Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Certo, bisogna amare profondamente i ritmi latino americani per gustare appieno un'ora e mezza di musica, però, nell'insieme, il film ti conquista, ti rilassa, ti fa sorridere e ti emoziona in modo semplice e delicato
Il voto dei lettori
- voto medio
- 2.2/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 8 lettori
- di Julien Temple
- dal 29 02 2008
- genere Musicale
- tipo Documentario
- Marina Zabatino
- di Agostino Ferrente
- dal
- genere Musicale
- tipo Documentario
- Roberta Folatti
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Musica Cubana - The Sons of Cuba
di German Kral
- Dati
- Titolo originale: Musica Cubana - The Sons of Cuba
- Soggetto: German Kral, Stephan Puchner
- Sceneggiatura: German Kral, Stephan Puchner
- Genere: Musicale - Documentario
- Durata: 88 min.
- Nazionalità: Cuba, Germania, Giappone
- Anno: 2005
- Produzione: De Angelis Group, Termidor Musikverag, Victory Media Group e altri
- Distribuzione: Istituto Luce
- Data di uscita: 00 00 0000
Un soffio di allegria
di Alessandra Chiocchio
Presente e passato, tradizione e innovazione si intrecciano nel film documentario di German Kral Musica Cubana - The Sons of Cuba. Produttore della pellicola è Wim Wenders che diresse nel '98 Buena Vista Social Club, opera di cui Musica Cubana è l'ideale prosecuzione. Il film è stato presentato alla 61 Mostra del Cinema di Venezia e al Napoli Film Festival.
Lo stile di Kral, regista della nuova generazione, è profondamente influenzato da quello del "maestro" Wenders, così come i giovani musicisti cubani, come Mayito Rivera, Osdalgia Lesmes e "El Nene", non possono e non vogliono dimenticare le proprie "radici": la musica tradizionale cubana dei "Super Abuelos"(i "Super Nonni") è parte integrante della memoria di ogni cubano e fonte d'ispirazione dei nuovi artisti.
Dal primo fotogramma siamo proiettati nella realtà dell'Havana, con i suoi colori contrastanti, il suono dei tamburi, i neri, i bianchi, i mulatti, l'odore di sigaro, i taxi carichi di passeggeri; alla guida di uno di questi Barbaro Marin fa la conoscenza dello straordinario Pio Leiva, vecchio cantante famoso in tutta Cuba, e gli propone il suo progetto: riunire in una band tutti i migliori giovani musicisti cubani ed esportare la musica cubana in tutto il mondo.
I due iniziano le audizioni e formano The Sons of Cuba, band che riunisce diversi stili e generi,dal rap al rock.
Il gruppo ha uno strepitoso successo e muove verso Tokio, dove frotte di giapponesi ondeggiano cantando "De Cuba vengo,de Cuba soy", frase che racchiude tutto lo spirito cubano: cambia la vita, ma non il modo d'essere; le radici, la tradizione, il proprio passato, non si dimenticano. Il sogno di questi musicisti non è fare soldi, anche se la maggior parte di loro è cresciuta nella povertà, ma diffondere la propria voce nel mondo, per lasciare il ricordo della propria esistenza. Anche se l'aspetto sociologico è inevitabilmente presente il film insiste sull'aspetto musicale, sulle "saporite" mistioni sonore tra classico e moderno, dolce e amaro.
Molto suggestiva la fotografia di Jorg Widmer: le immagini sono cariche di colore e luce, sono l'esatta traduzione visiva delle note che ci accompagnano durante il film; forse c'e' qualche tramonto di troppo, ma per i pochi romantici rimasti in vita è la gioia dei sensi!
La musica è per i cubani un soffio vitale. Fin dai tempi della schiavitù nera, attraverso la musica il senso della sofferenza diventa allegria, un'allegria travolgente che ti costringe a battere il piede a tempo e ti fa domandare perchè alieni e catastrofi attirino più pubblico dell'autentica gioia di vivere che trasuda da ogni minuto di questo film.
I lettori hanno scritto 5 commenti
- commento ottima recensione!!Succinta e saporita. Complimenti
- commento Grazie!
- indirizzo IP 81.208.74.179
- data e ora Mercoledì 22 Febbraio 2006 [16:41]
- commento non trovo il prezzo
- indirizzo IP 151.52.75.232
- data e ora Mercoledì 22 Febbraio 2006 [16:46]
- commento Beh, noi facciamo critica, prova in qualche negozio online, non dovrebbe essere difficile.
- indirizzo IP 82.105.232.28
- data e ora Sabato 08 Aprile 2006 [13:31]
- commento e' davvero difficile trovare il dvd nei negozi
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