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Cosa non e’ uno stato laico

La chiesa cattolica non puo’ permettersi di insegnare niente a nessuno

Due notizie di oggi:

Madonna

i parroci italiani sono contrariati dallo show di Madonna che per il suo Confessions World Tour a un certo punto entrera’ in scena su una croce e con una corona di spine in testa. E via a parlare di mancanza di rispetto, addirittura di insulti alla religione. Be’, da un certo punto di vista li capisco, sti parroci con Ersilio Tonini (ma quanti cazzi di anni tiene?) in testa. La chiesa ha passato millenni a negare l’esistenza della donna che e’ brava solo quando fa le magie, tipo partorire da vergine, e adesso una donna si mette li’ al posto di Gesu’. Non si fa. Non sta bene, e’ irriguardoso.
Meno irriguardoso e’ molestare i seminaristi, invece.
Seconda notizia di oggi:
Joseph Henn, 57 anni, alto prelato statunitense accusato di pedofilia, è sparito nel nulla a Roma. Questo sant’uomo pare abbia abusato di due giovani tra il 1979 e il 1981, ma il tutto e’ uscito solo nel 2003. Ora che e’ stato condannato e che stava per finire in galera, e’ sfuggito e ha fatto perdere le proprie tracce proprio a Roma. Quella citta’ piena di parroci che si indignano per Madonna sta nascondendo il (presunto) pedofilo.

Signori preti. Tonini, highlander del cazzo. Provate prima a darvi ripetizioni di morale tra di voi e poi, prima di aprire la bocca, contate fino a mille (e non piu’ mille), perche’ davvero lezioni da voi ne ne accettiamo.

Cucu’, cucu’, Milingo non c’e’ piu’!

La fonte stavolta e’ il Papu, poi di agenzia in agenzia ho ricostruto quanto segue:
Milingo aveva sposato l’agopunturista Maria Sung durante un matrimonio collettivo celebrato dal reverendo Moon all’Hilton di New York. La chiesa l’ha riacciuffato, gli ha fatto chiedere pubblicamente scusa dopodiche’ l’ha recluso a Zagarolo perche’ non si poteva permettere di perdere un contatto collaudato con la chiesa d’Africa. Ma monsignor Milingo e’ scappato di nuovo per riapparire ad una conferenza stampa al National Press Club di Washington pronunciando queste parole: «Libertà di matrimonio per i preti, subito!». «È un collare troppo stretto» quello imposto dalla Chiesa, ha detto inoltre Milingo che ha anche precisato di non essersi mai separato dalla propria moglie.
Aspettiamo la contromossa del pastore tedesco.

Santo subito

grazie

da La Repubblica online:
L’entusiasmo di Chirac. Il presidente francese Jacques Chirac forse non ha visto la testata. All’Eliseo accoglie il “reprobo” di ritorno da Berlino, con parole a dir poco entusiastiche: “Lei è un virtuoso, un genio del calcio mondiale. Lei è anche anche un uomo di animo nobile, di spirito combattivo. Per questo la Francia la ammira e la ama”.

La tristezza di Zizou. Forse, tanto amore e ammirazione, cancelleranno la tristezza dell’attaccante che, a quanto dice il suo allenatore Domenech, sarebbe quasi sull’orlo di una crisi depressiva: “Zidane è triste, molto triste: non voleva certo finire la sua carriera così”. E poi racconta: “Io non giustifico quello che ha fatto, ma lo capisco, chissà cosa gli ha detto Materazzi. Che poi, grande grosso com’è, si è buttato a terra e ha fatto un sacco di moine. Il vero uomo del match è lui”.

Chirac non e’ proprio il primo della classe, eh?

La Bibbia non è femminile nonostante l’articolo

A volte la Liturgia della Parola è utile anche agli atei o ai diversamente credenti.
Esiste questo libro del Siracide, una maneggevole raccolta di frasette apodittiche che spaziano dalla sapienza al timore di Dio, dall’umiltà all’orgoglio, dalle donne al matrimonio.

Leggendolo vi si trovano alcune perle di maschilismo che nemmeno nella peggiore vineria di Pisa frequentata dai peggiori paracadutisti della peggiore compagnia della folgore, tutti vergini e senza mamma ma che sognano da grandi di fare gli stupratori.
Facciamo qualche esempio:

(Sir 25,15)

Preferirei abitare con un leone e con un drago
piuttosto che abitare con una donna malvagia.

Giagiagià, le donne, queste terribili fiere, una volta una donna mi ha strappato un braccio con i suoi artigli e poi lo ha buttato in pasto ai suoi barboncini. Non contenta, dopo avermi strappato la camicia, con i raggi laser che le uscivano dagli occhi mi ha scritto sul petto : “Suca, stronzetto!”
Ecco.

(Sir 25,16)

La malvagità di una donna ne àltera l’aspetto,
ne rende il volto tetro come quello di un orso.

Umh, può darsi, magari qui la Bibbia ha le sue ragioni, da piccolo nel mio paese c’erano un sacco di suore sicuramente malvagie e sicuramente ursidi.

(Sir 25,18)

Ogni malizia è nulla, di fronte alla malizia di una donna,
possa piombarle addosso la sorte del peccatore!

Ma è vero, eh, le donne sono subdole e viscide. E’ tutto vero. A volte, quando le picchi, quelle viperelle schivano gli sganassoni e magari ti fanno colpire con l’inganno una parete o un tavolino. Meritano l’inferno, meritano!

Comunque la Bibbia non insegna solo a diffidare delle donne, eh. Insegna anche a, nell’ordine…

NON AMARLE

(Sir 25,20)

Non soccombere al fascino di una donna,
per una donna non ardere di passione.

ADDOSSARE LORO OGNI COLPA

(Sir 25,24)

Dalla donna ha avuto inizio il peccato,
per causa sua tutti moriamo.

TRATTARLE COME SCHIAVE

(Sir 25,26)

Se non cammina al cenno della tua mano,
toglila dalla tua presenza.

Ma veniamo ora alla parte del libro del Siracide che preferisco, ovvero quella dedicata al matrimonio.
E’ giusto sapere esattamente cos’è il matrimonio per i cattolici, così, a scanso di equivoci.

(Sir 26,1-18)

Beato il marito di una donna virtuosa; il numero dei suoi giorni sarà doppio. Una brava moglie è la gioia del marito, questi trascorrerà gli anni in pace. Una donna virtuosa è una buona sorte, viene assegnata a chi teme il Signore. Ricco o povero il cuore di lui ne gioisce, in ogni tempo il suo volto appare sereno. Tre cose teme il mio cuore, per la quarta sono spaventato: una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo e una falsa accusa: tutto questo è peggiore della morte; ma crepacuore e lutto è una donna gelosa di un’altra e il flagello della sua lingua si lega con tutti. Giogo di buoi sconnesso è una donna malvagia, colui che la domina è come chi acchiappa uno scorpione. Gran motivo di sdegno una donna ubriaca, non riuscirà a nascondere la vergogna. La scostumatezza di una donna è nell’eccitazione degli sguardi, si riconosce dalle sue occhiate. Fà buona guardia a una figlia libertina,
perché non ne approfitti, se trova indulgenza. Guàrdati dal seguire un occhio impudente, non meravigliarti se ti spinge verso il male. Come un viandante assetato apre la bocca e beve qualsiasi acqua a lui vicina, così essa siede davanti a ogni palo e apre a qualsiasi freccia la faretra. La grazia di una donna allieta il marito, la sua scienza gli rinvigorisce le ossa. E’ un dono del Signore una donna silenziosa, non c’è compenso per una donna educata. Grazia su grazia è una donna pudica, non si può valutare il peso di un’anima modesta. Il sole risplende sulle montagne del Signore, la bellezza di una donna virtuosa adorna la sua casa. Lampada che arde sul candelabro santo, così la bellezza del volto su giusta statura. Colonne d’oro su base d’argento, tali sono gambe graziose su solidi piedi.

Insomma, caro uomo cattolico, cagati dell’ira di Dio e non ti preoccupare, lui ti regalerà una scema muta in moglie. Potrai addirittura andarci a letto, purché lei non si diverta però. Ovviamente se ti scocci vai tranquillo a puttane, quella scema di tua moglie è una brava credente, non sarà gelosa… e poi è muta, quindi sopporterà e starà zitta. Attento però, le donne sono tutte puttane in definitiva, anche tua moglie e tua figlia, quindi mi raccomando, occhi aperti e sempre pronto a menar sganassoni, che sennò quelle se ne approfittano.

Fantastico.

E’ incredibile quanti buoni cattolici che seguono le Sacre Scritture alla lettera ci siano ancora oggi in giro.

Letterina ad un Pontefice single

Caro Papa,

mi dicono che tu sia un grande teologo. Non ho motivo di dubitarne. In realtà ho sempre trovato abbastanza assurda la teologia, però, visto che esiste, esisteranno anche degli eminenti teologi, certo.
Certo che… un uomo che studia Dio… bah!
E’ un po’ come se i pupazzetti della lego si facessero delle grosse discussioni intorno a mio nipote, no?
Ma non divaghiamo, ti scrivo per chiederti un favore.
Caro Papa, puoi smettere per favore di dire che il mio amore per la mia compagna è un amore debole, un amore inferiore, un amore minimo?
Davvero, lo trovo offensivo, oltre che fastidioso, naturalmente.
E’ superfluo farti notare come tu, in quanto single, non abbia alcuna competenza in fatto di amore e di rapporti di coppia.
Tu, caro Papa, non sai nemmeno cosa vuol dire amare una donna, non mi sembra carino da parte tua appioppare epiteti riduttivi agli amori altrui, no?
E poi, caro Papa, detto fra noi, guarda che il matrimonio non cambia proprio niente, eh.
Ma niente niente.
Sapessi quante persone che non si amano affatto si sposano di gran carrierra, e con che pompa!
Sapessi invece quante persone si amano profondamente e non sentono alcun bisogno di firmare per questo un contratto, religioso o civile che sia.

Caro Papa, ti dirò di più, sapessi quante persone ci sono in giro che si amano profondamente, pur essendo dello stesso sesso.

Mi spiace, Papa, ma sai cosa? Se Dio esiste credo di averci capito più io di te, con tutto il rispetto per la teologia, eh.

Un bacio.

Luigi

Il pastore tedesco a “la sai l’ultima”

il nume tutelare del cattolicesimo, il maniaco dello shopping Benedetto XVI, si prodiga, come lo scomparso ex premier, a raccontare barzellette. Leggo dalle pagine de La Repubblica online:

“la fede e l’etica cristiana non vogliono soffocare ma rendere sano, forte e davvero libero l’amore”. Proprio questo, spiega, è il senso dei Dieci Comandamenti: non sono una serie di “no”, ma un grande sì all’amore e alla vita.

ah, ma tu pensa. alla fine loro ti dicono solo che: devi sessere eterosessuale e che ti devi necessariamente sposare (in chiesa). al di la’ di questi dettagli, sei libero. ah, ovviamente devi credere all’immacolata concezione, all’unico dio e a san pietro che ha edificato la chiesa con tutti i suoi amichetti maschi. un po’ lo stesso concetto di liberta’ della “casa delle”, insomma.

Per chi continua…

A ripetere che tanto, destra o sinistra, non cambia nulla…

Bruxelles, 30 mag. (Apcom) – I parlamentari europei del centro sinistra Giovanni Berlinguer (Ds), Marco Cappato (Rnp), Pia Locatelli (Rnp), Roberto Musacchio (Prc), Pasqualina Napoletano (Ds) si “rallegrano” della posizione assunta dal ministro per l’Università e la Ricerca Scientifica, Fabio Mussi, che ha annunciato oggi a Bruxelles di aver ritirato la firma dell’Italia alla ‘dichiarazione etica’ di alcuni paesi membri contro la ricerca Ue sulle cellule staminali embrionali.

“Ci auguriamo che la nuova posizione italiana possa aiutare il prossimo passaggio parlamentare del VII Programma quadro comunitario di ricerca, e che questo possa preludere al finanziamento europeo della ricerca sulle cellule staminali embrionali”, affermano gli europarlamentari in una nota diramata a Bruxelles.

Cambia, cambia… ed in meglio, per fortuna.

Finalmente siamo usciti da sotto il tallone del Vaticano e siamo tornati nel novero dei paesi civili.
Avanti così.
Mussi, mi raccomando, non un passo indietro, da bravo.

Le tre I: Incoscienza, Irresponsabilità, Indecenza.


Riporto per intero l’articolo di Giulio Gargia, apparso su Megachip.info il 21 marzo scorso perchè ha dato forma perfetta, prima di me, a quello che in modo magmatico si agita nelle mie budella più recondite. Oggi, 23 marzo, sia il PresdelCons, sia il nostro Dipartimento di Stato agitano la possibilità di disordini gravi in seno a manifestazioni degli squadristi di sinistra ed invitano i nostri compatrioti della madre patria a lasciare la penisola. Anni ’70, gente: Stay Behind, Gladio e strategia della tensione. Non è previsto dai protocolli che il nano esca di scena, in un normale processo di avvicendamento ed alternanza, come avviene in tutte le moderne democrazie occidentali, ambito al quale non apparteniamo ancora.

Un attentato elettorale? Qualcuno ci pensa

Milano, 30 marzo 2006. Una bomba esplode a Villa S. Martino, residenza del presidente del Consiglio. Berlusconi rimane ferito a una gamba, insieme a due passanti colpiti dalle schegge del muro di cinta. Un sito arabo vicino ad Al Qaida esprime giubilo per l’attentato, che colpisce i fedeli alleati di Bush. La notizia fa il giro del mondo, le Tv e i giornali non parlano d’altro. Tutto il paese si stringe compatto intorno al presidente del consiglio, leader di maggioranza e opposizione si dichiarano “solidali e preoccupati”. Il calendario elettorale è stravolto, salta di fatto la par condicio, si aprono consultazioni con Ciampi per capire se è il caso di rinviare il voto. Le elezioni si tengono in un clima tesissimo, Forza Italia è il primo partito, e così la CdL vince di stretto margine alla Camera. A Berlusconi rimane la scelta se fare di nuovo il presidente del Consiglio o puntare alla presidenza della Repubblica.

Questo, per ora, è uno scenario di fantapolitica, forse l’unico che potrebbe portare il premier a rovesciare i pronostici. Un’ipotesi anticipata peraltro da Cossiga, grande esperto di ombre e occultismo politico, già il 1° marzo, quando dichiarava: “ L’unico modo che Berlusconi ha per vincere è che qualcuno gli organizzi un attentato contro ”.

Però invece l’idea che sia plausibile un attentato elettorale non è fantapolitica, ma cronaca.

Ieri, infatti Martino, ministro della Difesa, dichiarava: “Attentati in Italia alla vigilia delle elezioni? E’ una eventualità che non può essere esclusa – ha spiegato il forzista, secondo l’agenzia Adnkronos – quanto accaduto in Spagna ci ha insegnato che il terrorismo internazionale ama influenzare gli esiti politici dei nostri confronti democratici.(…).

Se questo accadesse, ricompatterebbe il paese senza nessuna esitazione”.

Contemporaneamente, Gheddafi gettava benzina sul fuoco: “Altre Bengasi o attentati in Italia? È da aspettarselo, purtroppo”. Lo afferma il leader libico in un’intervista esclusiva a Sky Tg24 curata da Ilaria D’Amico.

Insomma, c’è qualcuno che ci sta pensando. Da oggi l’ipotesi di un attentato elettorale (con il dichiarato fine di influenzare il risultato delle urne ) è nell’agenda ufficiale di questo paese. Alla stregua delle violenze di piazza a Milano, delle commissioni Mitrokhin e Telekom Serbia, dei servizi paralleli di Saya, dello spionaggio elettorale dei collaboratori di Storace.

In molti si sono esercitati, in questi anni, a discettare della natura eversiva di Berlusconi. Questa è la prova del nove. Che farà il premier quando – come probabilmente sta capitando adesso – i sondaggi gli diranno che nemmeno l’uso del suo corpo come kamikaze mediatico, introdottosi e fattosi “esplodere” nella tana del nemico, in Confindustria, è sufficiente a vincere?

Quale sarà la sua arma da “fine del mondo” che molti s’aspettano che tiri fuori ?

Tra le tante anime di servizi segreti, c’è un’ipotesi che si fa strada. C’è qualcuno che si sta muovendo secondo sperimentati schemi del passato, pensando a un attentato – magari più dimostrativo che sanguinario – con Al Qaida al posto delle varie brigate rossonere . Contando magari su una “captatio benevolentiae” ovviamente non dichiarata da parte di chi avrebbe vantaggi da questo sviluppo. Rimane il problema di capire a chi – dopo le magliette di Calderoli – gli italiani attribuirebbero la “colpa” politica di un attentato islamico.

Certo se l’attentato non fosse islamico, ma mafioso – magari dopo la cattura di Provenzano – allora il quadro diventerebbe decisamente diverso. E le affermazioni di Martino sarebbero un presagio abbastanza inquietante, già colto da qualcuno, come Jacopo Venier, del Pdci, che ha commentato: “Le parole del ministro Martino sono di una gravità assoluta: parlare in termini generici di attentati in Italia ed associarli al periodo elettorale e ai tempi del ritiro delle nostre truppe dall’Iraq, è un gesto di totale irresponsabilità”. Giusto. A meno che non sia una previsione fatta sulla base di informazioni che noi non abbiamo. E i servizi della Difesa invece sì.

Ps – Nell’intreccio di fantapolitica abbozzato sopra, dopo circa un anno dall’ipotetico attentato a Berlusconi, sul Washington Post esce un trafiletto nella pagina esteri: “Pentito di mafia: così ci accordammo col premier per l’attentato a Villa S. Martino”.