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Qui finisce tutto quello che non rientra in nessun altro ambito

Bassotti tremate!

Come ampiamente previsto, il Consiglio dei Ministri di ieri pomeriggio ha nominato Antonio Manganelli Capo della Polizia al posto di Gianni De Gennaro che sarà il nuovo capo di gabinetto del ministro dell’Interno Giuliano Amato. La nomina sarà operativa dal 2 luglio. Grande soddisfazione è stata espressa dagli esponenti di maggioranza ed opposizione. “Sono emozionato e commosso – ha detto a caldo Manganelli.

Manganelli a capo della polizia? Ma cos’è, una storia di Topolino?

Quando politica, marketing e pettegolezzi si uniscono

Quando si uniscono marketing, pettegolezzi e politica si uniscono, il prodotto è un fenomeno riprovevole che riempie giornali, telegiornali e chiacchiere da bar di tutta Italia.
Ecco quale solo i valori della “nuova politica”, che tanto si vantava di aver superato le ideologie.

Io mi sento continuamente preso per i fondelli e accerchiato, perché nessuno può fare a meno di parlarne. Io tento di non farlo, a costo di non far capire precisamente quello a cui sto riferendomi.
Chi ne parla per dirne bene, chi ne parla per dirne male. Anche io ne sto parlando proprio qui, anche se spero che non conti una pubblicità in cui il prodotto non viene né mostrato né nominato.
Giornalisti: voi siete i peggiori colpevoli. Prima di mettere una notizia in prima pagina dovreste chiedevi se state veramente informando, ovvero il vostro lavoro, o siete un po’ come dei cartelloni pubblicitari vuoti, sui quali chi passa può affiggere quello che più gli fa comodo.
Chiunque parli o abbia parlato, ieri, oggi, sempre, non solo di quest’ultima riprovevole trovata, ma di tutti le trovate di marketing politico e commerciale si interroghi, prima di parlare: voglio essere un cartellone pubblicitario anch’io, oppure voglio vivere la mia vita con dignità e libero arbitrio?

Aspiranti terroristi, se vi serve qualche arma biologica, sapete dove andare

Grazie ancora a Fabrizio Gatti, giornalista dell’Espresso, anzi, Giornalista. E’ opportuno distinguiere tipograficamente chi si fregia semplicemente del titolo e chi esercita realmente la propria professione.
Questo articolo sulla ignobile condizione dell’ospedale Umberto I di Roma, è un archetipo della condizione di molte strutture in Italia: infestate dall’incompetenza di piccole persone menefreghiste che non si pongono il problema di fare il proprio lavoro neanche a costo di mettere a rischio la vita di altri.
Aspettiamo una tragedia clamorosa che faccia notizia, magari qualcuno, a partire da quegli incompetenti dottori e infermieri, si renderanno conto di non essere furbi, ma criminali.

Per iniziare bene l’anno, ci vuole un test


Which extremely eccentric David Lynch film character are you?


You are Sailor Ripley from ‘Wild At Heart’ (1990), as played by Nicolas Cage. Sailor Ripley is a recent parolee who takes his girlfriend Lula on a law-breaking cross-country joyride. Sailor sings Elvis songs to Lula and takes great pride in his snakeskin jacket, ‘a symbol of my individuality and my belief in personal freedom.’
Take this quiz!


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Vi ricordate di Proscenio aggettante?

Per gli amanti del teatro che loro malgrado si sono persi il festival, ecco com’è andata a finire:

COMUNICATO STAMPA VINCITORI VIII EDIZIONE PROSCENIO AGGETTANTE

Nel momento in cui in Italia si è tornato a parlare con urgenza e preoccupazione di diritto al lavoro contro la precarizzazione delle attività e delle coscienze, il Festival di teatro sociale Proscenio Aggettante che da 8 anni utilizza il palcoscenico come occasione di forma espressiva di tutti i lavoratori, ha registrato quest’anno un grandissimo successo. Vincitore del premio Speciale Fitel come miglior spettacolo della rassegna è “MA NO IERA MEJO SE STAVIMO A CASA…” ma la giuria del concorso, presieduta da Gianna Paola Scaffidi, ha ritenuto opportuno assegnare, oltre ai premi già stabiliti, ben quattro menzioni speciali per gli artisti che meglio hanno saputo esprime lo stretto legame tra arte e lavoro: Giancarlo Cicconi, Franco Tomasini, Pasquale Fiore, Carla Consiglio.
La Fitel Nazionale e le associazioni Cgil, Cisl e Uil si stanno già attivando per la realizzazione dell’edizione 2007.
Questo l’elenco completo dei premi assegnati quest’anno:

MENZIONI SPECIALI:
GIANCARLO CICCONI per lo spettacolo “Niente sesso siamo inglesi”
FRANCO TOMASINI per lo spettacolo “Que Pasa”
PASQUALE FIORE per lo spettacolo “Semplicemente così”
CARLA CONSIGLIO per lo spettacolo “O scarfalietto”

Premio “Maurizio Duiz” per l’attrice più anziana
TITINA GRAMENDOLA della Compagnia “La Fata Carabina” di Roma e
per l’attore più giovane
a MARIANO STAVOLO della Compagnia “I FiloTRAmatici” Autoferrotranviari di Napoli

Costumi: LOREDANA CAMPUS per lo spettacolo “SEMPLICEMENTE COSI’”

Scene: MICHELA CACCIATORE spettacolo “SEMPLICEMENTE COSI’”

Premio “miglior attore non protagonista”
ex equo a Giacomo D’Alia spettacolo “NIENTE SESSO SIAMO INGLESI”
e Mimmo Scognamiglio spettacolo “O’ SCARFALIETTO”

Premio miglior attrice non protagonista a
Tina Scagliola spettacolo “MISERIA E NOBILTA’”

Premio “Miglior Attore protagonista” ad
Angelo Dell’Università
spettacolo “MA NO IERA MEJO SE STAVIMO A CASA…”

Premio “Miglior attrice protagonista” a
Anna Gramito
Spettacolo “O’ SCARFALIETTO”

Premio Miglior Regia a
Michele Zizzari
per “QUE PASA?”

Premio Speciale FITEL vincitore della rassegna allo spettacolo
“MA NO IERA MEJO SE STAVIMO A CASA…”

Perché il cinema è salvato da Disegni e da…

Già, che fine avrà fatto Caviglia? Avranno litigato i due?
Cercando Caviglia su google trovo un’intervista riportata sul sito di Forza Italia. Mi preoccupo un po’ ma poi, pigramente, me ne disinteresso.
L’oggetto di questo breve post è infatti soltanto Stefano Disegni, ed in particolar modo il suo nuovo sito.
Noi fortunati abbiamo ricevuto di recente questo amorevole messaggio:

Ci ho messo il tempo che ci è voluto per costruire la basilica di San Pietro, ma da oggi il mio nuovo sito è on line.
www.stefanodisegni.it è l’indirizzo. Benvenuto/a in casa mia, esplora in giro e clicca: strip, vignette, musica, giochi per menti abitate e altro che adesso così su due piedi non mi ricordo. E quando esci rimetti a posto…Se ci andrai ne sarò felice, se non te ne può fregare di meno, ti capisco. Per il tempo che hai perso a leggere fino qui, allego vignetta omaggio. Che la Forza sia con te. E con il mio sito.
Stefano Disegni

Da bravo cinefilo vi consiglio di entrare ed andare prima nella sezione studio e da lì in quella cinema.
Le vignette, seppur in gran parte disegnate per quel postalmarket della critica che è Ciak, sono impareggiabili per acume e schiettezza.

“Proscenio Aggettante” VIII Edizione

Se siete appassionati di teatro cercate di farci un salto:

FITEL & Associazione Culturale Sevencults

presentano

“Proscenio Aggettante” VIII Edizione
Festival del Teatro Sociale
Castrocaro Terme, 15 – 22 ottobre 2006

Si svolgerà dal 15 al 22 ottobre 2006 nella suggestiva cornice del Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme l’ottava edizione di “Proscenio Aggettante”, manifestazione teatrale caratterizzata dall’originale formula lavoro e arte.

Il gran finale di sabato 21, presentato da Cristina Carbotti, vedrà come protagonista Flavio Bucci ne “Il malato immaginario” di Molière.
Ospiti della serata Adalberto Maria Merli e Paola Pitagora.
Presiede Gianna Paola Scaffidi.

Promosso da FITEL e dall’Associazione Culturale Sevencults, responsabile della rassegna dal punto di vista artistico e tecnico, il Festival fa salire sul palco non solo le compagnie dei Cral, dopolavori e circoli, ma si fa promotore di un progetto di ampio respiro sociale.

La Fitel nazionale come sempre si avvale del sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì e del Comune di Castrocaro Terme, unita al riconoscimento delle confederazioni nazionali di CGIL, CISL e UIL

Presentazione completa del progetto

Promosso da FITEL e dall’Associazione Culturale Sevencults, responsabile della rassegna dal punto di vista artistico e tecnico, “Proscenio Aggettante” non sarebbe diventato un appuntamento costante nel tempo e con consensi crescenti se non ci fosse stata la convinta attenzione, la passione e l’impegno dei tanti lavoratori/artisti degli 800 Circoli aziendali e delle Associazioni di base della FITEL che hanno voluto regalare alla rassegna quel qualcosa in più che la caratterizza.
Questi otto anni sono stati un viaggio alla scoperta delle diverse vocazioni che di volta in volta hanno animato la rassegna. Per questo possiamo dire che “Proscenio” non è stata, nelle sue edizioni, mai uguale a sé stessa dando vita a pulsioni, sensibilità, spinte ed interessi diversi.
Sono tanti gli artisti che hanno voluto accompagnare la manifestazione in questi 8 anni: Aldo Giuffrè, Nino Castelnuovo, Mario Scaccia, Paola Pitagora, Valeria Valeri, Isa Barzizza, Alessandro Benvenuti, Anna Mazzamauro, Nando Gazzolo, Pietro Longhi, Lorenza Guerrieri, Pamela Villoresi, Milena Vukotic.
Ecco perché per questa edizione “Proscenio Aggettante” non si limiterà a sostenere e valorizzare le attività culturali e teatrali presenti nel mondo del lavoro ma si apre a tutto il Teatro Sociale. Una novità che non va vista come un cambiamento ma come presa di visione di una realtà che naturalmente, per vocazione, sentiva l’urgenza di aprire nuovi spazi di dialogo, sentiva il desiderio di stringere nuove alleanze ideali ponendo l’accento su un fare teatro di stampo sociale, dotato quindi di una ben precisa identità.
Proscenio Aggettante dà visibilità e spazio a quanti abbiano denunce da fare e storie da raccontare nel segno dell’ integrazione e del rispetto professonale per tutti.
Il teatro e il suo ‘darsi’ sul palcoscenico del mondo rappresentano un’occasione unica ed irripetibile di reinserimento sociale attraverso l’espressione corporea e il suo delinearsi nel tempo e nello spazio scenico. Senza ‘tradire’ le linee generali e gli orientamenti del teatro contemporaneo – che non tralascia l’adattamento dei grandi classici – ugualmente il teatro sociale dovrebbe avere maggiore disponibilità di spazi e motivi d’espressione, possibilità d’incontro e di formazione per attori ed addetti ai lavori, oltre ad un vero e proprio circuito di diffusione.
La Fitel nazionale, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì e del Comune di Castrocaro Terme, unita al riconoscimento delle confederazioni nazionali di CGIL, CISL e UIL sta lavorando da tempo in questa direzione.

Oriana vola da Allah

“Piango la morte di un simbolo della cultura, dell’onestà intellettuale e della libertà. Piango chi, nonostante la propria malattia, ha previsto e denunciato i rischi del diffondersi del fondamentalismo islamico in mezzo a un mare di omertà e silenzio vigliacco”. Lo afferma in una nota il coordinatore delle segreterie della Lega Nord, Roberto Calderoli.

Se qualcuno, nel morire, guadagna un siffatto elogio funebre da cotanto ingegno, evidentemente in vita qualche indigeribile cavolata l’avrà pur detta.

Prenderla malissimo

I cugini d’oltralpe hanno preso malissimo l’espulsione dell’ariete Zidane. Come biasimarli? Come quando un bambino si fa male perche’ ha urtato un tavolo e si dice “cattivo tavolo”, cosi’ loro dicono “cattivo Materazzi, chissa’ cos’ha detto a Zidane”. Le ricostruzioni sono fantastiche, c’e’ chi la butta sulla moglie zoccola (o la sorella) e chi si spinge al terrorista o addirittura “filio di Harkis” che sarebbe un collaborazionista dei francesi ai tempi della guerra d’Algeria. Davvero da ridere e rotolarsi per terra! Poi c’e’ questo Gallas (chi cazzo e’? un difensore francese, pare) che dice (fonte la solita: www.repubblica.it) :

“Gallas: “Vorrei picchiarlo”. William Gallas, difensore francese, è furioso con Materazzi. “Vorrei solo picchiarlo”. “Sappiamo tutti come sono fatti gli italiani, fanno sempre cosi’. Quando sentono che stanno subendo, provocano – spiega Gallas nelle parole riportate dai media inglesi – quando ho visto Zidane andarsene così, avrei voluto spaccare la faccia a Materazzi. A volte un giocatore fa il furbo, dicendo cose per le quali vorresti ucciderlo. Gli italiani barano, ma non possiamo farci nulla”. Lanciatissimo nella sua arringa, Gallas arriva a chiedere l’intervento della Fifa. Ma forse andrebbe squalificato lui.”

Si’, certo, difendetelo pure il vostro Zidane. Sara’ stata tutta colpa di Materazzi. Probabilmente anche le altre due volte in cui e’ stato beccato a dare testate alla gente in campo.

verguenza!

E vergogna. Cazzo.