefici: l'immagine ripresa è un tramite per manipolare e ottenere profitto. Jackson sottolinea l'interesse incontrollato per il cinema, un'arte ancora nuova e ricca di aspettative. Ann e Denham sono due opposti che rappresentano due stereotipi: lei è una donna in cerca di protezione, che ha rispetto e ammirazione per quello che non conosce; Denham è invece l'uomo senza scrupoli, che usa tutto quello che trova fino a distruggerlo. Due differenti modalita' di approccio al mondo e alla natura, tra le quali il regista predilige quello di Ann. Nel film viene concesso molto spazio alla nascita del rapporto tra Ann e il gorilla, a sottolineare quanto siano simili uomo e animale. Si potrebbe cogliere anche una decisa preferenza verso l'animale: Kong tiene ad Ann più di Jack Driscoll (lo sceneggiatore del film interpretato da Adrien Brody), le dimostra subito il suo interesse ed è pronto a dare la vita per lei, senza pensare a nient'altro. Il loro modo di comunicare nasce senza difficoltà e Kong recepisce istantaneamente i suoi stati d'animo. Quando sono insieme nello schermo, il resto scompare.
Il film, diviso in tre blocchi principali, soffre un po' nella parte centrale, che inizia con lo sbarco nell'isola. Qui l'atmosfera diventa surreale e carica di tensione, alla Jurassic Park: la paura prende il sopravvento e l'uomo è costretto a scontrarsi con una natura primitiva e violenta, ma le scene di azione si dilungano troppo, facendo calare la tensione. In questa parte, Jackson descrive magistralmente la nascita del rapporto fra Ann e il gorilla, sottolineando la comunicazione attraverso gli sguardi e la mimica. Perfetta la scena in cui Ann intrattiene Kong con il suo repertorio di attrice comica teatrale. Nell'ultima parte Ann e Kong si ritrovano e la protagonista si dissocia dalla logica dello sfruttamento che pervade il mondo dello spettacolo. Una possibile interpretazione del film può partire dall'ultima scena, quella conclusiva. Ai piedi di Kong, a terra morto dopo essere saltato dall'Empire State Building, uno dei protagonisti, il regista Carl Denham lo guarda sconvolto. La sua conclusione è che la "Bestia non è stata uccisa dagli elicotteri, ma dalla Bella", cioè dalla sua ossessione. Un'ossessione negativa, poiché l'incontro tra uomo e animale e tra natura e mondo civilizzato (ma sarebbe meglio dire costruito e manipolato) è, in King Kong, un danno per entrambi. Unica pecca di quest'opera splendida e commovente: l'eccessiva durata. Il regista sa gestire molto bene i tempi lunghi, essendo reduce dalla trilogia de Il Signore degli Anelli, ma lo spettatore soffre inevitabilmente di cali di attenzione. Tre ore di film sono decisamente troppe. Alla fine di queste tre ore, in ogni caso, viene da pensare a chi sia la bestia, vedendo un gorilla così attaccato ad un altro essere al punto da adorarlo senza chiedere altro in cambio.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 13 commenti

 
 
utente
sa19140
  • indirizzo IP 217.31.112.67
  • data e ora Martedì 17 Gennaio 2006 [10:15]
  • commento ottimo
 
 
 
 
 
utente
fabio78
  • indirizzo IP 151.100.100.182
  • data e ora Giovedì 16 Febbraio 2006 [13:22]
  • commento si può discutere sull'utilità di un remake di Kong, ma rimane il fatto ke questo di Jackson è realizzato alla grande,uno spettacolo ke coinvolge e nn annoia nonostante la durata
 
 
 
 
 
utente
Guz Van Sant
  • indirizzo IP 80.58.34.109
  • data e ora Mercoledì 22 Febbraio 2006 [18:01]
  • commento Ecco io questa cosa dello zabaglione non l'ho proprio capita...
 
 
 
 
Pagine: 1 2 3
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.