Tutti gli articoli di Tetsuo

Val di Susa

Manganellate su persone inermi, per difendere interessi privati.
Sapete cosa significa?

FASCISMO

Se non avete idea di cosa è successo informatevi, è importante.
Qualche punto di partenza degno di nota:

Servizio radio di Repubblica sulla tragedia della Val di Susa, con molte testimonianze dirette:

http://repubblicaradio.repubblica.it/player.php? mode=prog&ref=2451&art=1988

Un post di un testimone diretto.

http://groups.google.it/group/it.sport.montagna/browse_thread/ thread/f6546b30f5665ea6/166c8293d8065160?hl=it#166c8293d8065160

I commenti di Pisanu:

[ANSA]
Pisanu sullo sgombro Tav: «Nessun blitz» Il ministro dell’Interno: ha dimostrato grande professionalità nel ripristinare le condizioni indispensabili di legalità nel cantiere Tav
ROMA – Una dichiarazione che farà discutere. «Vivo apprezzamento» è stato espresso dal ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu alle forze di polizia dopo quanto avvenuto questa notte in Val di Susa. Un apprezzamento, è detto in una nota del Viminale, «per la grande professionalità e lo spirito di sacrificio che stanno dimostrando sia nel ripristinare le condizioni indispensabili di legalità nel cantiere Tav sia nel garantire l’ordine pubblico».

Pisanu fascista.
Attendo denuncia oppure, ancor più gradito, qualche rappresentante delle forza dell’ordine che viene direttamente a manganellare anche me.

Laicità?

Di pochi giorni fa la notizia che Ruini sottolinea la laicità dello stato.
Peccato che dall’avvento del papa Ratzinger la chiesa non manchi di mettere bocca in ogni quastione che riguardi la politica dello stato.
Già i commenti sulla finanziaria, di oggi poi la notizia che i vescovi si esprimono con perplessità sulla devolution. Da quando sono in grado di leggere giornali non ricordo periodo storico in cui si sia stata maggiore ingerenza della chiesa nelle questione prettamente politiche dello stato.

Allora, a questo punto mi aspetto che per coerenza il verbale di Ruini sia stato pieno di faccine. Una cosa come

“La chiesa rispetta la laicità dello stato ;-)))”

E così via.
Che brutto stare in un paese in cui neanche le dichiarazioni pubbliche hanno più valore.

Cilma d’ottimismo

L’intervento dell’uomo in africa:

http://www.repubblica.it/popup/servizi/2005/laghi/index.html

Gli ignoranti detrattori delle teorie sull’effetto serra e sull’impatto ambientale dell’uomo guardino queste foto.

Notate bene, questo non è accaduto in 50, 100 anni ma in meno di 20 anni. Nell’arco di vita di un 15 enne l’ambiente è mutato così radicalmente. Fatevi due conti.

La strategia comunicativa di destra

BASTA!

Ve ne rendete conto, vero?
Lettore qualunque che leggi questa pagina per caso, tu lo sai ormai, vero?
Sei consapevole che questi uomini della nuova destra hanno sposato ormai la pessima, subdola, sputorata stategia comunicativa del signor Silvio Berlusconi?
Il caposaldo di questa strategia è la menzogna e il raggiro della gente distratta. Spesso funziona. La campagna elettorale 2001 si basava sul “pericolo comunista”. Oggi basta ancora meno. Basta negare, accusare, ribaltare. Sono certo che a tutti i parlamentari vengono fatti briefing a mo’ di addestramento del personale (un imprenditore è ben esperto di questo genere di iniziative, le convention di Forza Italia lo dimostrano) che pongono l’enfasi su questi 3 capisaldi: negare, accusare, ribaltare.
Riporto ora un esempio che potrete verificare osservando, per esempio, le argomentazioni usate per difendersi dagli esponenti della CdL Alfredo Mantovano ed Enrico La Loggia in una delle ultime puntate di Ballarò, che riguardava le ultimi, peggiori trovate della CdL: legge ex-Cirielli per il taglio delle prescrizioni, per la gioia di previti, legge proporzionale ad-hoc per limitare i danni di una probabile sconfitta l’anno prossimo e anche i tagli dell’ICI a tutti gli immobili cattolici.

Negare

Tesi: La legge ex-Cirielli è ad-personam, per Previti e i vostri amici farabutti.
Innanzitutto negare, negare oltre ogni decenza, negare anche l’evidenza.
La Loggia nega. Non è vero! E’ un ottima legge.
Testimonianze di addetti ai lavori e dello stesso Cirielli che da iniziale autore l’ha misconosciuta, rendono impossiible proseguire su questa strada. Notate che se non ci fossero stati questi interventi come, per esempio, potrebbe accadere in un qualsiasi salotto di Vespa, già questa strategia poteva essere sostenibile e sufficiente. Purtroppo a Ballarò, che ancora cerca di mettere in difficoltà l’interlocutore anche quando è di destra, sono costratti a passare al secondo passo della loro strategia.

Accusare

La Loggia accusa: ma voi di sinistra nel vostro governo non avete fatto niente e poi questa legge si basava su un provvedimento già proposto da un governo di sinistra.
Già qui lo spettatore si perde, nella maggior parte dei casi non ha mezzi\voglia di verificare le afferamazioni, che spesso sono anche falso. L’inettitudine diffusa degli esponenti di sinistra che partecipano normalmente ai dibattiti è un punto di forza in questa cose. Molto spesso non capiscono che vengono presi in giro, stanno al gioco e negano a loro volta o si adirano, terminando in una polemica che non mostra la verità. A volte però questo non è sufficiente, perchè la legge è palesemente indifendibile e anche questi sotterfugi non hanno presa. Anche un bambino riuscirebbe a metterli alle corde, quindi gli interlocutori di sinistra ci riescono (a fatica). A questo punto scatta il jolly, la strategia finale che solo l’arroganza e la sfacciataggine di Berlusconi poteva rendere normalità. Negare l’evidenza, ribaltando le accuse sull’altra parte, anche quando questo è palesemente falso.

Ribaltare

Ribaltare le accuse. A questo punto è chiaro che non è più possibile dire nemmeno un briciolo di verità. La strategia impone dunque di accusare l’avversario delle PROPRIE malefatte. Ovviamente queste è spesso possibile solo con una gran faccia tosta, prescindendo in toto da dati reale. Per esempio:
Voi di sinistra state sostenendo una legge che non rappresenta la volontà popolare (parlando della riforma proporzionale). Semplicemente falso. Voi di sinistra fate leggi ad-personam (parlando della par-condicio, che Berlusconi vuole abolire per provare di nuovo a rincoglionire il paese con 5 spot elettorali al minuto). Voi a sinistra avete in mano la comunicazione e le televisioni. E vai all’infinito. Ripetendo queste falsità in ogni occasione (fateci caso, accade SEMPRE), il polo di difende dalle critiche delle peggiori truffe perpetrate contro lo stato e i cittadini. E’ semplicemente scandaloso.

Notate anche come la stessa strategia possa essere sfruttata anche per mistificare e distogliere l’attenzione dal suo utilizzo. E’ un periodo brutto per Silvio, forse perderà e ancora non ci è dato sapere se hanno distrutto a sufficienza questo sistema tanto da permettere al suo esagerato potere di resistere anche a una sconfitta politica. Per questo motivo, e per le scandalose leggi che ha riservato il polo per fine legislatura, questa strategia è usatissima negli ultimi giorni. Ecco perciò una recente dichiarazione di Silvio:

“Quando fu approvata la riforma della scuola la sinistra scatenò una campagna che ci accusava di aver abrogato il cosiddetto ‘tempo pieno’. Non era vero, ma stampa e televisione presero per buona questa affermazione senza neppure verificarla e fummo costretti per mesi a difenderci da questa falsa accusa. E’ questo il metodo abitualmente adottato dalla sinistra: quello di ripetere continuamente una menzogna sino a farla apparire verità.”

Questo lo dice il padrone della gran parte dell’informazione in italia, giornali, televisioni, che ha il potere di farsi ascoltare dalla quasi totalità dell’elettorato e va da anni ripetendo che i mezzi d’informazioni sono coalizzati contro di lui. Lo ripete continuamente, finché il pubblico non si abitua alla menzogna e l’accetta come verità.

Vi rendete conto del livello di disonestà che raggiungono questi farabutti, vero?

Conati continui

Berlusconi inciampa. Che Dio esista? Forse è un segnale.

“Mi hanno spinto”

Sarà inciampato nel suo ego. Ah, no, quello è troppo grosso, si vede per forza.
Lo scandalo era partito molto prima, quando si parlava di emendamenti. Un governo delegettimato che fa una legge a proprio vantaggio e l’opposizione pensa di EMENDARE. Che cazzo c’è da emendare? Non dovevano far saltare tutte le sedute non presentandosi in aula? Evidentemente no.
Sperano nei franchi tiratori nel governo. Già, speriamo anche che ritirino la legge e si dimettano tutti, allora.

Calderoli: “Voto segreto, che poi tanto segreto non è…”

Ah, ah, Calderoli, l’uomo che si vantava di avere i lupi in giardino. La sua imbecillità naif svela quello che tutti si sbrigano a negare, ovvero hanno già preso provvedimenti anche contro questa eventualità.
Ma c’è il baluardo della democrazia, l’opposizione:

“17:37 Respinti primi emendamenti centrosinistra

I deputati del centrosinistra hanno votato con la Cdl contro i loro emendamenti a voto segreto, bocciati con oltre 525 no e 54 sì e due astenuti.”

Va beh, andiamocene.
A cosa serve ancora restare in un paese in cui un governo odiato, che ha subito una sconfitta elettorale senza precedenti non solo è legittimato a restare al potere, ma anche aiutato dall’opposizione a mantenerlo per un’altra legislatura?
Passerà anche questa, grave violenza a questa Italia addormentata, grazie a un manipolo di italiani senza scrupolo, che dopo essere riusciti a far passare quest’affronto, si sentiranno legittimati a compiere ogni altro tipo di scempio.
Il prossimo voto lo scrivo su un muro, con lo spray. Sarà altrettanto utile…

L’inutilità della cultura

A cosa serve la cultura? A niente, è chiaro.
Illusi sognatori passano ore a guardare immagini in movimento, alcune che non aumentano nemmeno il PIL. O quei dannati perditempo che “studiano” in facoltà come DAMS o analoghi, che hanno come unico scopo il comprendere e conoscere la storia della cultura attraverso le manifestazioni artistiche dell’umanità. Che spreco di tempo.
L’imprenditore milanese lo sa. Sa benissimo cosa conta nella vita. Ha interrotto subito gli studi dell’obbligo, parla a malapena l’italiano ma i suoi dipendenti lo comprendono benissimo, tanto “licenziamento” lo sa pronunciare bene. Lui non va mai al cinema, al teatro, non ha mai tempo, deve gestire i suoi affari ed è maledettamente bravo. A soli 45 anni possiede 3 ville e ha un’azienda dal fatturato invidiabile. Vive nel lusso e nell’agio. E’ un accanito sostenitore di questo governo che difende il suo legittimo diritto al profitto. E’ molto contento quando viene a sapere che la finanziaria di Tremonti non toccherà i suoi interessi, ma prevede un taglio del 40% al fondo per la cultura e lo spettacolo.
Anche noi siamo contenti. E’ bello sapere che c’è una coerenza nel disegno di questo governo, Berlusconi plasma da anni la società a sua immagine e somiglianza e ultimamente ha ancor più diminuito nelle sue televisioni ogni cosa che si avvicini al concetto di cultura. Perchè? Perchè la cultura è conoscienza, sapere, è sviluppo dell’individuo e non dell’economia. Non serve. Aumenta lo spirito critico, la razionalità, una visione globale del mondo: tutti parametri potenzialmente nocivi. Povero, povero imprenditore! Dobbiamo assolutamente impedirgli di rendersi conto che il suo stile di vita è insostenibile, che l’inquinamento della Val Padana nuoce alla sua salute e potrebbe ucciderlo, che la tutela del profitto a cui lui è tanto affezionato ogni giorno miete vittime e ha ormai totalizzato cifre da fare impallidire le due ultime guerre mondiali. E’ giusto tutelare la serenità del cittadino – Casa della Libertà come Pangloss, qui va tutto bene, non c’e’ da preoccuparsi.
Per questo è giusto ridurre all’osso ogni stimolo per la società a produrre cultura. Bisogna produrre denaro, non cultura. E poi di cosa vi lamentate? Quel 60% rimasto basterà a finanziare i Vanzina e quanto c’è di buono nella cultura italiana.
Dobbiamo difendere quello stile di vita che ci è imposto. Lo sapeva anche il figlio dell’imprenditore di Torino che qualche giorno fa ha pensato bene di difendere la sua proprietà con un fucile ed è morto. Figlio caro, preferisci il papà vivo o il cellulare nuovo?
Speriamo davvero che il percorso intrapreso da questo governo continui e tutte le nuove generazioni rispondano all’unisono: IL CELLULARE NUOVO!