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Editoriale

Ma quale sudoku?

di la Redazione

Il vero gioco interattivo dell'estate e' su Cineboom!

 

Vi immaginiamo. Appena tornat* dalla vacanze, abbronzat*, bell* rilassat*, magari con qualche chilo inedito. Oppure in attesa spasmodica delle ferie, li' a tirare crocette sui giorni lavorativi trascorsi e a contare quelli che ancora mancano al meritato riposo. Alle prese con i libri di scuola e con Il gattopardo, Il fu Mattia Pascal, con il riassunto de I promessi sposi e con l'Ulisse di Joyce che vi fa gli agguati appena entrate in casa. Vi immaginiamo anche in vena masochista a dire "eh, se questi lavori non li fai ad agosto, non li fai mai" pennello alla mano e secchio con la vernice ai piedi. Si', ci dispiace, ma imbiancare la casa non vi rispiarmera' i compiti delle vacanze dello sparuto drappello di redattori rimasti alla tastiera, del tutto incuranti del caldo torrido. E' stato chiesto al drappello di cui sopra di indicare alcuni film imprescindibili della stagione 2005, in modo che il periodo estivo consentisse alle lettrici e ai lettori di Cineboom di recuperare i filmoni, eventualmente persi, nelle arene estive o in VHS/DVD. Ovviamente l'insubordinato drappello ha scritto cio' che ha voluto. Fatelo anche voi e mandate tutto a materiali@cineboom.it. E' troppo trendy!

 

Abbandonare gli animali, invece, e' troppo cheap e degno degli esseri (umani, ca va sans dire) piu' infimi che questo mondo abbia mai partorito.

 

 

LUIGI:

Allora, secondo me durante l'estate va rivisto Mare dentro, e come compito
a casa inerente va formulato un pensiero originale su una qualche banalità
conclamata, ad esempio i nostri lettori devono essere in grado di pronunciare frasi meno sceme di:
- A me i gay stanno simpatici
- Io non sono razzista
- Certo che Fini però è in gamba
- La gente del sud è ospitale
- E' tutta colpa dell'euro

Poi vanno rivisti tutti i dvd porno con Brigitta Bulgari oppure con Selen o ancora con Eva Henger e bisogna cercare di comprendere come mai nel nostro paese fare la pornodiva è diventato propedeutico alla carriera televisiva.

Poi ancora vanno rivisti La casa dei mille corpi e Dirty dancing 2 ed i nostri lettori in meno di cinquanta righe devono essere in grado di spiegarci per quale strano motivo sono in vetta alla classifica di lettura
di cineboom.

 

LUCIO:

Ora come ora, con la mente fritta dal caldo e addormentata dal computer, mi verrebbe da consigliare di comprare il cofanetto (4dvd) di Jacques Tati, che ce l'ho (comprato in offerta, a un prezzo stracciato) ma non l'ho ancora visto a fondo, ma i film però li ho già visti su un satellite, e dovrebbero vederli
tutti, questi film, in questi tempi infami cinici e commerciali, perché Tati è così leggero e dolce e i suoi film più che film sono cartoni animati umani e fuori da questo mondo (cinico, infame, etc.), e poi i dvd sono pieni di extra (tra cui la versione perduta di Un giorno di festa e un paio di corti); e poi consiglierei il dvd con tutti i video (era "commerciale") dei Sonic Youth che io non ho comprato perché so già che se lo comprerò poi quando uscirà l'altro dvd con tutti i video "pre-sellout era" (come da loro dichiarato) faranno il cofanetto fico e mi fregheranno, eppure lo vorrei e rosico perché le canzoni le conosco tutte e i Sonic Youth sono sempre i Sonic Youth e nel dvd c'è anche roba audio/video di gente tipo Spike Jonze e Harmony Korine.

Ma poi leggo che Sara chiede film da recuperare della stagione in corso e allora io corro ai ripari e dico 2 titoli dell'american new-wave, assolutamente da vedere e rivedere: Eternal Sunshine of the Spotless Mind, il capolavoro romantico post-moderno degli ultimi 10 anni (esagero?), e The Life Aquatic with Steve Zissou, il capolavoro comico post-moderno degli ultimi 10 anni (esagero bis?).

Infine, se proprio uno vuole farsi del male e vuole rendersi conto di come si rincoglionisce un grande e studiare gli effetti dell'Alzheimer sulla mente umana o, in alternativa, gli effetti di amori et amicizie nefaste sull'animo umano, può sempre rivedersi la ciofeca erotica (possibilmente la versione integrale, se esiste) degli ultimi 10 anni (non esagero questa volta), ovvero l'episodio antonionesco di Eros.

  

FABRIZIO:

Esterno, notte, Piazza della Signoria, Firenze. La mdp riprende alcuni giovani ubriachi, italiani, mica feroci saladini. E trentenni, mica irrequieti adolescenti. Uno di essi si arrampica sulla statua di Nettuno e riesce a staccarne una mano frantumandola in decine di pezzetti.  Poco dopo, interno, giorno: alcuni untuosi trafficoni che detengono le leve del potere finanziario, anche istituzionale, seppur indagati, non si presentano davanti al giudice come bambini che scappano sapendo di averla fatta grossa. Flashback, esterno, giorno: un giovane uomo butta la nonna dal balcone. Forse gli mancano i soldi per il videofonino, quello delle pecore. E non è nemmeno capodanno. Flashforward: nella città dei Capuleti e dei Montecchi l'intervento autorevole di un premio Nobel viene annullato con editto imperiale per motivi tecnici e viene sostituito con il gorgheggiare agitato di uno straccione, mentre i gesuiti, dopo aver consultato il cardinale Richelieu, mettono all'indice la nuova enciclopedia. Dissolvenza, titoli di coda, fine. E' tutto intorno a te.
Questo straccio di soggetto, questo accenno di sceneggiatura forse è troppo spinto, forse non sta né in cielo né in terra, forse l'unico che potrebbe rendere il tutto leggermente credibile sarebbe Terry Gilliam che si decide a fare il seguito di Brazil. O qualcosa del genere. Ecco, io ho voluto strafare e mi sono spinto troppo in là con la fantasia. Ma vi assegno un compito per le vacanze, tanto almeno un palmare ve lo porterete ovunque, no?. Voglio un soggetto di dieci righe entro settembre. Ho detto. Forza, smettetela di leggere avidamente le recensioni e scrivete. Poi ovviamente mandate a fabrizio.ferrero@cineboom.it (e/o a materiali@cineboom.it)
Le migliori idee saranno pubblicate, come nella migliore pedagogia archetipica della Settimana Enigmistica. Il webmaster è stato già corrotto con un poster di Adriana Lima mentre sputa in faccia del vero catarro a Christian De Sica.


Ora sarà opportuno farvi spendere dei soldi, altrimenti non siete figli di questo tempo, siete isole sovversive e pericolose e farneticanti, soggette a periodici attacchi di lebbra. Da rivedere un grandioso Winterbottom come Code 46, tenero, commovente e desertico; geniale già solo per il suo pastiche linguistico. Rigenerante. Poi accattatevi Flatliners del geniale, a suo modo, Joel Schumacher. Sembra quasi un A Zed and Two Noughts di Greenaway per giovinastri, con tutti quei teloni, transenne con lampeggianti, affreschi in luoghi improbabili e una cupezza vittoriana di fondo che gira intorno alla scienza e all'ignoto. E Kiefer Sutherland che non riesco a sganciare dall'agente Jack Bauer. Ancora, se non l'avete ancora visto, ma dubito, sarebbe obbligatorio frequentare Lost in Translation e magari per i più impegnati riconsiderare la "trilogia politica" di Costa-Gavras: Z, L'Aveu e Etat de Siège, passati in questi giorni dal canale franco-tedesco Arte. Forse è Grecia, forse Uruguay, ma sono film che sembrano parlare dell'Italia: noi siamo  bene avvezzi ad una pletora di divise verdi come la putrefazione o nere e barocche come la morte, a mustacchi machisti, a porpore del colore dell'ascesso. A costo di essere pedante e fastidioso vi invito a prendere una sana abitudine: guardate i film in lingua originale quando potete. Tornando a vedere un film doppiato scoppierete in scomposte risate. E procuratevi tutti gli episodi della vera Isola dei Famosi: Lost.


La colonna sonora? Ok. Before the Dawn Heals Us degli inafferrabili M 83, sorta di Sigur Ròs in vacanza in un faro delle Ebridi con My Bloody Valentine e Slowdive e poi Thrills di Ellen Allien e il nuovo Telepopmusik Angel Milk e ancora Talk to the Machines di Nid & Sancy. Ma direi anche il particolarmente festaiolo mix album dell'anno scorso di Marshall  Jefferson: Move Your Body - The Evolution of Chicago House.  E quando organizzate una cenetta con la vostra amata schiaffate su A Love Supreme. Di chi?  Ma vaaaaaa.


Avete la Mastercard Platinum Alligator? Dovreste leggere un po'. Quindi: Le Correzioni di Jonathan Franzen, Money di Martin Amis, Complotto Contro l'America di Philip Roth, Cosmopolis di Don DeLillo, Diary di Chuck Pahlaniuk dovrebbero soddisfare la vostra predisposizione all'efferato cinismo ridanciano ma speculativo.
Ah, se siete all'estero e vi trovate bene, cercate lavoro e non rientrate in questo ridicolo paese.
Bon, à bientôt et bonne chance.

 

SARA:

Qual e' il film piu' rivoluzionario della stagione che sta per terminare? Questo e' il mio quesito, quello che rivolgo a chi legge e che ho rivolto anche a me stessa (le eventuali risposte -vostre, non mie, perche' atomizzarsi d'estate?- inviatele a materiali@cineboom.it). Un film che abbia rivoluzionato i contenuti o la forma, magari che abbia stravolto tutti e due insieme, un film che abbia rivoluzionato voi stess*, ancora meglio. Vi invito anche a commentare il termine stesso.

Per esempio. Ovunque sei di Michele Placido cosa ha rivoluzionato? La grammatica italiana? Il cattivo gusto dandogli una spinta verso l'abisso?

E La guerra dei mondi? Niente, questa e' troppo facile, pero' possiamo leggerlo in modo rivoluzionario: Spielberg, con questo nuovo lavoro, osa moltissimo sul piano contenutistico e tenta di scardinare il sistema-America dal suo interno. Innanzitutto scommette su Tom Cruise, un attore che sta spalando dalla neve il proprio viale del tramonto in modo che gli sia piu' agevole percorrerlo velocemente. Poi il regista americano va contro ogni diktat e sferra un durissimo attacco ai cristiani fondamentalisti (solo quelli, mentre quelli miti, buoni e simpatici li grazia…) e cioe' proprio a coloro che hanno portato Bush al governo per ben due volte. Gli alieni non sono altro che un'allegoria, cio' che e' penetrato nel tessuto cittadino e' proprio il cristiano dogmatico e a punire questo essere immondo ci pensera' la sua stessa promiscuita' sessuale. Pensare che il regista di E.T. si sarebbe spinto fin qui era impensabile.

Bel gioco, vero?

 

Il mio film rivoluzionario? Old Boy, fuori da ogni metafora e paradosso,  e' estremo e millimetrico nel suo portare a termine la tragedia nel senso piu' classico del termine. Era dai tempi in cui le rassegne estive proponevano Euripide che non si assisteva a un congegno tanto perfetto. Qui c'e' la rivoluzione, portata avanti con coraggio e con una storia solida e personaggi tridimensionali, finalmente.  Mi sento infine di consigliare caldamente a chi legge anche Closer, gran film di Mike Nichols (non il primo zozzone che passa)  di cui vi lascio una frase: "Ti amo, vado a pisciare".

 

ALICE:

In questa calura estiva, ormai ridimensionata dalla perturbazione che ha attraversato l'Italia, è opportuno prepararsi per una nuova stagione cinematografica. Prima di tutto, recuperando i film impossibili che sono usciti solo a Roma o Milano. Perlomeno parlo per me, che sono di provincia e spesso devo inseguire rassegne o proiezioni speciali. Prima di tutto, consiglio di rivedere, per chi non lo ha ancora visto o per chi lo ha visto solo due volte, Ferro 3. Per me è stata una rivelazione questo regista coreano che riusciva a raccontare una storia senza far parlare i protagonisti. Sempre di questo film, rivedere i colori, gli accostamenti e i vestiti della protagonista. Oppure i ritratti e le foto disseminate per tutto il film, spezzate e ricomposte. Per rimanere in tema di colori, rivedersi con occhio più pacificato La foresta dei pugnali volanti. Come film in costume è una galleria di quadri, uno meglio dell'altro. Non importa della trama classica, si passano paesaggi di tutte le stagioni, si vedono prati verdi, neve, colori autunnali.

 

Ancora di Kim ki duk, è passato in sordina La samaritana, un po' diverso da Ferro 3 oppure da Primavera Estate Autunno Inverno e ancora Primavera. Un po' più inquieto e diviso, ma da rivedere, sperando che sia uscito in dvd. Oppure, buttatevi nelle arene all'aperto. A Perugia lo rifanno, per chi è interessato. Infine, molto bello Maria full of grace, sullo spaccio di cocaina attraverso le mule, cioè le donne che la trasportano fuori dalla Colombia. Ancora, recuperare La nina santa, molto poetico e duro sulle sensazioni di un'adolescente che sta crescendo. La protagonista è veramente affascinante, pur essendo una ragazzina. Infine rivedere La morte sospesa - Touching the void, il documentario sugli alpinisti che si sono persi scalando il ghiacciaio Siula Grande. Anche se non vi piacciono i documentari, dovete vederlo. Toglie il fiato, è un'avventura raccontata in prima persona, la tensione non cala mai, veramente bello. Prendetelo come un paesaggio estivo diverso. Poi, sarete preparati per settembre e per le nuove uscite.

 
 
 
 
 
 
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Commenti
 

I lettori hanno scritto 12 commenti

 
 
utente
VALE89
  • indirizzo IP 82.106.238.121
  • data e ora Mercoledì 02 Agosto 2006 [15:32]
  • commento NON SONO IL MASSIMO LE FOTO
 
 
 
 
 
utente
camil
  • data e ora Giovedì 10 Agosto 2006 [16:07]
  • commento hahahhahahgsgttsusjxuxkxjoxoxzz;z,
 
 
 
 
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