Il voto del redattore
- voto
- 1/5
- valutazione
- Più salutare e meno dispendioso è riprendere le Barbie dagli scatoloni e ricominciare a sognare con le loro storie
Il voto dei lettori
- voto medio
- 0.1/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 699 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Nata per vincere
di Sean McNamara
- Dati
- Titolo originale: Raise your voice
- Soggetto: Mitch Rotter
- Sceneggiatura: Sam Schreiber
- Genere: Musicale - Sentimentale
- Durata: 103 min.
- Nazionalità: U.S.A.
- Anno: 2005
- Produzione: Brookwell-McNamara Entertainment, Chickflicks, Filmengine
- Distribuzione: Eagle Pictures
- Data di uscita: 00 00 0000
- Link
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La noia non è se non di quelli in cui lo spirito è qualche cosa (G. Leopardi)
di Alessandra Chiocchio
Terri Fletcher (Hilary Duff) è una graziosa biondina di sedici anni che sogna di diventare una grande cantante, suo fratello Paul (Jason Ritter) la incoraggia a partecipare al corso estivo di musica tenuto dalla più esclusiva scuola del paese, il Bristol Hillman Conservatory di Los Angeles. Nonostante i divieti di suo padre Simon (David Keith), che la ostacola per paura che la figlia possa avere le stesse delusioni che ha avuto lui da ragazzo, Terri fa domanda alla Hillman.
Purtroppo la sera stessa lei e suo fratello Paul hanno un incidente nel quale quest'ultimo muore. Terri, sconvolta dall'avvenimento, non vuole più cantare, nonostante scopra di essere stata accettata alla Hillman; così sua madre (Rita Wilson) e sua zia Nina (Rebecca de Mornay) la convincono a continuare a credere nel suo sogno ed organizzano uno stratagemma per permetterle di andare a Los Angeles senza che suo padre lo scopra.
Arrivata alla Hillman Terri si ritrova in un ambiente ostile, dove farsi degli amici, nonostante i suoi sorrisi mielosi, è più complicato di quanto immaginasse. Col tempo però stringe amicizia con Denise, la sua compagna di stanza nera che suona il violino (Dana Davis), vive un'innocente storia d'amore con Jay (Oliver James), e diventa l'alunna prediletta del professor Torwald (John Corbett).
Terri impara ad affrontare il trauma di aver perso suo fratello ed il timore per il palcoscenico e scrive una canzone con Jay per il saggio di fine anno che decreterà lo studente cui assegnare una borsa di studio ma, proprio nel momento in cui sta per esibirsi, irrompe nella scuola suo padre, deciso a riportarla a casa.
Dopo un breve piagnisteo Terri riesce a convincerlo a restare, anche se alla fine la tanto sudata borsa di studio viene vinta da Denise, la compagna di stanza di Terri....
E chi se lo sarebbe mai aspettato?!
Ok, i film non si spoilerano per intero di solito, ma qui siamo di fronte ad una trama esemplare per quanto è scontata.
Non che un pò di sano patriottismo sia da condannare, anzi, a noi italiani manca, per non parlare della professionalità e della competenza degli uomini di cinema americani, ma ciò che irrita di più è sentire in quasi tutte le loro pellicole quei martellanti "ti voglio bene" e quegli "è tutto ok, ci sono qua io".
Non so a voi ma a me è capitato molto raramente di vedere un fratello e una sorella adolescenti che si adorino come Terri e Paul; ammetto che sia anche un pizzico d'invidia a farmi parlare ma avete presente Ricordati di me di Muccino? E il rapporto tra i fratelli Nicoletta Romanoff e Silvio Muccino? Beh è più realistico no??
Per non parlare della davvero esagerata bontà di Terri: la poverina arriva alla Hillman e viene snobbata da tutti, una smorfiosetta riccia cerca in ogni modo di soffiarle il ragazzo e di rubarle la scena, la sua compagna di stanza a malapena le parla, suo padre è un despota e suo fratello è morto da pochi giorni ma lei sorride sempre e le basta qualche piccola scena isterica per sfogare il nervosismo.
Terri è splendida anche dopo l'incidente che è costato la vita a Paul: si sveglia con la chioma bionda ordinata, le labbra colorate di lucidalabbra e gli occhioni neri impreziositi da un pò di mascara.
Se si è molto pazienti però c'è un piccolo appiglio a cui ancorarsi per restare seduti sulla poltrona e arrivare fino alla fine dei 103 minuti: il saggio di fine corso, in cui nonostante la nostra Terri esibisca una voce che non sa assolutamente di niente (davvero Hilary Duff è una star?), gli altri giovani musicisti (Denise, Kiwi) mettono un pò di condimento "musicale" nel finale, destandoci dallo stato di trance iniziato durante i titoli.
I lettori hanno scritto 531 commenti
- commento da redattore penso sia un ottimo film, soprattutto nella scelta noir del contesto sociale e nell'estrapolazione del personaggio misticamente affermata. Come una torta di mele a centro tavola .
- commento ehhhh????!!!!!
- commento hillary Duff è un'imbranata snob priva di carattere e di talento!!
- commento Il fil l'ho guardato solo per farmi due risate perchè penso di Hillary Duff le stesse identiche cose che ha scritto d92
- commento secondo me nata x vincere è 1 film magnifico...sarebbe ancora + bello se ci fosse jesse mccarteney...e vi chiedo 1 cosa...mi fate vedere il film gratis?
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