feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 1/5
  • valutazione
  • I maestri di catechismo sono tra noi!
  •  
 
voto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 2.2/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 44 lettori
  •  
 
votovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
Moon
  • di Duncan Jones
  • dal 04 12 2009
  • genere Drammatico
  • tipo Sci-fi
  • Chiara Orlandi
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
District 9
  • di Neill Blomkamp
  • dal 25 09 2009
  • genere Drammatico
  • tipo Sci-fi
  • Sara Troilo
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
I figli degli uomini
  • di Alfondo Cuaròn
  • dal
  • genere Drammatico
  • tipo Sci-fi
  • Alice Trippolini
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 4
Ultimatum alla Terra
  • di Scott Derrickson
  • dal 12 12 2008
  • genere Drammatico
  • tipo Sci-fi
  • Carlo Griseri
 
votovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 5
L'ora nera
  • di Chris Gorak
  • dal 20 01 2012
  • genere Drammatico
  • tipo Sci-fi
  • Carlo Griseri
 
votovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

La guerra dei mondi

di Steven Spielberg

 
    Dati
  • Titolo originale: War of the Worlds
  • Soggetto: H. G. Wells (romanzo)
  • Sceneggiatura: David Koepp
  • Genere: Drammatico - Sci-fi
  • Durata: 116'
     
  • Nazionalità: USA
  • Anno: 2005
  • Produzione: Paramount Pictures, DreamWorks SKG, Amblin Entertainment, Cruise/Wagner Productions
  • Distribuzione: UIP
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

Alieni in citta'? Tranquilli, ci pensa papa'.

di Sara Troilo

Il film piu' atteso dell'estate, la mega produzione che vede Steven Spielberg tornare a maneggiare fantascienza e alieni, la versione super lusso di un film degli anni '50 che vanta come protagonista il divo per eccellenza Tom Cruise, non si accontenta di essere mediocre, no, ci tiene proprio a fare ribrezzo. E no, non con i rettiloni dalle lunghe dita, quanto piuttosto con la vacuita' e l'inutilita' totale di questa guerra che da una parte vede schierate intelligenze mediocri provenienti da un altro pianeta e dall'altra la non intelligenza di questo. Rifacimento dell'omonimo film del 1953 di Byron Haskin, a sua volta adattamento del romanzo di H.G. Wells, La guerra dei mondi di Spielberg non fa altro che togliere suspance e aggiungere catechismo ad un racconto che gia' era difficile migliorare.

Questa la storia. Ovviamente siamo nella parte di mondo che si spaccia per mondo intero, siamo negli Stati Uniti e fin qui niente di strano, un alieno un minimo informato e dotato di armi micidiali e' difficile che nutra dubbi sul luogo in cui sbarcare per provarle. Il film si apre con la presentazione del protagonista e del suo smagliante sorriso: Ray e' un uomo separato dalla moglie e con due figli a cui deve badare durante il week end; Ray ha l'espressione di chi passa il proprio tempo libero a modulare con i rutti gli inni delle squadre di baseball, ma Spielberg approfondisce la psicologia del personaggio e ci mostra casa sua che e' molto disordinata e ha il frigorifero vuoto, eccezion fatta per qualche goccia di latte scaduto. Ray e' anche perennemente in ritardo, ma e' tanto simpatico che gli si perdona tutto. Stessa cosa non si puo' dire dei figli di Ray che sono detestabili come solo la sabbia negli occhi puo' essere. La bambina salutista e viziata e l'adolescente ribelle (che per essere banali dovrebbero iscriversi al Cepu tanto sono piatti) detestano il proprio padre.

Caspita, una famiglia a pezzi! Qui occorre intervenire, ci pensa don Steven che riesce dove nessuno e' riuscito prima! Prende un film degli anni '50, prende tutto il moralismo del mondo, aggiunge un tocco di 11 settembre 2001 e ti trascina in un racconto che vuole essere edificante e invece dovrebbe solo essere accompagnato dal sacchetto per il vomito degli aerei. E no, non per gli effetti speciali, proprio per i contenuti. Tom Cruise si trasforma da inetto totale a supereroe per proteggere i figli, e' contornato da orribili esseri umani che per salvarsi sono disposti a uccidere, potrebbe contare solo sull'esercito americano che pero' si vota al suicidio con inedita caparbieta' immolando se stesso nel vano tentativo di salvare gli esseri umani americani, si imbatte in uno svitato che abita un sottoscala scandagliato nel dettaglio dagli alieni, chissa' poi perche'. E' sicuro che gli effetti speciali non fanno un film, forse nemmeno Spielberg che in questo caso da regista si e' trasformato in predicatore ottenendo una sceneggiatura ridicola che si esprime al massimo nella ninna nanna cantata da Ray a sua figlia: vorrebbe accrescere il pathos e suscita risate scomposte.

La produzione cinematografica degli anni '50 americani era in un certo senso barocca, gli Stati Uniti erano usciti dalla guerra rinforzati e l'Europa era ai minimi termini, i film di quegli anni erano tutti tesi a rinvigorire i generi con effetti speciali e dispendio di mezzi. Nel panorama politico attuale la guerra c'e' e non accenna a finire, gli Stati Uniti non se la passano bene e La guerra dei mondi puo' soltanto limitarsi a un patetica propaganda portata avanti negli elementi scenografici a colpi di bandiere a stelle e strisce immacolate che sventolano dai tetti di catapecchie immonde e, nella sceneggiatura, con l'ostensione finale della parola magica che dovrebbe aprire le porte (e i portafogli) di tutto il mondo: Dio. Per favore, questa e' immondizia, non e' cinema.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 63 commenti

 
 
utente
Luisa
  • commento Il film é bellissimo alla faccia dei soliti stronzi che odiano Spielberg perchè amerikano
 
 
 
 
 
utente
Giò
  • commento Gran film gli darei un bel 7..la scenggiatura un pò scialba è vero ma grandissima la regia di Spielberg,ho trovato anche molto buona l'interpretazione di Cruise e ottima quella di Dakota..il finale
 
 
 
 
 
utente
Giò
  • commento ovviamente è un pò troppo sbrigativo ma cosa ci volete fare,il ramanzo finisce così e poi il tema ricorrente di Spielberg è la famiglia...non poteva finire in altro modo..
 
 
 
 
 
utente
Sara
  • commento Caro Gio', vero che Spielberg tratta la famiglia, pero' il tema non dovrebbe condizionare le scelte stilistiche tendendo all'appiattimento. Penso che Steven possa permettersi di osare forte del suo
 
 
 
 
 
utente
Sara
  • commento saper fare cinema
 
 
 
 
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
 
 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.